Ciao!
Ti devo fare i miei più sinceri complimenti perchè raramente mi è capitato di leggere una one shot scritta così bene e che trasmettesse un significato tanto profondo e autentico semplicemente variando i tempi di un verbo, accartocciare, e unendo ad esso frasi magistralmente scritte e riportare in una forma ricercata quanto basta. Il personaggio di Erik è complesso e contradditorio, un misto di odio e amore, di brama per il Paradiso (il mondo di fuori) e di sofferenza per la sua eterna reclusione all'Inferno, e devo dire che sei riuscita a cogliere la sua essenza, compito non facile. In particolare mi ha colpito molto l'immagine di un angelo le cui ali si accartocciano impedendogli di salire oltre le vette del cielo, gli calza a pennello: mostra i suoi vani tentativi di "sollevarsi sulle ali dell'Amore e di sfuggire al suo marciume". Non so se hai letto il libro di Leroux ma posso dirti che se l'hai fatto hai centrato anche alcuni tratti di quella versione di Erik, ancor più "accartocciata", e se non l'hai fatto evidentemente sei arrivata a intuire da chi ha preso spunto Webber per il suo Fantasma del musical :)
Davvero complimenti, prendi in considerazione l'idea di scrivere una long sull'argomento!
Un saluto,
Elly |
