Mia cara, credo questa sia l’ultima fic che riuscirò a leggere prima di partire! ^__^
L’idea di base mi è piaciuta, e trovo la reazione di Arthur potrebbe anche essere IC, a suo modo. Qui prevale il suo lato coraggioso, quello del nobile cavaliere, quello che ripaga l’aiuto ricevuto con la gratitudine e il senso dell’onore, quello che vuole ricambiare.
Quello che mette davanti il buono e il bene fatto da Merlin, piuttosto che il suo tacere, l’implicito tradimento col suo silenzio.
Magari l’asino reale fosse così anche nel TF!!
Io ci spero sempre, ma temo di vivere illudendomi. U_U
Leggendola, però, sono rimasta un po’ perplessa per l’uso al passato di alcuni verbi. Mi aiuti a capire?
La fic è impostata nel presente (o presente storico) e dal POV di Arthur. Perché queste tre frasi:
Mi rivennero in mente, improvvisamente
Sfogai la mia rabbia su un povero albero. Lo attaccai con la spada, incurante delle persone che potevano vedermi e giudicarmi, incurante della stanchezza.
Decisi all’improvviso di ricambiare la sua fiducia.
Sono al passato remoto? Secondo me stonano con il resto della narrazione.
Ma magari ho sbagliato a capire io… chissà?
La fic resta comunque piacevole, brava^^ |