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di Karyon

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
15/08/12, ore 19:11
Cap. 1:

Questo pairing mi sembrava davvero assurdo: insomma, Narcissa con Allock? Ma tu gli hai dato un senso. Mi sta persino piacendo.
In realtà è appena accennato, non lo si deve per forza considerare, però non posso che meravigliarmi per la tua immaginazione e per l'inventiva!
Non so chi sia l'uomo che va a trovare Narcissa, sinceramente non ricordavo per niente il suo nome e se non avessi messo delle note avrei pensato si trattasse di un OC. Sotto un certo punto di vista si potrebbe anche pensare che la donna ha intrattenuto una relazione con lui, il che darebbe una spiegazione anche al fatto che lo va a trovare. Ma specifichi che lo fa per cercare delle risposte, nella speranza di non aver perso del tutto il marito.
Il fatto che Narcissa si riferisca a Voldemort come "l'Essere" la dice lunga. Lei, probabilmente, si sarebbe tenuta felicemente alla larga da lui e dalle sue idee, pur essendo una Black. In fin dei conti non ha mai manifestato particolare interesse per la purezza del sangue e altre idiozie simili.
La storie è davvero ben scritta, ottima l'introspezione. Si percepisce davvero l'angoscia di Narcissa.
Ho solo due errori da farti notare: "senza che un brivido di terrore gli corresse su per la spina dorsale" dato che si riferisce a Narcissa, dovrebbe essere le; "la sua mano nella sua poderosa stretta dell’uomo", il secondo "sua" non dovrebbe esserci.
Oltre a questo non posso che farti i complimenti per la storia, che mi ha stappato più di un sorriso, sebbene odio apertamente Allock :)
Alla prossima, Asahi.

Recensore Veterano
17/07/12, ore 13:17
Cap. 1:

Una fanfic molto bella e dolce, scritta in modo scorrevole e toccante, con una grammatica priva di errori.
Ho davvero apprezzato il ritratto di Narcissa che hai costruito, e che trovo molto IC: i dubbi, il rimorso, la paura del futuro e di ciò che sta accadendo alla gente che le sta intorno e persino a lei stessa, ma anche il ricordo di un onore e un prestigio ormai inutili e dimenticati e, infine, la calma forza di ricominciare da capo. Hai descritto un personaggio davvero interessante, pieno di contrasti e non privo di difetti ma con cui è facile empatizzare e che, alla fine, ti lascia con la speranza e l'aspettativa che riesca a riprendere in mano le redini della sua vita e a farla diventare qualcosa di migliore.
Anche Gilderoy mi è piaciuto: è indubbiamente IC, eppure per una volta è visto sotto una luce positiva, e questo suo nuovo aspetto è trattato in modo molto toccante e credibile. Eppure, è come se il suo personaggio non venisse veramente sviluppato: la sua condizione psicologica, benché permei tutto il testo, è più intuibile da alcuni dettagli che davvero mostrata nel corso della fanfic. Inoltre, mi pare un po' strano che Narcissa non si fermi di più ad osservare la sua condizione, che non si chieda per un tempo maggiore se le sue sono solo le parole senza senso di un pazzo. Insomma, più che una Gilderoy/Narcissa questa è una gen Narcissa-centric in cui l'altro personaggio ha un piccolo ruolo funzionale all'evoluzione della protagonista: non lo considero veramente un difetto, ma dall'introduzione mi aspettavo qualcosa di un po' diverso.
A parte questo, il mio giudizio sulla storia rimane assolutamente positivo. Ottimo lavoro, complimenti!