Una fanfic molto bella e dolce, scritta in modo scorrevole e toccante, con una grammatica priva di errori.
Ho davvero apprezzato il ritratto di Narcissa che hai costruito, e che trovo molto IC: i dubbi, il rimorso, la paura del futuro e di ciò che sta accadendo alla gente che le sta intorno e persino a lei stessa, ma anche il ricordo di un onore e un prestigio ormai inutili e dimenticati e, infine, la calma forza di ricominciare da capo. Hai descritto un personaggio davvero interessante, pieno di contrasti e non privo di difetti ma con cui è facile empatizzare e che, alla fine, ti lascia con la speranza e l'aspettativa che riesca a riprendere in mano le redini della sua vita e a farla diventare qualcosa di migliore.
Anche Gilderoy mi è piaciuto: è indubbiamente IC, eppure per una volta è visto sotto una luce positiva, e questo suo nuovo aspetto è trattato in modo molto toccante e credibile. Eppure, è come se il suo personaggio non venisse veramente sviluppato: la sua condizione psicologica, benché permei tutto il testo, è più intuibile da alcuni dettagli che davvero mostrata nel corso della fanfic. Inoltre, mi pare un po' strano che Narcissa non si fermi di più ad osservare la sua condizione, che non si chieda per un tempo maggiore se le sue sono solo le parole senza senso di un pazzo. Insomma, più che una Gilderoy/Narcissa questa è una gen Narcissa-centric in cui l'altro personaggio ha un piccolo ruolo funzionale all'evoluzione della protagonista: non lo considero veramente un difetto, ma dall'introduzione mi aspettavo qualcosa di un po' diverso.
A parte questo, il mio giudizio sulla storia rimane assolutamente positivo. Ottimo lavoro, complimenti! |