Che bella. Che dolce.
Mi piace questa storia, è proprio splendida :)
Non avrei mai immaginato Tommy Lee sotto questa luce, così bipolare, diviso una certa dolcezza di fondo e il bisogno di imitare quel cazzone (che adoro, nonostante tutto) di Nikki Sixx.
E poi è bello che finalmente qualcuno dedichi tante perole, e anche così belle e curate, a Mick Mars, che lo metta come protagonista di un pairing, perchè da queste parti -a meno che non abbia cercato male io ma onestamente non credo- non è una cosa che si vede succedere spesso. E tutto questo mi piace, perchè io personalmente adoro Mick Mars. Mi piace moltissimo come chitarrista, lo stimo anche come persona oltre che come musicista, perchè mi è sempre sembrato il meno sciroccato dei quattro e quello che -come tra l'altro hai magistralmente sottolineato tu- metteva la musica al primo posto.
In più, quando più sopra ho parlato di parole belle e curate, dicevo proprio nel senso letterale di questi aggettivi, perchè davvero usi un italiano ineccepibile e creativo, unendo la precisione grammaticale all'originalità di certe espressioni (ora, se non mi ricordo male, mi è piaciuta molto una frase dove facevi riferimento all'"atteggiamento da tappezzeria" di Mick), che è una caratteristica purtroppo di pochi autori e che io apprezzo sempre moltissimo.
Anyway, finita la recensione.
Spero di essere stata abbastanza chiara, riguardo al fatto che i tuoi lavori mi piacciono parecchio.
A presto, Helena |