Recensioni per
La nuova Guerra - Il ritorno degli eroi
di BlackKay97

Questa storia ha ottenuto 34 recensioni.
Positive : 33
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
04/01/13, ore 21:18

Hola! Beh, che dire, mi piace molto come idea questa *-* vorrei sottoporvi il mio povero personaggio, non fategli ... ahahah, ma che dico? Fatele MOLTO male! Kat, niente di personale eh, ma mi diverte un mondo vederti nei guai ^^ Ora fila a compilare il modulo.
Kety: Ma certo, ma certo ... Kety vai a morire di la, Kety vai a farti mutilare di qua, mi serve qualcuno che perda la memoria lì ... certo, no?! Tanto mica ci sei tu a farti uccidere! *prende la penna di malavoglia e inizia a scrivere*
Nome: Katherine. Il mio vero nome è Caterina, ma non mi piaceva e l’ho cambiato, contento?!
Cognome: Moonstone. Letteralmente ‘pietra di luna’. Cognome del cavolo … solo perché io mio ricco e stupidissimo padre miliardario ha avuto la grandiosa idea di andare dall’America all’Italia!
Età: 17
Nazione: Bah, Italia …
Pedina:
Aspetto fisico:
Se ti dicessi di metterti quei grossi occhiali lì accanto a te e guardarmi, mi manderesti a quel paese?
Andiamo, ci vuole tanto?! Comunque, ho i capelli neri piuttosto lunghi e spesso li tengo legati perché altrimenti sono ingestibili, di solito con uno chignon o in una coda. I miei occhi sono blu, non azzurri, ma proprio blu. E non fate come quell’idiota patentato di mio cugino, che dice sempre ‘uh, Kety ha gli occhi azzurri!!’, se non volete finire in ospedale come lui!
Ho un fisico asciutto e piuttosto muscoloso, visto che faccio sport regolarmente e mi piace muovermi.
Non sono capace di stare ferma, anche da seduta mi muovo in continuazione e a volte ho attacchi di sonnambulismo.
Non saprei … le orecchie a punta?
Un tatuaggio a forma di drago sulla spalla sinistra http://www.disegnitatuaggio.altervista.org/tatuaggi/draghi-3.jpg
Il tatuaggio di alcuni fiori sul ventre http://lateladishajnel.altervista.org/tatoo/Isengard_file/fiori.jpg
Carattere:
Mi trovo una persona molto solare e allegra, dire che sono iperattiva è un eufemismo: mi muovo in continuazione, non sto ferma un solo secondo e fosse per me camminerei anche nel sonno.
Però anche io ho le mie cosiddette “giornate no” e in quei momenti uso starmene in un punto alto (possibilmente con sotto uno strapiombo), immobile come una statua, a guardare il vuoto senza pensare a nulla.
Mi è sempre piaciuto, il vuoto, sai che puoi riempirlo quando ti pare e piace con qualcosa. Forse è per questo che soffro di claustrofobia: gli spazi chiusi mi terrorizzano, non riesco a pensare, è tutto così … pieno, ecco. Hanno già fatto tutto gli altri, tu devi solo … stare a guardare e pregare che non crolli tutto. Ho anche paura della folla, quella massa viva che potrebbe stringersi attorno a me e schiacciarmi in ogni istante. È per questo che tendo spesso a passare in luoghi isolati. E questo, diciamocelo, è in netta contrapposizione con la mia solarità: dovrei amare la gente ed essere felice di avere tutti gli sguardi puntati addosso. Anche perché in effetti a me non è che proprio dispiace, l’attenzione, è una cosa quasi involontaria: attiro gli sguardi, mi faccio notare, non c’e neppure un motivo specifico, semplicemente … sono una calamita per gli occhi, ecco. (se volete un esempio … è un po’ tipo Jack Sparrow di ‘Pirati dei Caraibi’ nei suoi momenti di follia)
Storia personale:
E a te che te ne frega?! Sono nata in America, insieme alla mia gemella Angela. Fiammetta è mia sorella maggiore. Ha ventidue anni ed è una specie di genio della scienza. A quanto pare è stata requisita dalla N.A.S.A. per alcuni esperimenti …
Angela è totalmente diversa da me: pensa alla moda ed ai vestiti come se fossero l’unica cosa importante! Io invece sono più sportiva. Molto più sportiva.
Comunque, abbiamo lasciato l’America quando avevo cinque anni e ci siamo trasferiti in otto ettari di terreno, comprato da mio padre, di cui sei sono coltivati, uno ospita la nostra casa con annesso giardino fiorito e l’ultimo è recintato e lasciato crescere come un bosco, libero e senza che nessuno, eccetto me, ci metta piede. Fin dai sei anni ho preso lezioni di scherma, tiro con l’arco, equitazione e tutte le discipline in cui muoversi fosse necessario. Per questo ho sviluppato una velocità e agilità fuori dal comune, per non parlare della resistenza!
Mia madre è … beh, almeno spero che lo sia ancora … una spia dell’M.I.9. In questo momento potrebbe essere ovunque, anche nella stessa città in cui sono io, e non me ne accorgerei neanche. Ogni tanto torna a casa, ma lo fa di rado e senza mai avvertire, visto che ha paura che possa capitarci qualcosa. È stata lei a regalarmi il pendente a forma di pugnale e ad insegnarmi come scassinare le porte, liberarmi dalle manette e muovermi più silenziosa di un ladro. Mi ha addestrata, se così si può dire, e forse l’ha fatto non solo per proteggermi ma anche per starmi vicina.
Ho ottenuto la scacchiera proprio da mia madre, che a sua volta l’aveva avuta dalla sua e così via. Quando le ho chiesto perché la desse a me e non a Metta, che era la sua primogenita, mi ha risposto che solo io potevo capirne il segreto. Credo che anche lei sia stata uno dei tanti Corsari che si sono succeduti nelle varie ere. Anche se, non avendo nessun ricordo delle mie antenate, credo che fossero tutte come la mamma, più sul tipo ‘Ladro Nero’. Senza offesa per il ladro, eh.
Quando sono entrata nel Tavoliere … era un venerdì. Un venerdì particolarmente piovoso e freddo, fra l’altro. Più precisamente era la notte di un venerdì particolarmente piovoso e freddo, e io in quel momento avrei dovuto dormire, perché innanzitutto sono umana e ho bisogno di farlo, ma anche e soprattutto perché il giorno dopo sarei andata al campo scout per una settimana in natura, e sapevo che sarebbe stato sfiancante, soprattutto perché c’era il ragazzo di Angela, che non mi sopportava e mi avrebbe reso la vita un inferno.
Passai una buona mezz’ora a rigirarmi nel letto, ma senza risultati. Alla fine mi alzai con un sospiro e mi vestii, decidendo che mi sarei preparata del tutto, infilandomi anche l’impermeabile e, forse, lo zaino. Del resto, di solito quando mi ero del tutto vestita mi veniva un sonno assurdo e riuscivo ad appisolarmi in quella specie di dormiveglia che io avevo il coraggio di chiamare ‘sonno’. Una volta messo tutto, perfino il coltello attaccato alla coscia che portavo sempre, lo sentii. A dire il vero sentivo quella specie di … richiamo, ecco, già da un po’, ma l’avevo ignorato. Lo scacciai anche in quel momento e, sentendo il freddo serpeggiarmi giù per la spina dorsale e da lì in tutto il corpo, cosa molto inusuale per me. Ero già vestita di tutto punto, perfino con la tracolla con i medicinali addosso, quando il mio sguardo si posò sulla Scacchiera Nera. Mi avvicinai lentamente, quasi aspettando che si animasse, mordendomi, e allungai una mano, allo stesso modo in cui si fa con un animale selvatico. Le mie dita trovarono facilmente il teschio più grande, quello con una piccola scanalatura attorno, e lo premettero senza esitazioni. Come sempre, il mio sguardo venne attirato dalla figura, ne bianca ne nera, al centro del Tavoliere. Indossava un mantello lungo, con il cappuccio abbassato per metà, e i due occhi intagliati sembravano fissarmi derisori. Allungai nuovamente la mano, che mi era ricaduta su un fianco, fino a prendere con delicatezza la vita sottile della statuina e la … mossi. Il mio stupore non fece nemmeno in tempo a venire, e la mia mano non finì nemmeno di muoversi, che mi sentii risucchiata fuori dal mio corpo, in un luogo sconosciuto e dal piacevole tepore. Credo che il mio risveglio sia stato un po’ meno traumatico di quello di altre Pedine, poiché la prima cosa che avvertii fu un piacevole calore a tutto il corpo, che mi ricordava tanto quando ero piccola e mi mettevo a letto, con quella sensazione di pace e tranquillità che solo i bambini possono avere.
Vestiti: Una canotta nera piuttosto calda (http://www.tacconisport.com/store/485-large/canotta-brama-donna-joma.jpg), una felpa, anch’essa nera (http://images.animasportiva.com/images/products/originals/5011067ad593d_2ID548A-0-1.jpg), una giacca a vento (http://csimg.pagineprezzi.it/srv/IT/29019646it169682/T/340x340/C/FFFFFF/url/giacca-a-vento-donna.jpg), delle pantacollant nere con sopra un paio di pantaloni molto comodi verde militare e abbastanza attillati. Un paio di stivali da indiano comodissimi (http://4.bp.blogspot.com/-4IpbYoDRksM/TorQuY3oiOI/AAAAAAAAAmk/7KEVZMZpujY/s1600/stivali_indiani_1_3_17.jpg) e una tracolla (http://www.enpanet.it/enpashop2/images/borsa-tracolla.jpg)
Come ha ottenuto la scacchiera (se sono pedine): La Scacchiera? Quale scacchiera? Oh … vuoi dire quella che ho ‘preso in prestito’ a mia nonna insieme al pendente che da generazioni viene tramandato nella nostra famiglia?
Interessi: Gli animali, la natura … voglio andare a fare cose estreme, quindi amo muovermi e sono abituata alla vita all’aria aperta. Studio agraria, quindi so riconoscere molto bene le piante velenose e … basta, credo.
Varie (se volete aggiungere qualcosa): //
CON PEDINA NUOVA
Descrizione pedina: Spirito dei Desideri. Interpretato da sempre da persone un po’ con la testa fra le nuvole anche fuori dalla Scacchiera. Viene chiamato il Corsaro dei Sogni, anche se nessuno ne ha mai capito bene il motivo.
Arma: Garja e Deja. Rispettivamente ‘luce’ e ‘muori’. Da alcuni è stato interpretato come ‘Luce, muori!’ e si sono schierati con il male, altri invece hanno pensato che fosse un ‘bene e male’. Qualcuno (come Katherine), se ne frega altamente e pensa solo che sono una gran scocciatura. Non si è mai capito bene che arma fossero, visto che a seconda del desiderio di colui o colei che le comandano cambia, ma di solito sono due sciabole molto simili a quelle dei pirati, che il Corsaro tiene legate in vita tramite una cintura piuttosto bassa.
Schieramento (In caso di colpo di scena ci riferiamo a quello iniziale): Dipende. Lo Spirito dei Desideri non ha mai avuto una parte precisa, in quanto ogni parte ha sempre avuto sogni e desideri. Solitamente si trova affianco alle pedine ‘bianche’, trovando i loro desideri più affascinanti in quanto le menti cambiano di volta in volta.

Se lei non vi va bene o se ve ne servono altri qui ne ho un sacco V_V Buoni, cattivi, intermezzi, menefreghisti, sadici, intelligenti ... guardatevi un po' in giro, che qualcuno lo trovate! V_V

Recensore Veterano
10/12/12, ore 00:01

Nome Hiro (in giapponese si può scrivere con l'ideogramma 'immenso')
Cognome Yukimura
Età 17 anni
Nazione Giappone (Kyoto)
Pedina è una nuova pedina
Aspetto fisico ha i capelli lunghi oltre i fianchi, lisci e neri,occhi azzurri, pelle bianca, è bassa nonostante l'età ( 1,56), ed è piuttosto magra
Carattere Spropositamente timida, sa mostrare uil suo lato forte quando serve, non si arrende mai ed è molto intelligente...molto brava in matematica e musica.
Storia personale vive in giappone con suo padre poikè sua madre è morta subito dopo la sua nascita, quando ha realizzato che suo padre era tutto ciò che le rimeneva della sua famiglia si è decisa a farlo smettere di fumare, e a fargli trovare un lavoro...Ha avuto un infanzia difficile, per questo è molto matura.
Vestiti Indossa dei jeans, una camicia che apparteneva a suo padre, una cravatta gialla, e delle scarpe da ginnastica
Come ha ottenuto la scacchiera (se sono pedine) L'ha trovata ad un mercatino durante una festa a Kyoto...quando l'ha vista se ne sentiva molto attratta e così l'ha comprata
Interessi Lingue antiche, Letteratura, manga, esoterismo
Varie (se volete aggiungere qualcosa) suona benissimo il flauto traverso e lo porta sempre con sè, conosce tutte le strategie di vittoria per la morra cinese
CON PEDINA NUOVA
Descrizione pedina il nome di questa nuova pedina è 'Flautista dell'anima', la musica che suona con il suo flauto ha il potere di purificare il male e di sconfiggere i demoni, indossa un kimono cinese da uomo, di colore preferibilmente Viola
Arma: un flauto di platino
Schieramento (In caso di colpo di scena ci riferiamo a quello iniziale) ovviamente pedine bianche
IO amo questo libro e l'idea di una nuova guerra nella scacchiera mi piace molto...
Forse è tardi per partecipare, ma ho appena trovato questa storia, quindi mi azzardo a fare un tentativo ^///^
Da me non riceverete mai una recensione critica :)
Mi-chan ;P

Recensore Veterano
03/10/12, ore 15:23

Nome: Rhona.

Cognome: Beitean.

Età: 17

Nazione: Scozia.

Pedina: Nuova Pedina.

Aspetto fisico: Una ragazza di media altezza con occhi color ambra e lisci capelli neri come la pece che le arrivano fino alle spalle. Pelle chiara e un tatuaggio sul collo dello ying yang.

Carattere: si dimostra allegra e ironica, ma solo per nascondere la sua insicurezza. In realtà è molto timida anche se non sembra, e non vuole aprirsi con nessuno. Non ha molta pazienza, se non che per chi la offende: riesce a "fregarsene" ma quando la goccia fa traboccare il vaso scoppia in una furia immensa che dopo un po' si attenua grazie alle lacrime.

Storia personale: fin da bambina ama la musica e la lettura: ama leggere libri fantasy perché le piace allontanarsi dal mondo reale e sognare; infatti ogni sera fa sogni incredibili, che a volte rispecchiano poi la realtà.
I genitori fin da piccola le dicono che lei ha la testa sempre fra le nuvole, e hanno ragione.
Da scuola fin da piccola era brava in inglese -da considerare il nostro italiano, insomma, la lingua madre-, nel quale andava benissimo grazie ai vocaboli appresi nei libri e ai temi sviluppati dalla sua grande fantasia, e in matematica.
Non è mai stata brava in disegno, sia in arte che in tecnologia andava male.
A 15 anni le è morta la madre, e ora vive con il padre che è sempre fuori casa che raramente le rivolge parola.

Vestiti: indossa spesso jeans e maglietta. Detesta le tute da ginnastica, e non usa mai accessori.

Come ha ottenuto la scacchiera (se sono pedine): gliel'ha donata la sua vecchia professoressa di matematica delle medie prima di morire.

Interessi: le piace scrivere, liberare la sua fantasia con una semplice biro. Quando si sente stanca, o ha qualche problema inventa storie in modo che il mondo fuori scompaia, e in modo che lei si ritrovi in una specie di universo parallelo dove tutto può succedere.

Varie (se volete aggiungere qualcosa): ha difficoltà a nuotare.

CON PEDINA NUOVA

Descrizione pedina: La pedina si chiama "Il Cavaliere Dei Sogni".
Indossa una tunica scarlatta legata con un cinturino di cuoio. Al collo porta una collana di un materiale simile all'argento, che le amplifica il potere: si chiama "Aislingurd" -aisling significa sogno in irlandese-, e le permette di fondere sogni, incubi e desideri con la realtà, ma per farlo necessita un grande sforzo dato che non ha ancora il pieno controllo del potere, quindi è ridotta all'inizio a un potere limitato. Sotto la tunica indossa dei pantaloncini color platino lunghi fino al ginocchio e una maglietta del medesimo colore.

Arma: un pugnale che tiene nascosto in un'angolatura a parte nello stivale destro e una balestra.

Schieramento (In caso di colpo di scena ci riferiamo a quello iniziale): Dalla parte dei bianchi, e no, nessun colpo di scena.

Che cosa lunga che è venuta.
Comunque quest'idea la trovo geniale!
(Recensione modificata il 03/10/2012 - 03:27 pm)

Recensore Junior
27/07/12, ore 20:33


Nome:Hanja

Cognome:Buchmann

Età:18 anni (7 Maggio)

Nazione:Germania (Colonia)

Pedina:nuova pedina

Aspetto fisico: è una ragazza alta (1.75 m) e slanciata. Ha un viso delicato, occhi azzurri come un limpido cielo d’agosto, bocca carnosa con denti bianchissimi e lunghi capelli castano chiaro che le arrivano in vita in morbide onde tendenti ad arricciarsi. Essendo una ragazza è femminile ma non troppo, per evitare di attirare troppa attenzione su di sé. Cerca di evitare anche gonne e vestiti troppo corti. Ha una pelle molto chiara ma si scurisce subito al sole.

Carattere: è una ragazza abbastanza timida, molto paziente e gentile, sempre disponibile con tutti e inaspettatamente complice con chi riesce a rompere il su guscio di insicurezza. Difficilmente si arrabbia ma se succede, chiunque l’abbia fatta arrabbiare patisce le pene dell’inferno. Se istigata o punzecchiata molte volte diventa addirittura vendicativa. Se le gira male è meglio starle alla larga, può diventare permalosa.

Storia personale:Ha vissuto in Italia fino ai 3 anni poi si è trasferita a Colonia, visto che i suoi genitori sono tedeschi ed erano in Italia per lavoro. E’ stata educata all’arte, soprattutto rinascimentale, grazie a sua madre, restauratrice, che ama molto i dipinti e i lavori di Leonardo da Vinci. Ama la musica e da quando ha 5 anni suona pianoforte e flauto traverso.
A 7 anni comincia a studiare canto per suo interesse e si scopre che ha una bella voce da mezzo soprano. Tutto procede bene fin quando non muore suo fratello Ludwig in un incidente stradale. Aveva 25 anni e per lei era un punto di riferimento visto che quando morì lei ne aveva solo 15. Da allora ha mascherato il dolore chiudendosi sempre di più in se stessa fin quando qualcosa in lei dice “basta”, doveva andare avanti. Il rapporto con i genitori dopo la morte del fratello si è rafforzato.

Vestiti:preferisce pantaloni a gonne e vestiti, Indossa soprattutto jeans e maglie non troppo aderenti. Odia il rosa e ama Nero, azzurro e verde.

Come ha avuto la scacchiera: La scacchiera fu acquistata nel 1500 da un suo antenato collezionista di oggetti rari, antichi e preziosi e da allora non ha mai abbandonato la sua famiglia, è passata di padre in figlio fino ad Hanja.
Interessi:essendo stata educata all’arte, le piace molto disegnare ma non fa solo ritratti, le piace dipingere anche paesaggi. Ama molto il canto ed infatti è per un suo desiderio che lo studia da quando aveva 7 anni; le piace anche leggere: questo grazie a suo padre, professore di letteratura italiana e tedesca.
Varie:ha paura di api e vespe e di perdere ancora qualcuno che per lei è importante avere accanto.

NUOVA PEDINA

Descrizione pedina:IL NOME è "La Morte Azzurra". Indossa una tunica lunga e ampia color carta da zucchero con tre bottoni sul petto che vanno a chiuderla. Le maniche sono lunghe, vanno a coprire metà dorso della mano, ma non troppo larghe. Sotto la tunica, una maglia nera aderente e pantaloncini, neri anch’essi, lunghi fino a metà coscia.
Le gambe sono coperte da metà polpaccio in giù, fino alle caviglie, da bende nere, per finire in scarpe adatte anche a scalare le montagne e ad affrontare qualsiasi tipo di terreno. I capelli di solito sono raccolti in una coda alta o in una treccia.

Arma:due katane, poste dietro la schiena a “X”, un pugnale posto nella gamba sinistra tra le bende che avvolgono la caviglia e shuriken (spero si scriva così) a 5 punte nella manica destra della tunica.

Schieramento: vorrei che facesse la doppio –doppiogiochista: Mi spiego: sta con i buoni, però passa informazioni ai cattivi e si ribella ai buoni. In realtà è tutta una finta perché lei è dalla parte dei buoni. Appena i cattivi si fidano di lei, lei subito passa info ad Arciere, Spadaccino e ladro.
Spero di essere stata chiara.

Mi scuso, ho scritto un vero e proprio poema ^^'

 

Recensore Junior
26/07/12, ore 15:08

Mamma mia questa idea è assolutamnte fantastica!!! Spero non sia troppo tardi per dare il mio contributo perchè mi piacerebbe davvero tanto vedere questo "esperimento".

Nome: Keiran (piccolo e scuro in irlandese)
Età: 17 anni

Razza: Tribù Spiorad 

Caratteristiche: È una tribù del nord della Scacchiera dove come rito di passaggio all'età adulta (16 anni) si collega la propria mente con lo spirito di un animale, cioè si forma un legame tra uomo e animale tramite un rituale. L'uomo aquista alcune capacità dell'animale il quale gli da la propria fedeltà. (Non mi sono spiegata bene è una cosa complicata D:)Ogni membro della tribù ha un tatuaggio che indica la propria personalità. 

Aspetto Fisico: Alto e slanciato, pelle chiara , occhi azzurro/grigio, capelli neri e corti, nasino alla francese, molto affascinante (XD). Ha un piccolo tatuaggio a forma di spirale sul lato destro del collo (nella sua tribù indica indipendenza). 

Carattere: Solitario, non gli piace la compagnia o fare gioco di squadra. È ironico, cinico e un ottimo bugiardo. Sembra molto sicuro di se, ma in realtà è pieno di insicurezze perchè l'hanno sempre considerato debole e inutile per via del suo fisico non proprio da guerriero. Odia i pregiudizi. È sempre calmo e non è facile fargli perdere il controllo della situazione, questo succede solo se è immischiato personalmente o sentimentalmente. Non sa ancora da che parte schierarsi perchè non ha ancora trovato se stesso però è molto propenso a stare con i "bianchi". Difficile che si fidi di qualcuno oltre se stesso o il suo lupo. 

Storia Personale: Figlio minore del capo tribù è cresciuto sotto l'ombra del fratello il classico ragazzo d'oro perfetto in tutto. Il padre gli ha sempre rinfacciato il fatto di non essere come suo fratello. Per via di questo e del suo fisico esile tutti gli altri ragazzi lo prendevano in giro o lo trattavo male. Così ha cominciato a starsene sempre da solo imparando a rispondere a tono alle provocazioni che gli lanciavano i suoi coetanei e per sfogare la rabbia si allenava con due spade (dono di suo zio) diventando molto agile e abile con le due lame. Nel rito di passaggio ha scelto/è stato scelto da un lupo solitario che era stato cacciato dal suo branco: lo ha chiamato Akima. Del lupo ha ereditato l'istinto che lo avverte quando c'è qualcosa di strano e l'abilità di agire di soppiatto senza farsi notare. Poco dopo il rituale di passaggio ha deciso di lasciare la tribù e di viaggiare con la sola compagnia Akima.

Vestiti: Pantaloni di pelle marroni, stivali da caccia, casacca color nocciola, un mantello da viaggiatore, tracolla di pelle dove tiene tutti i suoi averi. Indossa sempre un ciondolo d'argento che rappresenta una specie di sole. Nasconde le sue armi sotto al mantello.

Interessi: Principalmente gli piace viaggiare di città in città per vedere il grande mistero che per lui (che non ha mai conosciuto altro che il suo villaggio) è il "mondo". Gli piace fare ricerche su leggende e credenze. Ogni tanto cerca qualche lavoretto che gli frutti un pò di denaro per sopravvivere (e comprarsi un cavallo) anche se quando non trova nessuno disposto a assumerlo rubacchia qualcosa (e poi si sente in colpa finchè non ha ripagato in qualche modo chi ha derubato XD).


Ho scritto un poema super confuso, scusate -.-
(Recensione modificata il 26/07/2012 - 03:17 pm)

Recensore Veterano
19/07/12, ore 17:05

Ciao ragazze! Devo dire che questa è un'idea davvero carina.
Okay, ora vi do tutte le indicazioni del mio personaggio...Spero venga carino!
Okay, non vi lascio attendere un attimo di più! Ecco qui:
Nome: Ivy.
Cognome: Mongenstern (significa Stella del Mattino in tedesco).
Età: 16anni.
Nazione: America, Los Angeles.
Aspetto fisico: piccola (1.50m), pelle pallida, occhi color caramello, capelli biondo oro lunghi e ondulati. 
Carattere: può apparire molto fredda e introversa, ma in realtà è una ragazza chiacchierona, estroversa e responsabile; se si arrabbia, è meglio scappare.
Storia personale: è una normale ragazza di Los Angeles, che studia e si diverte con le amiche. E' particolarmente legata a Chantal e ama la danza (hip-hop) e la musica. Ma la sua passione assoluta sono i libri, RIGOROSAMENTE FANTASY.
Vestiti: indossa volentieri pantaloni larghi e mimetici, una canottiera nera aderente, Supra nere e bracciali in cuoio attorno ai polsi.
Come ha ottenuto la Scacchiera: l'ha ereditata da una sua prozia.
Interessi: non ha ancora le idee ben chiare sul suo futuro.
NUOVA PEDINA:
Descrizione pedina: si chiama il Cacciatore di Demoni ---> indossa una divisa in cuoio, (maniche a tre quarti) bracciali portacoltelli, guanti tagliati, stivali in cuoio, un tatuaggio sulla guancia a forma di spicchio di luna nera. Ha anche una cappa, un tascapane, sa muoversi nei boschi, sa confondersi con le ombre della notte... il colore... TUTTO RIGOROSAMENTE NERO.
Arma: cacciando i demoni, utilizza soprattutto i Pugnali Gemelli ---> li tiene legati alla cintura.
Schieramento: se caccia i demoni, naturalmente sta coi buoni! (niente colpi di scena, al massimo qualcosa sul passato dei precedenti Cacciatori)

Bene, ecco qui la descrizione di Ivy Mongenstern.
Grazie per avermi proposto di partecipare alla storia. In bocca a lupo! ;-)
Kiss kiss
Aly BlAn