“Sente il braccio fargli male, piegato in quella strana posa sembra quasi rotto. Osserva quella porzione del suo corpo, la più martoriata: cicatrici bianche, chiare, vecchi tagli diventati testimonianze di giorni non proprio felici. Felicità, che parola insulsa. La felicità non esiste, almeno non per lui. […]
Non sa se il suo braccio avrà mai pace o tempo per richiudere le ferite prima di essere aggredito di nuovo, non sa se smetterà di camminare cercando qualcosa che non ha un nome e perciò non esiste, non sa perchè ora ha iniziato a contare i puntini luminosi sopra di lui.”
Ecco, hai spezzato qualcosa dentro anche a me. Anch'io ho queste cicatrici bianche, e alcune ancora rossicce, altre marroncine. Insomma ne sai qualcosa.
Sei brava, molto brava, e mi sembra che anche tu abbia delle crepe dentro, qualcosa del genere.
Io credo che la felicità esista, che sia racchiusa in un CD, che sia racchiusa in un sorriso del tuo idolo o della persona che ami di più al mondo. Perché a me il sorriso di Kurt Cobain mi mette tristezza, ma quello della persona che amo, oh, se la vedo sorridere mi si accende il cuore.
Non so, è bella, e spero di leggere altre cose introspettive scritte da te.
non sono molto brava a recensire, però mi è piaciuta tanto, quindi la metto pure trai preferiti u.u
love :3
-Hell |