Ciao! Eccomi qui per lo scambio recensioni! Allora, innanzitutto sappi che sono davvero felice che questo scambio mi abbia portato a rileggere qualcosa su FMA e, soprattutto, qualcosa sulla Royai. Penso che questa sia una delle coppie più belle su cui mi sia mai imbattuta in vita mia! Leggere questa tua fanfic è stato ancora più piacevole perché hai ripercorso in modo molto riassuntivo un po’ tutta la loro storia, permettendomi di reimmergermi in questa ship come non facevo da parecchio. Ah... il mio cuoricino.
Parto dal titolo e dal tema portante di fondo che trovo molto affascinante. Ho pensato subito alla canzone di Adele (e ad un AMV con questa canzone e questa coppia che non so se hai visto anche tu) e, anche se trovo la canzone in sé poco pertinente, il “dare fuoco alla pioggia” invece ci sta tutto. Perché sì, se Roy è sicuramente il fuoco che “risplende potente nei momenti più difficili”, colui che “da fiducia coi suoi ideali” e “riporta la luce nel paese”, ma anche colui che si infervora e rischia di fare boiate come l’episodio iniziale che hai raccontato, Riza è colei che può spegnerlo, colei che riesce ad essere immune alla sua alchimia e, proprio per questo, proteggerlo. Anche e soprattutto da sé stesso, come nella battaglia con Envy. Salvo quelle rarissime occasioni in cui rischia di accadere l’impossibile, ovvero che “la pioggia prenda fuoco”. E che questa povera ragazza fatichi a conciliare la donna col soldato. Bello bello bello. Approvo tantissimo.
Non trovo Riza OOC, anzi, mi è piaciuto molto tutto il contegno che le fai tenere per tutta la fanfic. Penso che sia uno dei tratti che più la caratterizza, il pensare sempre posato, riflessivo, responsabile. Alla fine è un soldato, anche se credo che molto di questo suo carattere le sia proprio. È stata toccante la parte in cui hai narrato il loro passato “pre-anime” diciamo, un’amicizia silenziosa, platonica (ora, io vorrei sapere come questi due potessero avere persino UN’AMICIZIA platonica... ma tant’è. Non mi vengono parole migliori per definire quel rapporto. Li vorrei picchiare) e il modo in cui Riza, perso ogni punto di riferimento famigliare, si sia istintivamente rivolta verso l’esercito e verso la figura rassicurante e carismatica di Roy. Mi è piaciuto quel piccolo accenno al “Inconsciamente ero soddisfatta quando colpivo un bersaglio”, un lato che non viene mostrato nell’anime (almeno da quanto ricordi), ma secondo me c’è, ci deve essere per forza. E infine il “ciò che provo per te è complesso da definire”. Questa è una piccola perla, perché credo che Riza non potrebbe mai ammettere di amare quest’uomo, probabilmente è consapevole di nutrire troppa stima e lealtà verso di lui per potersi lasciare andare ad un vero rapporto d’amore. Preferisce fare quello che hai detto nelle due righe finali: stargli accanto lealmente e sostenerlo mentre insegue la sua visione.
Ok, ho finito di fangirlare! X°D
Passo ad una breve analisi tecnica: lo stile mi piace, usi un lessico abbastanza importante e formale che ben si addice a Riza. Non so se hai ben bilanciato lo spazio dato ad ogni fase saliente delle loro vicende. Hai dedicato due interi paragrafi alla scena della prima battaglia con Scar e meno spazio ad altri elementi che avrei voluto (*coff* goduto a *coff coff*) veder approfonditi meglio, come ad esempio lo scontro con Lust e soprattutto con Envy, il motivo per cui questa ragazza decide di rivelare il segreto dell’alchimia di fuoco a Roy, i drammi degli ultimi episodi in cui entrambi quasi ci restano secchi. Ci sono un po’ di errori. Di solito mi preme poco o nulla stare a correggere come una maestrina, ma siccome ho visto che in una risposta ad una rece lo hai espressamente chiesto, te li elenco:
Errori insignificanti di battitura: combattutto, situzione, senza senza scrupoli, sono la tua assistenze.
Anche se cercavamo di negarlo a me stessa -> Penso volessi dire “anche se cercavo di negarlo a me stessa”, ma se il concetto è un altro forse ci voleva tutta una perifrasi.
Eppure mi era stato insegnato da bambina ,che l’alchimia era nata per portare felicità alla gente - > Non ci va la virgola.
In seguito quell’uomo, in un momento in cui saresti apparso più che come un uomo come un mostro, lui ti avrebbe invitato a non seguire quella strada che inizialmente aveva imboccato, ma che successivamente aveva abbandonato -> Questo non è un errore... ma tutta la frase è parecchio confusa, scorre male e il concetto che volevi esprimere meritava più spazio.
Ok, spero di non averti ammosciato con questi ultimi appunti. In realtà, come ho detto sopra, questa OS mi è piaciuta molto, mi ha davvero scaldato piacevolmente la giornata e la metto dritta dritta nelle ricordate! Fammi sapere se scriverai nuovamente qualcosa su questo fandom (o su altri che conosco, li trovi nella mia bio), perché ti rileggerei volentieri! Zau Zau!
~Leemy |
