E'... è bellissima, davvero splendida. Le parole sono...non so che dire, ti afferrano e ti conducono, non credevo che si potesse mettere del pathos in così poco spazio. Nelle prime righe mi chiedevo a cosa o a chi ti riferissi, nelle ultime mi è parso che voler capire rovinerebbe tutto, l'unico scopo dell'arte non è di far comprendere ma di far provare a chi guarda o legge un'emozione il più possibile simile a chi l'ha creata, e questo scopo è stato pienamente raggiunto. Questo scritto mi ha emozionato, per le parole e per tutto quello che ci stava dietro. Oltremodo ammirato, ti porgo i miei più sentiti complimenti, li meriti davvero appieno. Tutti sanno scrivere di personaggi che non hanno creato, che già vivono di vita propria, ma toccare le corde intime dell'animo in un'originale è tutt'altra cosa. Non so come altro complimentarmi, questa storia va dritta nei preferiti. Scrivi ancora presto cose simili, le attendo con ansia ed anche con un po' di dovuta riverenza.