Devo ammettere che all'inizio ero scettico, ma dopo un po' mi sono dovuto ricredere.
Il testo è molto leggero da leggere, non annoia (tranne che un po' all'inizio), e le descrizioni sono molto efficaci. Tutta la scena descritta me la sono immaginata in un bosco, con le gambe della protagonista che non toccano il terreno, il tutto avvolto da un'atmosfera sbiadita come quella di un sogno troppo poco realistico per essere reale ma troppo poco irreale per essere solo un sogno.
Aspetta, mi sono perso... ah sì, l'unica pecca di questo testo l'ho vista incontrando la frase:
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«Ciao. Hai un nido sulla testa.» Malgrado i suoi tentativi non sentì alcun passo, perciò si stupì quando lo udì parlare con un tono così lieve da confondersi con gli uccellini, e sembrava fosse un’azione che non compiva da molto tempo perché aveva avuto bisogno di schiarirsi la gola un bel po’ di volte. Cosa ci faceva in un bosco? E lei, allora?
«Sì, in effetti, ultimamente la avvertivo più pesante.» Replicò, come se si conoscessero da sempre.
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L'ironia della conversazione è simpatica, e sicuramente può strappare un sorriso, ma è totalmente spezzata da tutta la descrizione in mezzo. Lo stesso difetto l'ho trovato qui:
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«Io sto cercando qualcuno.» I suoi capelli erano neri come il carbone. Non vedeva quel colore da molto tempo, poiché nel bosco quasi niente lo era, e si soprese ad ammirare i riflessi che la luce creava intorno alle ciocche che gli ricadevano sulla fronte. Al contrario, riconosceva perfettamente la sfumatura degli occhi, perché era uguale a quella del laghetto che d’estate luccicava tra gli alberi carichi di frutti maturi.
«Che coincidenza! Io, invece, lo sto aspettando», rispose sorpresa.
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Credo sia un peccato che tu abbia spezzato così tanto il ritmo della conversazione tra questi due personaggi, anche perché il dialogo sarebbe potuto risultare molto più fluido senza tutta quella tiritera tra una frase e l'altra. Forse l'idea iniziale era di rallentare il ritmo, ma purtroppo hai finito per spezzarlo.
Beh, comunque ho trovato questo racconto piacevole da leggere e abbastanza sensato nella sua insensatezza.
A presto, ciao. |
