Stò letteralmente piangendo.
Tra un po' il mio cane, a forza di vedermi piangere davanti al pc, prende il telefono e chiama una clinica psichiatrica e mi ci fa chiudere dentro a vita.
Ci sono passata anch'io e, fidati, so cosa si prova.
Ma tagliarsi non è la soluzione.
All'inizio ti appare come la via più facile ma non è affatto così tesoro.
Il male interiore viene solo annebbiato da quello fisico.
Ma poi anche la più pesante delle nebbie si dirada.
E ti ritrovi sola a lottare contro entrambi.
Così facendo si peggiorano esclusivamente le cose.
Quando sei autolesionista hai sempre un motivo, un episodio particolarmente brutto che ha fatto iniziare tutto questo.
Nel mio caso è stata la morte di mio fratello.
All'inizio ero chiusa in me stessa.
Non parlavo, non uscivo dalla mia camera.
Poi ho capito che il dolore era troppo per una bambina di undici anni.
E non so perchè ma ho iniziato a tagliarmi.
Lo so, ero piccola, ma ero anche sola al mondo.
O almeno così credevo di sentirmi.
Quando ti tagli vedi tutto nero.
Ti metti strane idee in testa e pensi che tutte le persone ti giudichino o ridano di te alle tue spalle.
Ma non è così.
Perchè quando ne esci ti accorgi che le persone che avevi scartato prima di tutte le altre erano proprio le uniche in grado di darti una mano.
E sai chi sono queste persone?
I tuoi genitori.
E lo so, lo so bene che è difficile.
Che temi che ti giudichino, che si arrabbino o, peggio ancora, che siano delusi da te.
Ma continuare a nascondersi non serve a niente.
Certo li ferirai ma con il tempo capiranno e saranno orgogliosi che la loro figlia abbia ammesso i suoi errori.
Che abbia avuto il coraggio di cambiare le cose.
Loro non ti giudicherebbero, MAI.
Loro ti hanno messo al mondo, TI AMANO.
E l'ultima cosa che vogliono è vedert che ti distruggi senza poter fare nulla.
Pensaci piccola.
E' meglio dirlo ora che sei ancora in tempo? Oppure preferisci che lo scoprano quando la situazione sarà irreparabile e ti troveranno mezza dissanguata e saranno costretti a portarti in ospedale?
Più tempo lasci passare, più i tagli saranno profondi, più i segreti peseranno.
Nessuno ti giudica.
Forse inizialmente qualcuno lo farà ma poi capiranno.
Questi erano i tuoi sentimenti, le tue azioni.
E allora nessuno può dirti: è un errore.
Però qualcuno può prenderti per mano e dirti: Usciamo insieme da questa situazione.
E gli unici che possono farlo sono i tuoi genitori.
Cercare aiuto da amici, fratellini eccetera non serve a niente.
Perchè la maggior parte di loro ancora non è adulta e non saprebbe cosa fare.
Chiedendo aiuto a loro li cacceresti in una situazione più grossa di ogni loro possibilità.
Ma i tuoi genitori possono, fidati.
Te lo dice una quattordicenne qualunque.
Certo.
Ma io ti posso assicurare che si inizia da deboli e si esce da forti.
La mia vita è stata un autentica schifezza.
Ma ho capito che se non combatti, se ti arrendi, se ti siedi in un angolo a farti del male
Le cose non cambieranno mai.
Spero di non averti fatto male con le mie parole.
Un abbraccio.
Con tutto il cuore,
Faith
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