Recensioni per
Mégas Aléxandros - Quando un uomo diventa un mito.
di Slyth

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
19/09/14, ore 20:00
Cap. 1:

Ciao!!!!!! Ho voluto recensire questa breve, ma intensa storia perchè ciò che hai descritto è praticamente la storia della mia vita. Anche io ho sempre adorato Alèxandros e la sua storia, fin da piccolina quando sentii per la prima volta parlare di lui. Un personaggio che, ancora dopo tanti secoli, riesce ancora a farsi amare e ad affascinare. Ho amato tantissimo questa storia e spero di leggere altri tuoi lavori, ciao cara!!!!!!!!

Recensore Master
22/03/14, ore 15:06
Cap. 1:

Che nostalgia! Anche per me è stata così: amore alla prima lettura, al primo accenno alla storia di Alessandro!
Ne sono stata ossessionata anche io, ho scelto il liceo classico e poi la facoltà di lettere antiche e Alessandro è sempre stato la Stella Polare, quando mi pareva di essermi persa.
A ben pensarci, credo che la "nostalgia" sia il sentimento corretto: sin dalla prima volta in cui l'ho incontrato nelle pagine del manuale di storia: nostalgia della sua grandezza, dell'ampiezza dei suoi orizzonti, di qualcosa a cospetto del quale tutto il resto era banale e piccolo.

Recensore Junior
31/07/12, ore 20:54
Cap. 1:

Mi sembra di guardarmi allo specchio. Per un attimo mi sono spaventata ;) Anche a me hanno dato della necrofila, in simpatia credo, ma comunque me l'hanno detto. Io sono fissata posso passare ore a sciorinare ogni singola battaglia, ogni singolo aneddoto che riguardi Alessandro ed Efestione. Il punto di svolta per me è stata la V ginnasio: durante il recupero di greco ( l'ennesimo) traducemmo una versione sulla morte di Efestione e io piansi come una fontana. Da quel momento lessi ogni singola cosa che li riguardasse anche lontanamente ( stalking XD). E iniziai a scrivere. Scrivere mi ha salvato, mi ha strappato alla depressione ( non scherzo era un periodo veramente orrendo ), scrivere, tutt'ora mi salva da me stessa. Mi hanno salvata: mi hanno salvato la determinazione, la cocciutaggine, l'amore di Alessandro e mi ha salvato la figura persa nella nebbia di Efestione che ha avuto la forza di stargli accanto, di essere Patroclo anche quando, magari, non voleva. Che dire se ti consola ad essere pazze siamo almeno in due, io non ce l'ho il ritratto di Alessandro, però ho quello di Efestione che mi ha dipinto una cara amica. Ah e per me non sarà archeologia ma lettere classiche :)
Un abbraccio An