Ciao Beads and Flowers, grazie per aver partecipato la mio contest. Come sempre spendo due parole per dire che ciò che raccolgo in una recensione sono consigli, focalizzazione su errori o sviste, parole unite dalla mia esperienza personale perché credo che anche lei sia fondamentale per commentare. Tutto questo lo dico perché non vorrei mai offendere qualcuno e per ripetere che per qualsiasi cosa sono qui e possiamo parlarne.
Ti consolo subito dicendoti che non sto parlando di te nel particolare, ma è una cosa che scrivo sempre in generale. Adesso posso passare a leggere la tua storia e la prima cosa che mi viene da dire è la passione che si sente scaturire dalle tue righe. E’ un qualcosa di attuale, che cerca di aprire gli occhi, ma che allo stesso tempo fa riflettere sull’utilità delle tue parole. Vedi, sono entrata nella logica di ciò che dici, e seguendo questa anche le tue di parole saranno la nuova società se qualcuno le seguirà, dettata da radio, tv e giornali.
Non è una critica questa, è un qualcosa che ho pensato mentre leggevo.
Secondo me hai un buono stile e anche una buona grammatica. E’ vero che ho letto una flashfic e che quindi è un qualcosa di breve, ma sai, a volte è proprio dal breve che si capisce la capacità di comunicare di una persona. In questo tu ci sei riuscita alla grande. Davvero. E considera che ciò che hai scelto come messaggio non era facile e forse non arriverà nemmeno a tutti, a me è arrivato e mi ha fatto riflettere.
Come presentazione generale credo che la semplicità sia la tua orma. Apri la pagina della tua storia e trovi la storia… la storia soltanto come è giusto che sia. Anche le parole che hai scelto sopra come presentazione sono brevi ma essenziali.
Mi sono immaginato poi il profeta a correre per le strade, magari braccato, urlante le sue parole di conforto. Parole trasformate presto in altre catene.
La storia mi è piaciuta molto. E ho deciso di darti il PREMIO BOTTA IN TESTA. La botta qui è intesa come qualcosa che fa aprire gli occhi! Grazie mille di aver partecipato. Passa nell’evento per i premi ;)

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Questo scritto mi ha fatto venire la pelle d'oca, un po' per il fatto che sembra che tu sia entrata nel mio cervello e abbia letto quello che penso a proposito dei media, e un po' perché le profezie in genere mi mettono ansia.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti per questo tuo lavoro, in poche righe mi hai scatenato una mandria di pensieri e di riflessioni.
C'è bisogno di persone come te, che riflettono e fanno riflettere, e che sanno vedere i "mezzi di comunicazione" per quello che sono. Oltre ad inquinarci credo che istighino l'odio di ogni tipo e la negatività, rendendo conto soltanto delle notizie negative e di tutto quello che va male al mondo. Mantengono il nostro umore e il nostro tono di vita basso, il più basso possibile: un simile tono indebolisce il sistema immunitario, ci fa andare avanti pensando che ormai non c'è più speranza, ci rende deboli e più facilmente controllabili. Ci rende schiavi. 
Ah, va bene, ora mi sedo altrimenti potrei non finire mai più di scrivere questo commento XD
Grazie per il tuo scritto, sono contenta di averlo letto, mi ha ricordato che non bisogna mai smettere di farsi domande né cedere alle seduzioni dei media che ci ottungono il cervello!!

PS: sintatticamente l'ho trovato perfetto, neanche mezzo errore. Scrivi molto bene, i pensieri sono fluidi e chiari. Tanti complimenti anche per questo =)))

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Posso solo dirti che confermo ciò che dici e sono contenta che qualcuno l'abbia scritto che tv giornali e radio c rendono dipendenti.
Non faccio altro che dirlo anche al mio fratellino ... anche se ha ancora otto anni e non mi ascolta molto :)

DreamNini

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Uhm. Storia interessante, la tua.
Prima di tutto, vorrei farti i complementi per lo stile. E' scritta veramente bene - e, Dio santo, quanto è difficile trovare una storia scritta bene di questi tempi? - senza alcun errore di battitura o di grammatica. Per quel che riguarda il contenuto, ancora complimenti: mi hai fatta riflettere su ciò che i media vogliono imporci (o sarebbe meglio dire "darci a bere"?) e sulle reazioni della massa a riguardo. Mi è piaciuta tanto la metafora del poeta, figura ben delineata eppure avvolta in un alone di mistero, che parla alle folle di schiavitù quando è palese che lui stesso è schiavo della TV, della radio e dei giornali. Bello anche il finale, deciso e particolare, che lascia una domanda aperta al lettore. L'ultima frase era fantastica: E non si rendeva conto, il povero illuso, che le sue parole sarebbero state la società illusoria del domani. E che tutte, tutte quante, provenivano da radio, TV e giornali."
Brava! ;D
Alla prossima!
Vivian

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