Recensioni per
Filles d'Acier
di Dira_

Questa storia ha ottenuto 58 recensioni.
Positive : 58
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
28/01/23, ore 18:04

Io amo Violet. No, sul serio, anche nelle storie principali nei pochi camei in cui appare riesce sempre ad essere EPICA. La mean lesbian dalla lingua biforcuta, con il suo stile impeccabile e l'accento snob, ma capace di un tenace e protettivo affetto verso le persone che ama, la famiglia che si è scelta in sostituzione di quella naturale che, diciamocelo, lasciava un po' desiderare. Violet adulta, nei suoi brevi camei in Opera Al Nero e Chesnust, manifesta il suo affetto in pillole di acidità e saggezza che dispensa agli altri personaggi come chiunque altro dispenserebbe abbracci, con lo stesso affetto burbero ma sincero che non ha mai ricevuto, ma che ha imparato a dare. Violet scorbutica, Violet che sa muoversi in società, Violet d'acciaio, Violet fragile, Violet complessa. Violet che morde, Violet che bacia. Violet che ama sua madre, Violet che la detesta. Violet che vuole compiacere ma vuole anche competere, Violet che affila la lingua e ferisce prima di esser ferita. Violet spalla comica di Mael, Violet che Mael lo detesta. Violet perfetta piccola lady snob, Violet ribelle. Violet rivale di Rose, Violet sua prima e unica amica. Violet dittatoriale, Violet tenera e dolce.
Questa storia è la storia in cui Violet viene scoperta, svelata ai lettori aldilà dei pregiudizi dei singoli personaggi che la vedono. Ed è anche la storia in cui si scopre e si svela per una ragazza più complessa di quel che sembra, con le sue fragilità, le sue battaglie, i suoi sogni e la sua paura per il futuro.

Mi piace il modo in cui descrivi il suo rapporto con la madre- la teme, ma la ama al tempo stesso si sente legata a lei, perchè nel bene e soprattutto nel male è stata la sua unica figura di riferimento.
Violet è consapevole di quanto siano irrazionali le pretese di Pansy, eppure vuole lo stesso compiacerla a tutti i costi. No, non vuole, deve. Ma è un dovere talmente radicato in lei da sconfinare nella necessità, perchè essendo cresciuta con l’idea che ogni altro desiderio che non le è stato imposto dall’alto (cioè da Pansy) sia sbagliato.
Dominique è stato il fattore che in Dom is Not a boy’s name ha portato Violet a interrogarsi per la prima volta su desideri che le erano stato proibito, perchè la Weasley ma schiaccia e un quarto Veela era ed è tutto ciò che a Violet è stato insegnato che non deve essere, e soprattutto che non deve apprezzare, desiderare...amare. Eppure Violet apprezza Domi. Violet desidera Dominique. Violet ama Dominique.
Dominique, con la sua Aquila fiera e selvaggia al posto del tradizionale gufo, i suoi capelli lucenti tagliati corti, la sua passione per i draghi e l’abitudine a infrangere tutte le regole che ritiene superflue, sbagliate o comunque non indispensabili, è la ventata d’aria fresca che compare nel giardino di Villa Parkinson e ricorda a Violet che fuori dalle regole, dalle aspettative e dalle aspettative di Pansy c’è un mondo, fatto di avventure folli e di morbidi e incantevoli unicorni, di coccole e baci rubati nella prateria e discussioni infervorate sulla letteratura Babbana, proibita o comunque mal vista nei salotti Purosangue.
Un mondo in cui Violet può essere se stessa, o almeno provarci. Un mondo in cui potrebbe fare quello che desidera, baciare chi vuole lei, quando è come vuole lei.
Il primo ingresso di Violet in questo mondo avviene alla festa della sorella di Dominique, Victoire. Una festa “in”, alla moda, piena di giovani benestanti e amanti del divertimento, ma diversa da quelle a cui Violet è abituata a presenziare con la madre. Mi è piaciuto il modo in cui, attraverso il PoV di Violet, hai evidenziato le differenze tra il mondo dei Purosangue e quello degli Weasley-Delacour. È più una differenza di classe socio-culturale che economica (anche se certo, i Purosangue continuano ad essere schifosamente ricchi grazie ai patrimoni degli antenati-tra parentesi, mi sono accorta che nella tua Saga tutti i figli dei PurosangueTM sono figli unici, tranne casi in cui il/la primogenita/a si è rivelato/a insoddisfacente per gli standard di un genitore, vedi Violet con Pansy o Michel con Blaise, e dunque è casualmente nato un fratellino con molti anni di differenza; mi chiedo se questa prevalenza di figli unici tra quelli che sono praticamente la versione del mondo magico degli aristocratici sia dovuta a una riluttanza a dover dividere, e quindi dimezzare, il patrimonio di famiglia tra gli eredi).
Comunque, attraverso gli occhi di Violet vediamo come in Francia la differenza tra le due classi politiche dominanti sia allo stesso tempo più pervasiva e meno esplicita che in Inghilterra: da un lato ci sono i parvenu, come li chiama la madre di Violet, Babbanofili e liberali, che spesso si trovano nei salotti “in” per via di meriti (giocatori di Quidditch o giornalisti o star di cinema, ecc) o perchè (come nel caso di Victoire)figli di gente che si è distinta per questi meriti, che però, essendosi fatta di sè, ha educato figli sì con più agi di quanti sia stata cresciuta, ma impartendo anche valori più comuni da gente normale, vedi Dominique che non vuole pesare sui genitori chiedendo loro i soldi del biglietto del treno o- nella storia principale- i Potter e Weasley-Granger che pur essendo figli di gente importante vestono gli stessi maglioni sformati che vestivano ai tempi i genitori e trascorrono le vacanze allo stesso modo, poichè una generazione è un tempo troppo breve per cambiare davvero il modo di pensare di un intero Clan di famiglie.
E dall’altro i Purosangue pseudo-aristocratici, anche loro tutti imparentati e affiatati tra loro come gli Weasley o mezzo take, che invece devono il loro agio non a se stessi e tantomeno ai loro genitori, ma ai loro avi, trisavoli, antenati di sette o quattordici generazioni fa, e all’attenzione che costoro hanno avuto nel non accoppiarsi mai con nessuno che non fosse un’unica meno puro di loro. Attenzione che adesso appare ridicola, perchè se da un lato Madame Pansy e combriccola, da un lato si ritengono unici detentori della cosiddetta “classe”, poichè si trovano nell’alta società per via dell’antico cognome che portano e non solo per il proprio denaro/posto di lavoro, dall’altro questa loro arroganza e chiusura mentale li ha resi completamente alienati dalla novità, sia culturali che politiche, che stanno avvenendo nella società, nella cultura e nella politica, e paradossalmente rimangono accetti in queste sfere solo per via del proprio secolare denaro.
Davvero, mi piace come, sebbene non siano il punto focale della storia, questi dettagli socio-politici-culturali sulla società in cui vivono i protagonisti traslatino qui e là attraverso alcune storyline, come quella di Michel o di Emil/Milo in Oan, della piccola Meike che viene emarginata a Dumstrang, o di Violet in questi due spin-off dedicati a lei e a Dominique.
Passando alla festa vera-e-propria: a me Victoire piace. Forse perchè, pur provando simpatia per James, il ragazzino non è mai stato uno dei miei preferiti, e con Ted ho un rapporto di amore-odio (empatizzo con lui in certi suoi modi di pensare ma trovo questi modi di pensare stupidi, quindi mi fa rabbia il fatto di empatizzarci e vorrei prenderlo a schiaffi un giorno sì e l’altro pure), ma io Vic non l’ho mai odiata. Cioè, è stata un po’ una stronza in Seven Step of Summer, ma vedere il proprio ex mettersi col proprio cuginetto rompiscatole non deve essere facile, e ci sta una reazione un po’ acida. Però non è cattiva.
E il rapporto con questa sua sorella più giovane così diversa da lei, che però lei ama e consola dopo la sua prima delusione d’amore, lo dimostra.
Per quanto riguardo il litigio vero e proprio tra Dominique e Violet...Violet ha ragione, però ce l’ha anche Dominique. Violet ha tutti i motivi del mondo per arrabbiarsi per via della mancanza di tatto e di informazioni che riceve dall’altra. Dominique è stata una cafona a invitare Violet alla festa di Victoire e poi separarla forzatamente dagli altri ospiti per un ingiustificato attacco di gelosia, e infine abbandonarla lì dopo il loro battibecco, andandosi a rintanare in camera.
D’altro canto, per quanto riguarda il Tremaghi, Violet non può nemmeno pretendere, in onestà, che Dominique metta la loro storia al primo posto quando lei stessa non può o non vuole renderla più importante delle aspettative che sua madre e la società hanno verso di lei e il suo futuro. Dominique dovrebbe avere più empatia verso la situazione famigliare di Violet e il modo in cui la libertà dell’altra ragazza è limitata da questa situazione, e dovrebbe anche essere più sincera, e dirlo chiaramente a Violet se la situazione di segretezza non le sta bene. Ma non può farlo perchè neanche lei ha capito cosa le sta bene e cosa no, cosa vorrebbe e cosa no. È questo che, alla fine, mi fa propendere verso Violet. Violet non sa bene quello che vuole ma SA di non saperlo (o meglio: di saperlo e di aver paura di confessarlo), Domi...è incasinata quanto e più dell’altra ma non se ne rende conti. La scrollerei come un cagnolino tonto se non fosse per il fatto che la sua confusione mi fa tenerezza. Violet d’altro canto deve essere più chiara su quello che vuole da Dominique: non può dire a Dominique di limitarsi a godere il momento (perchè lei stessa, Violet, non vuole pensare a quando il momento finirà, per paura delle scelte che dovrà fare dopo) e poi arrabbiarsi quando Dominique non coinvolge l’idea di “loro due” nei suoi piano per il futuro. Insomma, sono entrambe due adolescenti che non hanno idea di come avere una relazioni in condizioni normale, figurati mettendo di mezzo un Torneo (Domi) o una madre possessiva, omofoba, dittatoriale e tradizionalista (Violet) che vuole la figlia maggiore sposata al più presto per rifarsi una nuova famiglia più “adatta”.

Recensore Veterano
15/04/20, ore 12:44

Io... non so dirti quanto abbia significato per me questa storia, la prima volta che l'ho letta. E riletta. E riletta ancora. È toccante per quanto è realistica e vera, e dà tanto, tanto coraggio. Grazie.

Recensore Master
26/03/13, ore 16:58

Riprendo finalmente la lettura del mondo di Doppelgaenger dopo... troppo. Ero curiosa di leggere questa piccola long da quando l'hai pubblicata, ma per una cosa e l'altra la leggo soltanto adesso. Stupida me! *si autopunisce come un elfo domestico * *tanto quello di Violet ha il mio stesso nome, più o meno *
Comunque sia, è bello ritrovare Violet, sempre allegra e di buon umore! E sempre ben disposta verso Domi, talmente bendisposta da riempirla di complimenti...! E' per questo che mi piace, ahahah XD Inoltre, il fatto che ami Orgoglio e Pregiudizio le vale la mia stima, le sarebbe valsa anche se l'avessi detestata cordialmente. Ed è bello ritrovare Domi, spigliata e naturale come sempre, che si fa ventiquattro ore di treno in un vagone merci perché le Passaporte non le piacciono. Fra l'altro cos'è, un vizio di famiglia viaggiare nel vagone merci? XD
L'inizio non è di certo fra i più fluff, vero, ma la lettura di AUL mi dà delle rassicurazioni su queste due quindi andrò avanti a leggere tranquilla. Ho idea che ci metteranno un po' ad adattarsi a questa situazione, della relazione dico, e ad agire di conseguenza. Violet perché è Violet, Domi perché non ci arriva proprio a certe cose. Non che sia colpa sua, eh, fa parte del suo carattere. E' un po' come Tom da questo punto di vista, nel senso che prendono le loro decisioni e non pensano alle ripercussioni sulle persone attorno a loro, anche se Tom sta imparando e Domi lo fa sicuramente in maniera minore. Però in effetti avrebbe dovuto dirlo a Violet del Torneo XD Ce la vedo, il giorno prima delle selezioni, a dirle “oh, sì, dimenticavo, sarò di sicuro la Campionessa di Beauxbatons al Tremaghi” e successiva ora di insulti da parte di Violet. Sono curiosa di vedere come avverrà la riappacificazione, chi si muoverà per prima.
Parlando invece di altre figure, ho amato davvero tanto il momento fra Domi e Victoire. Vic è un po' un'oca e lo sappiamo – grazie, Jamie XD – ma vuole davvero bene a sua sorella, e tanto, anche se è una piccola pazza che gioca con i draghi. E' bella, la loro famiglia, si vede che sono tanto legati. Anche Louis – che è MERAVIGLIOSO, non so come definirlo in altro modo – dimostra in ogni sua parola l'affetto e l'ammirazione che ha per Dominique. E' un po' il suo modello, no? Classica cosa da fratelli minori (ne so qualcosa, anche se il mio non doma draghi XD).
Infine, a me Vianne fa venire in mente la protagonista di Chocolat XD

Nuovo recensore
11/08/12, ore 23:01

Complimenti, si preannuncia davvero un'ottima storia -come ormai ho capito essere tutte quelle che scrivi-.
Trovo sia molto interessante Domi come personaggio, mi ricorda una mia carissima amica, e trovo davvero molto interessante il modo in cui fin'ora hai approfondito il suo carattere. Posso chiederti quanto intendi prolungare questa storia? Sarà semplicemente un'intermezzo di pochi capitoli o una long molto... long?

Ovviamente continuerò a leggere in ogni caso, dal momento che le tue sono le uniche storie su EFP che a mio parere valga la pena leggere davvero.

Complimenti ancora,
Hir =)

Recensore Veterano
08/08/12, ore 00:50

Iniziando a leggere distratta, ancora proiettata su AUL, sono stata travolta e sopraffatta da tutti i casini delle due donzelle!
Non me li aspettavo, anzi no, li temevo considerando il carattere di Dominique e la sua predisposizione ai discorsi: poteva risolversi ogni cosa in un attimo o andare tutto in cacca, nessuna mezza misura. Ovviamente è andato tutto in cacca, niente di cui stupirsi ^^
Tanti complimenti a Daphne Kerouac: la cover è stupenda!
Un abbraccio :) :)

Recensore Junior
07/08/12, ore 23:26

Recensione pre-lettura: ODDIO! NON CI CREDO! L'HAI SCRITTO! Ok, sono sempre stata una tua lettrice nell'ombra, ti ho scoperta con Dom is not a boy's name (che ho amato, estremamente ben scritta, tremendamente dolce e benscritta, una delle mie femslash preferite!) , ho letto poi dopplegaenger e ab umbra lumen e tutte le tue altre fanfic ma in cuor mio ho sempre sperato che scrivessi per bene l'ultimo anno di di dom e violet, ora mi rendi una donna felice! XD sopratutto perchè è quasi come un regalo per il mio compleanno visto che tra poco compio gli anni! Ora mi cimento a leggere, a dopo la recensione a caldo :3

Recensore Junior
07/08/12, ore 00:26

Ciao :)
Avevo letto il capitolo,ma aspettavo di avere un po' di tempo per scrivere una recensione che fosse ben fatta.
Quindi eccomi qua :)
Io amo queste due. Ho adorato Dom is not a boy name,una delle tue ff migliori :)
Leggendo AUL non mi era venuto in mente che le due si amassero,l'ho scoperto solo alla fine quando è saltato fuori. Mi vergogno di tutto ciò ;)
Dominique la amo; è una ragazza pazza,coraggiosa,completamente scollata dal mondo però è una buona persona.
Violet invece la odiavo leggendo AUL,credevo volesse rubare Scorpius a Rose ed era una stronza.
Ora non si può non volerle bene. È naturale che sia così vivendo con una madre del genere e non è colpa sua. Il suo essere stronza è più una difesa.
Ba le famiglie purosangue snob le odio,proprio non le sopporto. Povera lei a dover vivere così.
Dominique diciamo che è confusa, lei ci tiene a Violet ma la situazione è un po' complicata. Violet deve sposare un ricco purosangue e non è assolutamente contemplabile la possibilità che possa stare con Dominique, una ragazza e per di più selvaggia come lei. Poi lo stare insieme sarebbe complicato; non so come funziona lì in Francia ma magari verrebbero derise ed escluse.
E che triste quando si mollano anche se neanche stavano insieme. Secondo me Dominique non intendeva sicuramente di mollarsi quando ha parlato.
Vorrei chiedere una cosa ma in questa storia parlerai di tutto l'anno scolastico? Fino a giugno?? :) Così magari sapremo come va a finire l'anno :)
Al prossimo capitolo. Ciao ;)
Nic

Nuovo recensore
06/08/12, ore 18:40

:D Sono contenta! Devo ammettere che sei una ritrattista impeccabile, la migliore. La psicologia dei tuoi personaggi è curata al dettaglio, tanto da far sembrare la trama nient'altro che una diretta conseguenza del modo di comportarsi dei protagonisti. Con una Violet che è una specie di pantera in cattività (passami la metafora) e una Domi che è una tigre (o un drago) in assolutà libertà, inconsapevole di se stessa e delle proprie emozioni, non possono che accadere scene del genere! Mi sorprendo di come siano così simili pur essendo totalmente diverse. Entrambe cocciute e desiderose di vivere ciò che si sentono di essere (pantere, tigri, amanti ecc.), ma lo sono in gradi e sfumature diverse.
Dopo i complimenti - d'obbligo - una domanda: ma la storia dell'aquila raccolta da Domi è ispirata al falco di Pauline de "L'altra metà dell'amore"? 
Per ultime le critiche. Nulla da segnalare per ora, anche se c'è qualcosa che non mi ha convinto,ma non so cosa sia. Magari quando la rileggerò te lo saprò dire,ma non contarci molto: mi piacciono troppo le tue storie e il tuo modo di scrivere, che ormai ho perso l'obbiettività!

Recensore Junior
05/08/12, ore 23:29

O.O la mia espressione all'inizio delle note. Ahh, povera Violet, io avrei  rischiato un embolo XD Che dire, ancora una volta, grazie, Dira, di continuare a perseguire la tua "grafomania" con graaande  piacere di noi tutti. Devo dire che non mi sarei proprio immaginata questa piega degli eventi (probabilmente dai riferimenti in AUL) e quindi ripeto "O.O". Scioccata. E in piena autocombustione nell'attesa del seguito, come sempre. Ti faccio i miei, ormai abituali, complimenti. Al solito, prosa eccellente, chiara, dialoghi godibili ecc. ecc. Personaggi sempre più caratterizzati e ben descritti. Sfondo credibile e riferimenti al Potterverse ( anche quello prettamente Doppelgaenger/AUL) ben mirati. Insomma, non ti smentisci mai! Ora, posso finire il mio sproloquio e congedarmi, in trepidante attesa per il continuo! Un bacione :)

Nuovo recensore
05/08/12, ore 20:09

:3
Quando ho visto che avevi pubblicato questa è stata la mia faccia :3 che dire sono stra happy:) penso di averti rotto le scatole con tutte le volte in cui ti chiedevo quando scrivevi l'ultimo anno:) il primo capitolo è favoloso!
Mi piace il modo in cui fai vedere i pensieri di Violet e di Domi. Ogni volta che leggo di loro due mi viene inevitabile immaginarle:)
Mi è piaciuto all'inizio quando Piggy ha mandato il gufo e l'altra è arrivata subito, il modo in cui stanno insieme, che continuano a battibeccare:) Il fatto che sono innamorate ma che Domi fatichi a capirlo..
Che dire aspetterò il nuovo capitolo con molta ansia:)
Brava Dira, bacioni
Shahi

Recensore Master
05/08/12, ore 16:49

OHHHHHHH *_* no no, va benissimo iniziare male. Cioè, davvero credi sarebbe stato credibile miele e violini da quelle due? Che diamine, una è l'acidità fatta bambolina, l'altra è una Veela guerriera! Hai iniziato splendidamente col botto. Domi... beh, credo sia uno dei tuoi personaggi migliori, non so se l'ho mai detto: completamente al di fuori dei canoni classici di inquadramento umano. Alla fine dei Tom, degli Albus, dei Teddy...li puoi trovare, in giro, se cerchi bene. Ma una Dominique? Naaaaaaa!
Non vedo l'ora che prosegua *_* cioè, no, io non sono una propagatrice di femslash (fa niente che abbia un long di questo tipo da finire, cof cof) ... dicevo... non è lo slash, che mi piace. È il Potterslash *_* certo che però ci sarà una decisa decrescita nelle nascite magiche, fra qualche anno... mi sa che a Lily toccherà fare gli straordinari, per rimettere in pari la questione ( tre figli per Ted/Jamie, due per Al/Tom, due minimo per Domi... ahhh, speriamo Soeren sia all'altezza!!!).

Recensore Veterano
05/08/12, ore 13:46

Come ti avevo già accennato, ho amato ogni singola parola di Dom Is Not A Boy's Name. Per questo, quando ho visto il primo capitolo di questo seguito, ho avuto quasi paura di cominciare a leggere: hai presente quel pessimismo, quell'odiosa sensazione di aspettativa e terrore al tempo stesso che un po' ti viene naturale dopo aver letto e visto decine di brutti sequel per opere che hai adorato?
Ecco,subito dopo aver cominciato ad immergermi di nuovo nel mondo di Dominique e Violet, avrei tanto voluto prendermi schiaffi per averla provata anche in questo caso. Questo per dire che amo già anche questa storia e che, no, non devi aspettarti nulla di vagamente simile ad una recensione coerente da me.
Dominique e Violet sono sempre loro: più cresciute, in un certo senso più mature e consapevoli (beh, almeno Violet), ma sempre Domi e Piggie. Violet con la sua facciata di indifferenza e sarcasmo e le sue insicurezze e fragilità, Dominique con il suo fascino rude e spontaneo e beffardo.
Sono sempre loro, con i loro battibecchi, le loro frecciatine, la loro tenerezza così dolce e semplice e naturale che a tratti ti fa venire voglia di gridare: "Mettetevi insieme una volta per tutte, forza!".
E Domi sta finalmente cominciando a rendersi conto di qualcosa, o almeno a farsi delle domande. Ho adorato Charlie come suo mentore (scelta che trovo davvero appropriata, tra l'altro: sono due persone molto simili), e ho adorato la gelosia di Dominique quando Violet presta troppa attenzione a Victoire - che è un personaggio che mi piace molto, almeno nel modo in cui conforta Dominique, senza fare domande invadenti, semplicemente essendoci per lei.
Oh, e amo Louis! Nell'altra fanfic non si vedeva molto, anche se era già un personaggio simpaticissimo e adorabile, ma qui è semplicemente delizioso con i suoi atteggiamenti da uomo di mondo sulla sua sfacciataggine da dodicenne. Se Violet e Dominique non fossero perfette l'una per l'altra, mi metterei a sperare che Violet lo aspetti per davvero!
Pansy, invece, mi piace ancora meno che in Dom Is Not A Boy's Name. Non che tu la scriva male o che non svolga bene il ruolo che le hai affidato all'interno della storia, non intendo questo. Ma l'idea di una madre che dopo aver scoperto che sua figlia è stata quasi violentata si preoccupa più che altro dell'impossibilità di avere i soldi e il prestigio della famiglia del ragazzo che l'ha aggredita e pensa subito a combinare un nuovo matrimonio d'interesse mi dà la nausea. Ma questo comportamento, in fondo, è perfettamente in linea con il personaggio che hai creato.
Un'altra cosa che mi colpisce sempre tantissimo, oltre alla tua abilità nel gestire i comportamenti e l'introspezione dei personaggi, è il modo in cui rendi l'atmosfera. Amo le tue descrizioni, sia negli interni che negli esterni: sei capace di far risultare qualcosa intrinsecamente francese o britannico con poche parole ben scelte. E apprezzo molto anche le differenze tra Pureblood estremisti e filo-Muggle, tra l'austerità della casa di Violet e l'ambiente elegante ma anche affollato e caotico della festa di Victoire, e la cura che metti in ogni particolare, dalla scelta dei luoghi ai dettagli come le Passaporte Continentali e le differenze tra maghi francesi e inglesi e ai modi di dire inventati: rendono tutto più realistico, più facile da visualizzare.
Questo primo capitolo mi ha fatto intenerire, sorridere, allarmare, sentire un nodo alla gola. Mi ha lasciata con una voglia tremenda di sapere come si evolveranno le cose tra le due protagoniste.
Ho da segnalarti solo un paio di errori. Niente di che, solo semplici sviste, ma potrebbero essere tranquillamente evitate con una rilettura in più prima di pubblicare:
"Stai bene Violet?": ho notato che commetti questo errore abbastanza spesso. Dopo "bene" ci va la virgola, perché "Violet" è complemento di vocazione.
"Certo cara, va' pure. Lasciami il libro, vuoi?": a parte la virgola mancante anche qui, Violet non stava leggendo un giornale a sua madre?
"Tipo la ragazza che ti sei baciata": qui non c'è nessun errore, ma la frase mi sembra abbastanza stonata tra i pensieri di Violet, una ragazza benestante, Pureblood e ben educata che usa espressioni come "usare violenza", "concedersi" e "meretrice". In caso tu abbia usato questa espressione proprio per rendere la sua esasperazione, comunque, l'errore è mio.
Un'ultima cosa: Vianne è un riferimento a Chocolat di Johanne Harris? Detto così può sembrare senza senso, ma ho una mia teoria (che può avere ancora meno senso, ma io ci provo comunque): questo libro è ambientato in Francia (e l'ambientazione e le tradizioni di questa terra hanno un rilievo abbastanza grande nella storia), la protagonista è una donna carismatica e affascinante (e forse una strega) e leggendolo ho scoperto uno dei miei OTP femslash.
Ora la finisco di delirare, ti saluto e ti faccio ancora i complimenti!