Basta. Dopo questa, posso davvero morire felice. Adesso vado a buttarmi dal secondo piano per la gioia. Ci si vede in Paradiso, Marita mia!
…
Si vede che mi hai resa alquanto contenta? Oserei dire eccessivamente. Sì, perché è stata l’unica Blackthorn/Dragon in grado di strapparmi risate, lacrime e sorrisi. Ed anche altri scleri da fangirl, ma sono dettagli irrilevanti. Sinceramente, non dovevi disturbarti così tanto per il mio compleanno. Non so se mi merito davvero questa perla di mirabile fattura, sai? Dovrò ricambiare adeguatamente, un giorno.
Sono letteralmente rimasta sconvolta, mentre leggevo la prima parte. Non ho mai visto nessun autore in grado di mostrare questo lato umano di Sandra alla perfezione. Chi non avrebbe reagito come lei, di fronte a quell’agghiacciate e devastante notizia? Per colpa di una sciocca bambina (evito di imprecare decorosamente verso Cetra, per la quale nutro un odio viscerale), tutta la sua vita è divenuta polvere al vento. Nel giro di pochi istanti ha perso tutto ciò per cui aveva combattuto, per cui aveva venduto l’anima, per cui aveva cominciato ad indossare maschere fino a cancellare se stessa. Perché sì, io penso che si mostri così arcigna e orgogliosa solo per adempire al suo ruolo, per mostrare agli altri di essere all’altezza della situazione e degna del ruolo che riveste. Posso affermare con certezza che quell’allenatrice le ha strappato l’anima, privandola di ciò che di più caro aveva. Vendi l’anima al diavolo per raggiungere il traguardo, e alla fine noti con orrore che non è servito a niente. Posso capire che, in quella situazione disperata, Sandra abbia trovato conforto solo nell'alcol. Nel torpore dei suoi sensi, forse sperava di estraniarsi da quell'orrido incubo. Peccato che, anche nell'incoscienza, non abbia scordato nulla.
E Lance, che non c'è mai stato quando Sandra aveva bisogno di lui. Perché aveva paura, perché non era riuscito all'inizio a comprendere come mai la cugina si ostinasse ad indossare quella velonosa e malefica maschera. Ho sinceramente amato il suo atteggiamento premuoroso nei suoi confronti, sebbene non sappia come trattare l'arcigna e composta San. Ho amato tutte le attenzioni e le preoccupazioni che ha avuto verso di lei, perché in quel modo dimostra tutto l'amore nutrito nei suoi confronti. E' un affetto che non può mostrare, o meglio che ha paura di mostrare, dato che non sa come potrebbe reagire lei. Però lo fa emergere di tanto in tanto, mettendolo in mostra attraverso piccoli gesti carichi di premura. Anche se molto spesso si è assentato da casa, penso lo abbia fatto per il suo bene. Dopotutto, non gli aveva ripetuto in continuazione che la sua presenza le recava fastidio? Penso abbia pensato che l'unico modo per renderla felice fosse scomparire per un po'. Mai avrebbe immaginato, tuttavia, di ottenere l'effetto contrario. Ancor meno avrebbe immaginato di ritrovarsela lì, a terra, in preda alla disperazione. Mi sono sinceramente commossa, quando ho letto le parole di Sandra durante il suo stato di incoscienza. Lei era felice di vederlo, di averlo accanto a sé in quel momento disperato. Ma, al contempo, non ha esitato a mostrargli le sue colpe. Penso che Lance abbia voluto rimediare, dedicandole maggior attenzione. Ho adorato il loro dialogo, quel botta e risposta confuso ma contemporaneamente profondo e carico di sentimenti. E ho pianto, sì, lo ammetto.
Devo essere franca? La scena che più mi è rimasta impressa - ed è quella che ho amato di più - è stata quella del loro risveglio. Hai descritto alla perfezione un momento intimo e dolce, toccante. Sono rimasta estasiata di fronte a quel pezzo, perché lì ho immaginato ogni cosa alla perfezione. Ho riso quando Sandra ha preso Lance per i capelli, e ancor più quando gli dice di coprirsi perché è indecente (anche se, in cuor mio, so che non lo pensava affatto). Ho abbozzato un sorriso divertito di fronte al pudore - forzato e non - di Sandra, perché in quel momento è apparsa ai miei occhi umana come non mai. Anche se si è dimostrata alquanto scocciata e furente nell'aver trovato il cugino a letto con lei, è appurato che ne era felice. Dopotutto, non gli aveva forse detto che le mancava? La sua presenza le dona conforto, su questo ne sono fermamente convinta.
Non proferire parola riguardo la perdita del ruolo di Capopalestra. Quello che avevo da dire l'ho detto prima. Ora finirei con l'insultare Cetra, quindi è meglio che taccia. Però sono contenta, sinceramente, che sia finita così. E' un finale agrodolce, ma carico di amore e tenerezza. Il bacio, poi, è stata la ciligina sulla torta. Sandra, finalmente, ha aperto il suo cuore a Lance e viceversa. Ho adorato la Domadraghi, specie quando ha permesso al compagno di approfondire il bacio, alla ricerca disperata di affetto da parte sua. E ancor più mi sono sciolta di fronte alle parole del Campione, riguardo all'affetto che gli altri nutrono silenziosamente verso la ragazza. Per un attimo... mi sono rispecchiata in Sandra. Forse è per questo motivo che ho pianto, e anche tanto. Le immagini del mio passato hanno preso a scorrere davanti ai miei occhi, e penso sia valso lo stesso per San. Adesso un nuovo futuro si è stagliato davanti a lei... un futuro assieme a Lance. Perché, qualunque strada deciderà di percorrere, lui sarà sempre al suo fianco. Mi piace vederla così decisa e determinata, sai? Forse perché è consapevole di essere finalmente amata. Ed è finalmente giunta l'ora, per lei, di gettare la maschera. Povero Lance, per lui saranno dolori, me lo sento. Sandra Campionessa... ce la vedo, sai?
Ed è finalmente giunta l'ora di concludere questa insulsa recensione. Sì, insulsa, perché una fregnaccia. Un'accozzaglia di parole che non descriverà mai quanto ho amato questa fic. Io ti ringrazio dal profondo del cuore, Marita mia. Grazie!
Questo è stato in assoluto il compleanno più bello della mia vita.
Amy, tua Moglie (Recensione modificata il 07/08/2012 - 11:47 pm) |