Recensioni per
St. John's Wood Road
di Yoko Hogawa

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
15/06/13, ore 02:23

Dannazzione. Sono le 2:05 di notte e io ho appena letto la migliore parent!lock che mi sia capitata davanti. Ho le palpebre che calano ma dovevo dire almeno qualcosa. È uno struggersi di dolcezza, e alla fine mi sono commossa. Ho pianto e, cavolo, non so che dire. Ho vissuto una situazione pressoché uguale (per quanto riguarda il divorzio e ciò che Hamish ha fatto) e sono rimasta meravigliata da tutto questo. È una storia reale. Dannatamente reale. Una Johnlock che esce dai canoni e che ci mostra un altro lato di questa splendida coppia. Quello di una coppia in crisi, che non riesce a comunicare. E questo a mio parere è la cosa che più risalta. Solitamente Sherlock e John si capiscono al volo, questa è una delle caratteristiche principali del loro rapporto. Questo e la reciproca comprensione. Qui questi due aspetti vacillano e assistiamo a una situazione critica come quella di un possibile divorzio. Ero in ansia per come sarebbe potuta finire. Ma ho amato il finale. Vorrei dire molto di più ma sono davvero stanca. Solo, complimenti davvero. Dre

Recensore Veterano
14/01/13, ore 21:40

Ho riletto più di una volta questa magnifica storia e alla fine mi sono decisa a recensirla.
Non so nemmeno da che parte cominciare, se da John, assolutamente innamorato eppure così umano e debole; se da Sherlock altero e fermo nelle sue posizioni, testardo come è sempre stato, eppure sposato con John a cui donerebbe il cuore che dice di non avere; o se dal piccolo Hamish, bambino intelligente e spigliato, tutto figlio dei suoi padri in parte uguale.
Devo dire che la descrizione del bambino mi è piaciuta molto e l'immaginarlo coinvolto in una situazione simile, in cui nonostante tutto, si è dimostrato più forte che mai, mi ha mosso qualcosa dentro. Per non parlare della scena in cui John e Sherlock lo vedono comparire in camera loro con il pigiamino con le macchinine, è di una tenerezza sconfinata.
Decisamente, l'unico che Sherlock avrebbe mai potuto sposare, è John. Un uomo pieno di buoni sentimenti, pazienza e di un amore forte indissolubile per i suoi due "bambini" uno realmente bambino, l'altro solo un po' "cresciuto". Sono rimasta colpita anche dallo schietto Lestrade che, nei momenti giusti sa dire le parole giuste "Sherlock sei un idiota!" e "non c’è uomo al mondo, e ripeto: al mondo, che tenga di più a te e a tuo figlio di John Watson " ma soprattutto "Dio solo sa cosa vuol dire averti attorno 24 ore su 24 [...] " fantastico! In questi momenti esce il carattere di Lestrade, ed è così reale, che riesco a figurarmelo perfettamente mentre pronuncia queste parole rivolto a Sherlock.
Anche i personaggi di John e Sherlock sono estremamente nel ruolo. Non sono stravolti, solo loro, sposati e con un figlio. Una scena che mi sarebbe sempre piaciuta vedere è quella in cui Sherlock chiede a John di sposarlo (la immagino così e non il contrario, non so perchè).
Resta il fatto che la tua storia è in assoluto una delle migliori che abbia mai letto, mi piace tutto. Il modo di scrivere, la trama, la storia nel suo intero, compresi personaggi e ambientazioni. Complimenti davvero, le storie come la tua, rendono la lettura piacevole e carica di emozioni.
Bravissima. Un saluto e ancora complimenti.
Erika :)

Recensore Master
18/08/12, ore 13:06

Ti amo in una maniera che non è umana, sappilo. L'ho letta che ero al bar, incastrata in una giornata afosa e con un mal di testa tale da uccidermi. Ho visto che avevi postati e mi sono precipitata a leggere, e... non ricordo, credo mi abbiano rivolto la parola due o tre volte ma non ho la minima idea di che cosa abbiano detto perché sono stata completamente assorbita da questa meraviglia. E' sempre un piacere leggerti, e mi hai dato dolore e gioia in ugual maniera più di una volta. Inutile quindi farti presente quanto abbia amato questa oneshot, perché passerei il tempo a sbrodolora come un'idiota. Ogni cosa che posti è uno spettacolo, e spero sinceramente di poter leggere presto qualche altra perla come questa. Non farmi aspettare troppo! Un bacio,


Jess

Recensore Master
11/08/12, ore 19:04

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Trama: Questa storia si svolge un po' più in là nel tempo rispetto ai soliti standard delle storie di Sherlock e John. I due sono sposati e insieme fanno da genitori ad Hamish (figlio biologico di Sherlock). Ma da qualche mese le cose tra loro due non funzionano più come prima. Stanchezza, litigi continui, bronci, come in tutte le famiglie, ed i due rischiano di lasciarsi per sempre.
Ci pensa Hamish, involontariamente, a dare una scossa a questa situazione di stallo, decidendo di andare ad esplorare i vecchi tunnel della metropolitana di notte, mentre a Londra sta agendo un serial killer che agisce proprio in metropolitana.
Motivazioni: scritta, come tutte le storie di Yoko, in un ottimo italiano scorrevole, la storia possiede una trama ricca di cotentuti ed avvincente. Vi è spazio sia per la riflessione che per l'azione e i due elementi si amalgamano in modo perfetto. Ci sono i pensieri di John, amari e disillusi, sul rapporto con Sherlock che sembra non funzionare più. C'è la solita testardaggine di Sbherlock ad ammettere le sue colpe nel deterioramento della loro relazione, ma c'è anche una bella parte di azione, in cui John e suo figlio fuggono a perdifiato nei tunnel bui della metropolitana e lo scontro dell'ex-soldato con un serial killer.
Un'ottima storia, corposa e robusta, che merita senza dubbio spazio nelle scelte della sezione.

Recensore Master
11/08/12, ore 19:03

Tanto ormai lo so che quando apro una tua fanfiction sto per leggere un capolavoro, ma te lo dico lo stesso.
L'incipit fa stringere il cuore e respirare a fatica: non sappiamo perché John sia lì, immerso vestito nell'acqua gelida, ma già questa immagine dà chiara la sensazione del suo dolore interiore più che fisico ed è il presagio della storia che si dipanerà da lì a poco.
John e Sherlock. Ce li immaginiamo sempre, nelle fanfiction, come una coppia perfetta, che nel momento in cui si scoprono innamorati, poi vivono una vita perfetta. Ebbene, mi ha intrigato ed incuriosito da morire il quadro ch tu dipingi di una coppia logora, in cui l'armonia si è persa. Perché li fa sembrare una coppia autentica, di quelle che in cui i litigi non mancano e si è smesso di ascoltarsi a vicenda. Stanchezza? Può essere e è del tutto normale che a un certo punto subentri in un rapporto (poi, col caratterino accomodante che si ritrova Sherlck!), però questo è un punto di vista sfruttato pochissimo e devo dire che sono rimasta molto intrigata da come hai portato avanti la vicenda.
Hamish: un piccolo Sherlock, che del padre ha lo sguardo attento e l'intelligenza vivace, che in una situazione come quella che stanno attraversando i loro genitori, non sempre è un bene.
Sherlock: dispotico, egoista (in fondo non vuole che John lavori in clinica perché questo gli fa trascorrere meno tempo con lui - non andrebbero più a caccia di criminali assieme), ragiona a compartimenti stagni (riesce a concntrarsi del tutto sul caso per una giornata intera finché Greg non lo distrae), infantile anche lui. Povero John che si trova  in fondo a dover gestire due bambini! La tentazione di dire "basta" alle accuse, agli insulti veri e propri di Sherlock, di chiudere un rapporto che sembra ormai logoro è umanissima e ti fa attorcigliare lo stomaco. Così come è umanissima, da papà (lui che potrà non essere un padre biologico, ma che lo è nel cuore), è la sua reazione alla scomparsa di Hamish.
La reazione di Sherlock è più composta nell'apparenza, ma il suo tumuloto interiore è tale da non sfuggire a Lestrade. E qui il ritmo del racconto cambia, sale di marcia, sembra di tornare brevemente a "All we can do (is keep breathing)" - cosa che ho apprezzato molto, dato che amo quella storia. Un bambino di sette anni, divorato da una curisità insaziabile per la metropolitana, propro nel momento in cui c'è in circolazione un killer che nella metropolitana sceglie le sue vittime, avvicina a grandi passi la narrazione ad una tragedia e tiene il lettore con il fiato sospeso, specie se Sherlock ma nifesta a Lestrade il timore che qualcosa possa accadergli.
E mi ha quasi commosso vedere John che combatte le sue paure infantili, che emergono prepotenti, impossibili da cancellare o tenere a bada. Però ama troppo quel piccolo scavezzacollo e si fa coraggio: ho amato tantissimo questa parte! Hamish lo sa bene di averla combinata grossa e la sua reazione è così infanile e così vera che mi ha strappato un sorriso...la scena successiva, ovviamente, mi ha fatto attorcigliare le budella!
E infine mi sono sciolta sul finale: perché qeusti due si amano davvero, perché hanno costruito tanto in questi anni, troppo per perderlo per un litigio, perché entrambi se ne stavano fermi sulle proprie posizioni. Ed è un finale perfeto e meraviglioso, il giusto coronamento per questa storia bellissima.

Recensore Master
11/08/12, ore 15:11

*annaspa, annaspa pesantemente e tenta di riprendere fiato* Aiuto... No, seriamente aiuto. Ho un magone allo stomaco, sono in piena crisi... e io faccio le recensioni passo passo, sappilo, quindi sono arrivata a Hamish che è scappato, e mi son fermata, o mi sarebbe partito un embolo. Seriamente. AIUTO. Il mio stomaco non mi dà pace. E' tutto descritto troppo bene, ed è intrecciato ancora meglio. L'inizio... l'inizio... ho paura di sapere. Ho paura di sapere cosa sia successo. La tazza rotta... Dio, l'inizio è in realtà il presente.. di chi è il sangue?
Poi a leggere la richiesta di divorzio. Dio John, non farlo. E Greg ha ragione, John è un santo, e Sherlock dovrebbe capirlo. Come può avergli detto di non amare abbastanza lui e Hamish? Però al suo ''nostro figlio'' mi sono raddolcita tantissimo... Okay *riprende fiato* torno a leggere... che poi,maledizione! Sarà andato nella Tube... e c'è il serial killer... Dio Hamish *prega ogni Dio sulla faccia della Terra* fa che non ti capiti niente.
Ha chiamato Mycroft HA CHIAMATO MYCROOOFT *lo ama immensamente* amo John, amo John, amo tantissimo John! <3 Che poi tutto lo sclero che ha fatto al telefono con Greg... geniale. Assolutamente geniale. ''Ho ucciso per molto meno'' XD Spero però non gli faccia firmare le carte del divorzio sul serio ç___ç
John che scende giù e ha paura di cose immaginarie, cose che si nascondono nel buio... come lo capisco. Io mi sarei rannicchiata su me stessa piangendo probabilmente (che ragazza coraggiosa eh?!) come descrivi tutto quello che prova, è fantastico!
''Ha due padri » sibilò il detective, senza riuscire a trattenersi oltre: « cosa che avrebbe almeno dovuto prendere in considerazione prima di dare per scontato il fatto che io non lo fossi solo perché sono arrivato cronologicamente dopo. Soprattutto perché se veramente ha visto il bambino, ma considerando il suo alquanto scarso livello intellettivo stento a credere che se lo sia effettivamente ricordato, si renderà perfettamente conto che somiglio più io al piccolo rispetto alla persona che precedentemente le ha chiesto informazioni presentandosi come il padre, nonostante anch’essa sia di indubbio bell’aspetto. Questo avrebbe dovuto fargli nascere almeno un sospetto, non trova? E no, non faccia sforzi: sì, io sono il padre biologico, mio marito è quello acquisito. Ora, devo procurarmi i certificati di nascita e di unione civile per avere una risposta possibilmente sensata o possiamo procedere e smettere di perdere tempo? '' sentirgli dire ''mio marito''... non so... mi ha fatto gongolare in una maniera spropositata. Non lo so il perché ma ce lo vedo a dire una cosa simile, con tutta la tranquillità del mondo. Comunque, John che lo ha voluto sposare... cioè... aaaaw, ma quanto sono dolci questi due?? Quanto???
« Anche zio Greg? » domandò Hamish, John annuì senza specificare perché fosse stato costretto a telefonare a Lestrade. Prese per mano Hamish e puntò la torcia in avanti con tutta l’intenzione di tornare da dove era venuto.
Non fece in tempo.
Fu in quel momento che il fascio di luce illuminò qualcosa.'' credimi sulla parola. Ho quasi urlato.
Sono sulla sedia che mi sta agitando come una pazza. Dio santo è arrivato l'assassino, Dio santo John ha chiuso la torcia.. Dove sono gli altri?? Dove?? E John che chiede scusa e dice che manderà Hamish (almeno lui) a casa... Dio, John... ç_ç
JOHN PRENDI LA TORCIA E ACCOLTELLA QUEL FOTTUTO BASTARDO CHE STA A TERRA. L'HAI COLPITO ORA AMMAZZALO, FERISCILO, IMMOBILIZZALO, FAI QUALCOSA!!!!!!!!
John, non stami male... ho i battiti accellerati... Dio questa storia è seriamente bellissima.
''Ci vogliono meno di due minuti per sentire la porta della camera da letto aprirsi e poi richiudersi, e avvertire i passi leggeri di Hamish fare il giro del letto. Quando riapre gli occhi, il piccolo è in piedi di fronte a lui, le sopracciglia aggrottate e gli occhi lucidi sull’orlo delle lacrime.
Eccolo, il suo bambino. I suoi sette anni ancora tutti lì: nel sogno di diventare astrofisico solo dopo aver fatto il pirata, nella paura del buio, nel venire a dormire nel loro letto dopo aver fatto un brutto sogno, nel pigiama con piccole macchinine disegnate che Harry gli aveva regalato lo scorso Natale.
Nei cuori suo e di Sherlock, probabilmente Hamish avrebbe avuto sempre sette anni. Sarebbe stato per sempre il piccolo frugoletto che aveva afferrato il suo dito con la mano, guardandolo con quegli enormi occhi azzurri. Sarebbe stato per sempre il bambino che si infilava in silenzio a letto con loro cercando di non svegliarli.
Gli sorride, John, scostando la coperta. Hamish si arrampica sul letto e si accoccola al suo petto, lasciando che il medico gli sistemi il lenzuolo sulle spalle e lo abbracci stretto.'' sono commossa, seriamente... Questa scena è di una dolcezza disarmante. Amo le parentlock. Le amo follemente, e tu sei troppo brava.
Boh, finita, boh, professo amore per te, boh sta storia è qualcosa di spettacolare. Non so se sono riuscita a esprimerti tutto, ma ci ho seriamente provato.
-Nat-

Recensore Master
11/08/12, ore 02:13

bellissima... io non so che altro dire, mi è piaciuta in un modo indescrivibile.
è scritta benissimo, segue un filologico, non stanca e non ci sono momenti morti. l'intriduzione è geniale, la suspance si sente tutta e ti spinge a leggere e ad un certo punto, io, ho sperato che non finisse mai.
mi sono così immersa nella lettura che sentivo la paura di john, tormentato dai racconti di harry, nel trovarsi in quella galleria buia, l'ho sentita al punto tale che quando il mio cell ha vibrato per l'arrivo d un messaggio, ho rischiato l'infarto (vivo da sola con la mia gemella che sta dormendo e io sono in cucina, al buio :/ brrrrrr).
comunque complimenti, davvero bella e coinvolgente con finale fantastico, sherlock e john genitori sono un'immagine celestiale e dolcissima,hamish è stupendo e troppo intelligente (figlio di sherlock non poteva essere diverso XD) sono commossa, spero ad una prossima :), baci.
Manu
(Recensione modificata il 11/08/2012 - 02:19 am)

Recensore Veterano
11/08/12, ore 00:27

Yoko carissima, l'ho letta piano, con calma, attenzione... e commozione.
E' una meraviglia. Non so nemmeno da dove cominciare: dalla tristezza infinita dell'incipit derivante dal crollo improvviso (MAISIA!) del loro rapporto, o dal ricordo dolcissimo della costruzione di quello stesso rapporto che viene fuori dalla memoria di John? Non lo so, è una sinfonia di sensazioni fortissime, come l'odore della loro casa, la calda melodia della vita quotidiana che fai trasparire anche dalle riflessioni più cupe di John, e che è semplicemente devastante....
Non lo so. Ho trovato tutto bellissimo e geniale. Amo follemente l'idea della famiglia, di QUESTA famiglia, nata da una serie di circostanze alquanto fortuite e su cui nessuno avrebbe scommesso un penny fin dall'inizio, così come trovo dolorosamente coinvolgente l'idea della crisi, del litigio e della stanchezza di John (non ti nascondo che ho una bozza di una cosa che avevo cominciato a scrivere su loro due che si lasciano... l'avevo tralascaita, ma tu oggi mi hai fatto venire fuori di nuovo tutta la voglia di continuarla): è un momento veramente forte, che ti fa leggere la parte iniziale, fino alla fuga di Hamish, senza poter staccare ed emettendo piccoli mugolii di disappunto (a me è successo così). Il divorzio? Ma no! In quel momento mi sono sentita male, eppure è la sferzata più efficace che potessi dare per trasmettere la tua idea. John che lascia l'anello sul tavolo, insieme al foglio e al cellulare, mi ha fatta pigolare.
Hamish. E' bellissimo, è il bambino che immagino, e il rapporto che ha con ognuno dei due papà è quello che esiste nella mia testa.
John. Oh, John. Il MIO John, il mio preferito, l'Uomo perfetto.. . ed è così bello e splendente in questo ruolo di padre e di marito ferito, che non potrò togliermelo dalla testa mai più.
Sherlock. Sherlock che in questa storia ha sempre le sue intemperanze ed è sempre testardo come un mulo, ma che in realtà con gli anni è cambiato nel profondo (così come anche io immagino che cambi nelle mie storie) grazie a John, e a maggior ragione grazie a suo figlio, per cui ho bevuto la sua presenza e la sua descrizione come un ottimo vino d'annata, dolce e forte allo stesso tempo. Bravissima, sei stata strepitosa.
Non posso negare una standing ovation (con tanto di ola) al mio Lestrade: l'amico più solido, fedele e comprensivo che ci sia, l'uomo sensibile e intelligente, a discapito delle offese (bonarie) di Sherlock, quello che non può mai mancare. Ti ho amata alla follia durante il dialogo tra lui e Sherlock.
Infine, passiamo alla parte tecnica. Sulla quale non ho da dire NULLA.
La storia ha un struttura coerente e solidissima;  tu usi un linguaggio corposo, affascinante, denso di parole e significati senza essere mai ridondante o esagerato, o, al contrario, semplice e vacuo. Insomma, scrivi come se volteggiassi nell'aria, ma poi fai sentire tutto il peso delle emozioni e il calore delle sensazioni attraverso le parti descrittive, che sono meravilgliose. La parte thriller è invidiabile, io non saprei nemmeno da dove cominciare, e non voglio immaginare quanta ricerca tu abbia fatto sulla metropolitana e la sua storia: ho assorbito tutte le informazioni come una bambina felice e affascinata.
Il finale mi ha ripagata di tutte le sofferenze, ovviamente. L'intenso calore che sprigiona la scena intima nel letto, il chiarimento, la riappacificazione, mi ha portata ad avere gli occhi lucidi, e io non sono una particolarmente sensibile. Potevo immaginare la consistenza delle lenzuola, l'odore che entrambi avrebbero avuto, il suono delle loro voci...
Io davvero non so più che complimenti farti. La metto di corsa nelle preferite e ancora una volta ti dico... BRAVISSIMA.
Una delle migliori. Chapeau.
Ti abbraccio
Cla


Recensore Junior
10/08/12, ore 21:40

E' la prima tua ff che leggo e, dopo essermi precipitata ad inserirla tra quelle da ricordare, con altrettanta velocità ho deciso di lasciare un commento.
Mi hai incantata! Non so come tu faccia a scrivere così bene, al punto da evocare immagini nella mia testa. Ho visto la metropolitana e perfino le carte del divorzio, John nella vasca (per sfortuna la mia fervida immaginazione mi ha risparmiato i dettagli del favoloso Dottore. Feh!) e Sherlock intento a sdraiarsi nel loro letto.
Non so cosa ci sia nell'aria da spingere un sacco di autrici a provare a scrivere Parentlock ma, senza dubbio, questa è una delle più ben fatte!
I personaggi sono IC, perfino Hamish pare un personaggio trapiantato dalla Serie Tv! I dialoghi scorrono benissimo, sono plausibili e soprattutto mai fuori luogo.
Delle descrizioni ho già parlato all'inizio ma tengo a sottolineare che siano davvero fantastiche.
Penso rileggerò questa ff, qualche volta, giusto per potermi godere ancora la famiglia che sei riuscita a creare.

Alla prossima.

-M.B

Recensore Master
10/08/12, ore 16:39

Santo cielo, ma come fai a scrivere così? Dritta tra le preferite - manco a dirlo. Penso che fare immedesimare il lettore nelle immagini che mette sulla carta sia il massimo per uno scrittore: tu ci riesci. Non scrivo molte recensioni, solo agli autori che mi trasmettono emozioni forti (o fortissime), e nella tua storia i personaggi sono tutti perfetti: Sherlock e' esasperante ma al tempo stesso il suo amore per John e per il figlio e' una certezza granitica, anche se ha un modo tutto suo di dimostrarlo. John e'... e' John, punto. E dietro questo c'è tutto un mondo di umanità (lo amo). Anche Lestrade e Mycroft sono tratteggiati splendidamente. Che altro ti posso dire: un abbraccio.

Recensore Junior
10/08/12, ore 12:51

Ancora una volta...grazie ! Credo di essermi innamorata di questa FAMIGLIA, è viva, reale nelle sue dinamiche ovviamente fuori da ogni standard (perchè pur di LORO stiamo parlando) ma è solida e "calda" e John è decisamente l'uomo (e padre) che chiunque vorrebbe al suo fianco...Tu crei mondi di cui si sogna ed in cui però ci si può anche identificare, perchè il tuo modo di descrivere i sentimenti, le pulsioni, ciò che ci spaventa o ci dà forza sono così umani, "nostri" , a prescindere dai personaggi che li rappresentano, questo fa sì che ogni tua storia diventi altro rispetto al divertimento del leggere di un fandom che si ama..si va oltre. Non posso che inchinarmi di fronte alla tua capacità, apprezzare incondizionatamente le tue storie e sperare di leggerne presto di nuove. 
N.B. non mi soffermo su commenti circa la tua capacità di scrivere in modo corretto, scorrevole ed efficace perchè già sai...

Recensore Master
10/08/12, ore 12:24

Senza parole. Sono in adorazione totale ^_^ Davvero, non mi viene in mente niente che possa esprimere quanto sia meravigliosa questa storia. E' emozionante, inquietante (penso che la paura del buio sia un pò una fobia di tutti e l'hai descritta benissimo), dolce, commovente e si, mi è anche scappato qualche sorriso di tanto in tanto! Splendida, sul serio. Le paure di John mi hanno fatto venire i brividi (oddio, già la metropolitana di notte è poco raccomandabile, poi con un killer in giro e per lo più in una linea buia e in disuso abbiamo fatto bingo!) ma sia l'angst che il terrore di quel luogo buio sono stati ben ripagati dalla splendida fine. Credo che non ci sia immagine più bella di loro tre accoccolati stretti sul letto *w* Mi sono sciolta dalla tenerezza!
Splendida, la metto subito tra le preferite. Un miliardo di sincerissimi e sentiti complimenti!
A presto! =)
Irelin

Nuovo recensore
10/08/12, ore 12:06

Questa storia è stupenda!
Davvero, complimenti!
Non credo di riuscire ad articolare un commento coerente, sono ancora tra l'angoscia e l'ansia provate per tutto il tempo di lettura e il sollievo per parte finale...
Le descrizioni della metro, le sfumature degli stati d'animo di Sherl e John, la paura del piccolo Hamish... perfette.
Incantata dal tuo modo di scrivere, davvero.
Ottimo lavoro (non commento spesso, ma ti ho già letto... tuoi lavori raramente mi deludono, anche quelli tristi tristi tristi)

Recensore Master
10/08/12, ore 11:58

Ciao^^!
Questa storia mi è piaciuta davvero molto! E' ben scritta e mi è piaciuta molto anche la caratterizzazione dei personaggi, compreso Hamish, complimenti davvero :D
Ovviamente la parte più bella è quando il possessivo Sherlock dice a John che non gli permetterebbe di lasciarlo, ihih. A parte questo, la storia è davvero carina nel complesso, descrive bene la tensione tra i due e l'epilogo è stupendo! Davvero davvero complimenti!
Baci^^

Recensore Junior
10/08/12, ore 11:46

No ecco, ho le lacrimucce appese, quindi buh, la recensione sarà quel che sarà XD
Tutta l'angoscia iniziale mi ha un po' preoccupata perchè conoscendo i tuoi livelli di angst ho avuto davvero paura che potesse finire male XD ma mi sono fidata di te e soprattutto del tuo modo di scrivere eccelso, quindi sono coraggiosamente andata avanti e ne è valsa la pena *proud*
Bellissima! Tutti i personaggi al proprio posto :D solitamente non mi interessa al 100% che siano totalmente ic (a parte strafalcioni evidenti, sia chiaro), perchè preferisco che la storia sia bella, ma in questo caso ci sono sia la bellezza della storia che la completa coerenza dei personaggi a rendere il connubio esplosivo ed eccezionale!
Mi piace John padre, perchè, vabbè, John è il mio preferito e voglio trovare un uomo come lui da sposare. E' l'uomo perfetto, stupendo, dolce ma con due palle così (sennò come faceva a tenere testa a Sherlock? XD), che fa di tutto per prendersi cura di Hamish e, diciamolo, del suo secondo bambinone cresciuto XD Sherlock può essere peggio di un bambino e noi lo sappiamo! E sono convintissima anche io, come hai detto tu, che non pensava veramente al divorzio neanche quando ci stava pensando, ecco.
Sherlock è estenuante, perchè non si può arrivare ai limiti della sopportazione per capire che sta esagerando... eppure lui ci riesce XD e tu sei riuscita a renderlo perfettamente! Io sono una schiappa in sta cosa °_° non riuscirei mai a farli arrivare al punto di rottura, mi dispiacerebbe troppo XD quindi ti ammiro  perchè riesci a scrivere cose "scomode" e a farlo in modo impeccabile! <3
E Hamish è il giusto risultato dell'unione tra John e Sherl, un perfetto mix di tutti e due, delle loro parti migliori, intelligenza e genialità + dolcezza e coraggio e io ti adoro per aver creato tutto questo!
Bonci, spero di aver detto tutto in modo comprensibile XD
In caso non si fosse capito, questa storia mi è piaciuta moltissimo!
BACIO!!!