Ciao.
Ho trovato la tua Storia dopo aver letto 'in this hell...' e sono rimasta spiazzata.
Nel senso che mi hai stupita, adesso cercherò di spiegarmi.
All'inizio ho letto quella storia perchè una mia amica me l'aveva consigliata e per il fatto che è nel fandom di hetalia, e all'inizio era l'unico motivo per cui la stavo leggendo. Adesso ho il terrore di venire fraintesa o di offenderti o non lo so, ma sentivo qualcosa di strano. Sembra una frase da spicopatica hippy ma non riesco a descriverla altrimenti.
Poi ho cliccato su questo link e ho cominciato a leggere. All'inizio ero un poco stordita per il sonno e leggevo così tanto per. Poi ho cominciato a prestare attenzione.
Una volta finito ho letto gli altri commenti e le risposte (spero che non penserai male per questo) ma volevo capirne di più, in base a quello che rispondevi, e perchè volevo assolutamente lasciare una traccia che avevo letto quello che hai scritto.
Penso che se dovessi incontrarti ti metterei una mano sulla spalla e con un sorriso ti inviterei a mangiare un gelato. Perchè adesso basta tristezza. Ti stimo un sacco per come hai reagito, urla e fatti sentire.
Mi hai fatto riflettere su un po' di cose e devo ammettere che a una situazione simile non avevo mai pensato. Spero, anzi, sono sicura che questa Storia ha aiutato qualcuno, anche semplicemente facendolo fermare a pensare a realtà diverse a cui magari assistiamo senza rendercene conto.
Spero tantissimo di essere riuscita a spiegare quello che penso (in queste cose sono impedita) e ti dico che se 'lei' non ha capito quello che realmente sei, non so, ma comunque io (probabilmente non te ne frega nulla o suonerà banale) ti sono vicina.
Mi dispiace se non ho reso l'idea e se vuoi denunciarmi all'amministrazione fai pure! Però ancora una cosa: SEI UNA GRANDE.
CIAO!
A.F.

Leggi la risposta dell'autore

Ho le lacrime agli occhi. Credo che tu sia una persona davvero, davvero, davvero coraggiosa. Le lacrime continuano a scendere se cerco di immedesimarmi in questa situazione ed'è una cosa bruttissima, figuriamoci viverla.. Perché non è facile continuare a vivere quando devi affrontare tutto questo dolore a casa, a scuola.. e non sei aiutata da nessuno.. Non è facile, sappi che secondo me sei davvero una persona speciale perché solo così si può definire una ragazza che riesce ancora ad andare avanti nonostante tutto.. Non capisco perché una madre possa farti così male, posso capire invece il tuo dolore.. Posso dirti che sono felice che almeno siano arrivati questi due angeli, che il primo amore e con esso anche il primo bacio e prima ancora la prima vera amica ti abbiano aiutata. Sottolinei che vorresti vivere una vita da adolescente, normale adolescente.. Ed' è una cosa che mi colpisce tanto.. In questo momento mi sento un egoista per tutte le volte che non sono riuscita ad apprezzare cose che tu meriteresti e forse lo farò ancora ed' è orrendo.. Spero che un giorno andrà meglio, che potrai vivere una vita migliore di quella che vivi adesso e poi Dio ti accoglierà fra le sue braccia, quando sarà il momento giusto, e non ci saranno più sofferenze.. So che magari credere in un Dio in questo momento non è facile ma potrei dirti di non perdere la fiducia in lui perché non è questa la vera vita.. Non riesco a chiamare Vita questa perché ci sono troppe sofferenze in questo mondo, troppi dolori, troppe persone che soffrono.. Non riesco a chiamarla vita..
Continua ad andare avanti con il sorriso sulle labbra, un giorno verrai ripagata.. Sappi che io ti ammiro tantissimo, non perdere mai le speranze, MAI!

Leggi la risposta dell'autore

io non so come cominciare e quindi inizio con questo: GRAZIE!
ti dico grazie perchè mi hai fatto capire un bel pò di cose: prima di tutte quanto sono fortunata ad avere una madre che mi vuole bene... ma ti capisco, si ti capisco perchè so cosa vuol dire essere trattata male da tutti, presa e poi gettata via da "amici" arrivisti che sfruttano il tuo nome e ti usano per supporto morale e poi negandotelo quando sei tu ad averne bisogno, perchè ai loro occhi sono quella strana, quella pazza, quella brutta e grassa, la secchiona senza vita, il burattino con il buon nome da sfruttare per le sue conoscenze o altro, la povera idiota che si fa abbindolare e si sfoga scrivendo e disegnando, quella che i suoi la volevano mandare dallo psicologo perchè parlava sola o con gli oggetti creandosi gli amici... tu sei stata forte, ed in me è nato orgoglio e stima nei tuoi confronti perchè sei riuscita a continuare a tirare avanti a dispetto del buio che ti circondava riuscendo a trovare la luce che ti ha spronata a vivere.
Un altro grazie è per aver creato questo testo, leggendolo ho capito che non si ci deve lasciare andare si può vivere lo stesso; anche se ancora non ho trovato quelle persone che mi spronano a vivere nel mio buio si è accesa una scintilla: la tua storia.
Forse ti farà piacere (non lo so) sapere che la tua storia non mi ha fatto piangere, ma riflettere.
Riflettere su come una madre possa odiare la persona che ha generato ella stessa e ancora non lo concepisco, forse è solo invidiosa o gelosa delle opportunità che tu hai e lei non più o semplicemente non era pronta a fare da guida ad un altro essere umano.
Adry99 <3 =*

Leggi la risposta dell'autore

Non ho mai capito e accettato come jn genitore,ma soprattutto una madre,possa odiare a tal punto una figlia. Una figlia che cresce dentro lei e nasce con lei,ma a quanto pare non tutti capiscono la bellezza di questo atto naturale chiamata vita. Leggendo la tua fanfiction non solo ho capito di essere una ragazza davvero fortunata,ma provo una grande stima nei tuoi confronti. Stima per come una ragazza con l'anima spezzata sia riuscita a rialzarsi e dimostrarsi forte nel reagire,stima perché una ragazza della mia etá ha retto e sta reggendo un peso piú grande di lei. Ho sempre sperato che queste cose succedessero solo nei film invece purtroppo non é cosí e spero davvero che la tua forza sia d'esempio ad altre ragazze come te.. Ti saluto augurandoti il meglio,xk lo meriti davvero. kiss, -Loredana}

Leggi la risposta dell'autore

Piccola,leggendo questa storia,piangevo senza alcun controllo,ma non mi dava fastidio,lasciavo che le lacrime scorressero sulle mie guance dalla prima riga all'ultima,sia per tristezza che per felicità,sia al ricordo di noi insieme,sia al fatto che finalmente ti vedo sorridere!
Io non so cosa mi prese quel giorno quando vidi quel messaggio che non dimenticherò mai "Ma tu sei P Chan di "Neko's Love?Ci scambiamo i contatti?" in un primo momento storsi le labbra dicendomi: "No,dopo Flor basta dare il mio contatto a cani e porci".
Ma fissando quella domanda accettai senza un preciso motivo rispondendoti,e subito vidi giocare con l'emoticon di L e Light,come un piccolo dialogo.
Non avrei mai immaginato che dietro quel piccolo giochetto ci fosse una ragazza con il cuore a pezzi.
Io non ho semplicemente fatto nulla di speciale,semplicemente mi sono sciolta poco a poco con te,sostenendoti come faccio con tutti,ma alla fine,pur dando i miei aiuti e consigli,finisco con l'essere indicata a dito ed essere chiamata come "Quella strana",solo perchè non mi ero mai truccata,quella che se ne stava in un angolo in silenzio a sfogare le sue emozioni con il disegno,a fissare per terra con sguardo vuoto perchè dopo che era stata "usata" come sostegno morale veniva gettata via.
Dopotutto ero davvero una specie di angelo dell'oscurità,come mi faccio chiamare.
Non è solo perchè è la mia canzone preferita,ma è anche perchè come un essere simile me ne stavo nell'oscurità ad aiutare e sostenere in silenzio,allontanandomi come un ombra quando nessuno aveva più bisogno di me.
Questa nemmeno tu la sai,ma ero talmente sola che finì con il parlare,quando ero sola,con i personaggi che disegnavo,tanto che spesso mio padre entrava e mi chiedeva con chi stessi parlando,e io sempre a rispondere che "Cantavo" oppure "Sono al telefono".
Ma dopo poco qualcuno venne da me accettandomi com'ero,per le mie battute,il mio modo di fare,la mia fantasia,i miei ragionamenti senza senso e anche per il fatto che non fossi femminile.
E così trovai le mie migliori amiche,poi se ne aggiunsero altre,ma solo da poco tempo,e pur essendo un piccolo gruppo sono davvero molto legata a loro,ed è per questo che non mi sono arresa,è per questo che ti ho teso la mano appena hai detto "Ho bisogno di te" per la prima volta.
Perchè proprio quando le mie speranze stavano per andare perse e l'oscurità solitaria stava per diventare la mia casa qualcuno venne da me,facendomi ridere di gusto per la prima volta,ed è per questo che ogni volta che mi dici "Ti devo molto" non posso far a meno di sorridere e di pensare "Ho salvato qualcuno,pur non potendo essere con lei" ed è una cosa,che pur tenendomi segreta a causa dei nostri trascorsi,mi rende molto felice.
Non m'importa vantarmi,m'importa solo sapere che il mio tempo l'ho speso bene,per riuscire a regalare un sorriso a chi ne ha bisogno,una persona veramente speciale come lo sei tu,mia dolce sorellina.
E se un giorno ti dovessi dimenticare di me non m'importerebbe,ti guarderei da lontano con quel sorriso sul volto e le ferite curate sapendo che sono io che ti ho donato quell'espressione e che ti ho curato quando ne avevi bisogno,e con un silente sorriso mi girerei,andandomene come ho sempre fatto con tutti,ma questa volta con una lacrima e un sorriso di felicità sul volto avendo il costante eco nella mente "Ho salvato la vita a qualcuno."

Odio le ingiustizie, dal profondo del cuore. E, soprattutto, non sono mai riuscita a capire come fosse possibile per una madre odiare a tal punto una figlia. Ho cercato di farci caso più di una volta: si tratta quasi sempre di ragazze, non di figli maschi, proprio perché queste donne meschine sono invidiose della vita delle proprie figlie. Tediate e frustrate dagli anni che passano e che sottraggono loro nuove possibilità. Possibilità che le proprie figlie hanno: di cambiare, di scegliere, di trovare un modo migliore di vivere.
Tu sei forte, nonostante molti potranno affermare il contrario solo perché hai tentato il suicidio. Purtroppo ci vuole molto coraggio anche per quello sai? Io ti capisco, sento e provo sulla mia pelle il tuo dolore, perché anche se il mio problema non è il tuo, so cosa significa essere abbandonati dagli altri, osservati da lontano con timore o scherno. Fai bene a gridare, fai bene. Adesso è il tuo turno di distruggerla psicologicamente. Hai aspettato troppo. Ma dato che TU sei giovane e puoi rinascere, non è mai troppo tardi per continuare a combattere. Giuro, nonostante fosse stata mia madre l'avrei uccisa, ma sarei solo stata una stupida, perché avrei preso la strada più breve e sconsiderata. Devi farla soffrire, ma mostrandoti superiore, cosa che del resto sei. Sei migliore perché nonostante tutto il dolore che hai subito non hai riversato tutta la tua rabbia sugli altri, come invece lei fa con te.
Tu non hai nulla da invidiare a nessuno, tesoro. E scusami se mi mostro così in confidenza, ma, davvero, ti stimo. Hai due ovaie da far impallidire un esercito di palle, ragazza. 
Hai tutta la mia stima.
Un abbraccio,

Feda Raskol'nikov

P.S. Scusa il testo sgrammaticato, ma sono davvero infervorata.

Leggi la risposta dell'autore