Recensioni per
Ti ricordi di quella rosa?
di Black Fire

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
11/12/13, ore 18:39

:'( che triste, ma allo stesso tempo riflessiva, bella e piena di emozioni! brava

Recensore Veterano
02/09/12, ore 05:02

Giuro, e puoi non credermi, che sei riuscita a farmi diventare gli occhi lucidi e farmi venire la pelle d'oca! Sono davvero davvero ma davvero commossa e un po' triste .. pensavo si fossero lasciati ma no che lui l'aveva "lasciata" in quel senso!
Complimenti :D

Recensore Junior
10/08/12, ore 16:05

È così.. È così.. *tira su con il naso e si asciuga frettolosamente gli occhi* È triste, vero, ma immensamente dolce. C'è anche una leggera rabbia, come se la ragazza, ora sola, si sentisse tradita. Dietro ogni tua parola c'è una grande potenza, un grande dolore. Un'assenza destinata a rimanere sempre tale. E quella rosa, ultimo oggetto concreto a legare la ragazza con il suo uomo, che ormai se n'è andato. Una debole e lieve speranza nel finale: lui non c'è più, ma forse ricorda. Una meraviglia!

Recensore Veterano
10/08/12, ore 14:22

Mi dispiace tanto per quel povero ragazzo :'( C'est la vie...

Recensore Master
10/08/12, ore 13:31

ç.ç Com' è triste....
O///O
* si asciuga le lacrime frettolosamente *
Ciao ^///^
Come va?
Sai, stavo girovagando per EFP e ho visto questa tua nuova fic, così ho deciso di tuffarmi nella lettura.
Ti invidio molto, io non sono capace di scrivere cose romantiche e riflessioni profonde, sembrerei una depressa, tu invece sei riuscita a raccontarla in poco spazio, io ci avrei messo due pagine se non di più ù_ù"
La cosa è brutta, ma è così...
* una folta di vento le fa prendere un colpo *
Certo che con questo computer è proprio difficile scrivere.... Ti sto rispondendo da sotto ad una quercia di un boschetto con il portatile di mio cugino. Ok, vorrei e potrei essere a casa mia, ma... Lasciamo stare.
Appena ho letto il titolo ho pensato ad una famosa canzone dei Paps'N'Skar: Ti ricordi quella volta.
E' una canzone perfetta per questo tuo scritto e ti consiglio vivamente di ascoltarla, come sto facendo io in questo momento :)

2 agosto. Il giorno del tuo compleanno.
Il giorno in cui mi hai abbandonato.
Il giorno in cui te ne sei andato.
Ricordo ancora i tuoi capelli color oro che profumavano sempre di lavanda.
Ricordo i nostri giorni felici, quando tu mi dicevi che non mi avresti mai lasciata sola.

Agosto, in questo mese così caldo e afoso... Lui l'ha lasciata?
Se n'è andato, come?
Non avrebbe dovuto farlo... Però si è morto ç.ç
Giorni felici? Ora sono solo un lontano ricordo e anche il suo volto con il tempo lo diventerà.

Cammino per le strade ricordando le nostre lunghe passeggiate.
Quando non ci sei tu, tutto diventa insignificante.
Quando stavamo insieme pensavo che nessuno ci poteva fare del male.
Invece mi sbagliavo.
L’ultimo messaggio che mi hai mandato è stato un messaggio d’addio.
Perché non me lo avevi detto prima? Insieme avremmo trovato una soluzione…
Sapevo che era dura per te, pensi che non lo sia stato per me? Vederti soffrire ogni giorno mi faceva stare male. Ma io non ho mai perso la speranza.

L'amore, che cosa bella... Ma io non penso di credere all'amore infinito ed eterno. Ci credevo, questo non posso negarlo, ma ora è diverso, ora non ci credo e odio il genere maschile per questo mi diverto a stuzzicarlo e a prenderlo in giro.
Però... Sono contenta che almeno qualcuno sia felice. :)
Questo pezzo mi ha fatto rivivere una parte di me che non mi ricordavo neppure, un sentimento che non veniva fuori da tempo: la dolcezza.
E' da un po' che non si fa vedere, è vero, ma tu sei riuscita a risvegliarla e a riaccenderla.

Non ci sono tante persone.
In lontananza vedo tua madre e tuo padre.
Mi avvicino a loro.
«Tenga» dico mentre le porgo una rosa rossa.
La donna annuisce. « Dove l’hai trovata? »
« Suo figlio un po’ di tempo fa, mi aveva regalato questa rosa. Ed io l’ho conservata. »
Ti ricordi di quella rosa?

Il cimitero, mi ricordo che da piccola mi divertivo a giocare a fare la Streghetta e a girare per questo luogo toccando le tombe, come se loro potessero sentirmi.
Io non ho paura di loro. Però se fossi stata quella ragazza, avrei avuto paura di parlare con i suo i genitori. E poi quella rosa,che simboleggia il loro amore infinito (perché ha resistito con il tempo e gli anni ), è molto dolce, se fossi stata in lei avrei avuto un ripensamento nel darla a loro, avrei ridato l'unica cosa che mi ricordava il suo volto e ciò fa male...
Per scrivere ciò, anche te devi aver sofferto, no?
Oppure sei una scrittrice bravissima che riesce a immedesimarsi in tutto, ma questo lo sei e lo so. :)
L' adoro e per questo la voglio mettere nelle preferite, ma prima voglio dirti che mi hai fatto riflettere e ho capito che infondo ho sbagliato anch'io, ma... Per ora non voglio relazioni, perché a stare con me la gente cambia e non in meglio, in peggio.
E' inevitabile e più cerco di avvicinarmi, più loro si allontanano per questo cerco di tenerli lontani per prima, così non soffre nessuno dei due.
Leggendo questo, ho capito che ci sono altri metodi e forse dovrei parlare prima di alzare le mani... Voglio ringraziarti per avermi insegnato tutto ciò.
Ora devo andare, ma continuerò a seguirti.



Mari_chan