Recensioni per
Emil
di OpheliasCrown

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
19/12/12, ore 22:30
Cap. 1:

Di nuovo io per la terza volta oggi.
Sempre e comunque fiera e fedele al tuo stile, in questa storia dimostri a pieno le tue capacità. Subdola, perversa, una storia davvero senza lieto fine.
L'amore del protagonista per Emil onestamente mi ha un po' lasciato con il dubbio, un'amore così profondo, nato in così poco tempo. Posso capire magari l'attrazione, il desiderio, la passione e l'affetto ma l'idea di abbandonare il sogno dell'università è un po' esagerato. Ma a parte questo.. Brava.
Il padre è un po' ambiguo in realtà, voglio dire risulta cattivissimo alla fine del racconto e pieno di pena all'inizio quando descrivi il rapporto con il figlio, ma mentre leggevo mi sembrava quasi che volesse "salvare" Loris dicendogli di stare lontano dallo svedese.. no?
Anche lo stile e il tuo modo di scrivere, qui (almeno per ciò che ho letto) trovano il massimo apice. Linguaggio ricercato, precisa delle descrizioni, leggera suspance, originalità e bravura.
Complimenti!!!
:*

Recensore Junior
13/12/12, ore 22:40
Cap. 1:

Di una crudeltà incredibile, il tuo stile mi ha destabilizzata dalla vera natura del piccolo e infoiato Emil, prendendoti gioco del lettore. 
All’inizio, te lo dico, pensavo si trattasse del solito amore alla Romeo e Giulietta che io odio talmente tanto da provare il vomito, con questo uketto tutto bello e immacolato, con la pelle candita e una bellezza eterea. 
La fine mi ha rallegrata, però. Anche se poi Loris muore (subdolamente spoiler) ho sorriso, perché la fine è proprio quella di merda. 
Quella che ti innervosisce, con il piccolo amante, che prima sembrava tutto il centro dell’universo di Loris e altrettanto, si rivela un lussurioso carnefice nelle vesti di un effimero ragazzo straniero. 
La perversione della trama, che è tutto un gioco fra il padre e il suo amante, nei confronti del figlio di cui non è mai realmente andato fiero. Un figlio che non odia, semplicemente per cui prova pena. 
Non c’è amore paterno, o amore fra due persone, c’è lussuria e perversione. 
Perversione, appunto, è la parola chiave per descrivere questa storia che appare un cliché sui seme e sui uke, innamorati ma incompresi. 
Originale nella sua perversione. Nella trama un po’ ingarbugliata e non facile da intuire. L’originalità sta nel colpo di scena e in un finale tragico, con l’abbandono, il canzonamente, la delusione e infine il suicidio.

Nuovo recensore
23/10/12, ore 21:52
Cap. 1:

Ciao, questa è una delle tre recensioni premio, scusami per il ritardo :)
Allora, da dove posso cominciare.
Secondo me è scritta bene, anche se può apparire pesante per le descrizioni dettagliate. 
Per il resto, la storia in sé mi ha deluso nel finale a dire la verità. L'ho trovata molto interessante all'inizio ed erano caratterizzati bene anche i personaggi, e mi è piaciuto lo stravolgimente finale della storia, però credo che andasse curato un po' meglio, con un maggiore approfondimento. Tutto il resto è molto ben descritto, quindi è un peccato che il finale sia stato così sbrigativo. In questo modo le motivazioni del padre coinvincono poco perché sembrano venute fuori "dal nulla". Sarebbe stato utile inserire qualche indizio sulla sua ossessione per la bellezza. Niente di troppo evidente, ma avrebbe dato una motivazione più forte al suo comportamento finale. L'appunto è solo per lui, perché Emil e Loris li ho trovati due personaggi riusciti e interessanti.  
A breve, ti invierò le altre due :) 
Per adesso, ti saluto!

Nuovo recensore
17/08/12, ore 17:56
Cap. 1:

Wow! Non avevo mai letto niente del genere! Non me l'aspettavo davvero un finale del genere, per niente, non l'avrei mai neanche lontanamente immaginato! Per questo ti faccio tanti complimenti per l'idea e per la sua originalità. All'inizio sembrava una delle solite shot monotone, ma poi mi hai fatta ricredere, oh sì! Sono quasi sconvolta, non me l'aspettavo sul serio! Ahahahah :D
Forse il modo di narrare non è uno dei migliori... cioè, in alcuni punti il racconto non riusciva più a coinvolgerti, ma è comunque ottimo. E la mia critica vale pochissimo, dato che non me ne intendo, eh! ;)
Complimenti ancora c:
Ilaria.