Okay, questo è un capitolo meraviglioso, sapevilo u.u
Sarà che Lars e Alisa sono il top e che li amo immensamentissimamente, ma questisonosolodettagli.
A prescindere dal fatto che ho amato addirittura il titolo, la descrizione di Alisa è un qualcosa di.. Tangibile.
Umano.
Più e più volte hai sottolineato questa sua caratteristica (senza mai cadere nella banalità), ormai divenuta quasi secondaria; come se ci mettessimo a descrivere una persona qualsiasi e dopo aver detto "è castana, ha i capelli corti, ha gli occhi blu", aggiungessimo un "ha anche un neo sul collo". Ecco, con Alisa è accaduta la medesima cosa: "Ha i capelli rosa (Geppetto, sei un uomo strano), degli occhi 'da bambola' - cit -" *e dopo mille altre caratteristiche* "ah sì, è anche un robot, ma non importa". Non so se sono riuscita a spiegarmi.. E' quello che sei riuscita a farmi provare man mano che leggevo.
Sente profumi, prova sensazioni, DESIDERA salvare Lars, la persona che, nessuno lo può negaaar, ama con tutta se stessa. Addirittura il fatto che hai nominato un 'cervello' è stato un particolare che ho apprezzato.
Insomma, un'Alisa donna che si sente in colpa perché ha la SENSAZIONE di essere inutile, di fronte a tutto quel sangue, di fronte ad una sofferenza che fisicamente non può provare e che, quindi, vuole mettere a tacere anche sul corpo di Lars, caricandoselo sulle spalle per salvarlo, per salvare l'unica persona che l'ha sempre ritenuta umana.
Meglio se smetto di blaterare.
Fatto sta che ho amato ogni singola riga di questo racconto e ti faccio i miei più sinceri complimenti :)
Vado al prossimo ;)
Rosie |