... io in realtà sono andata a controllare un paio di volte la presentazione perché non mi capacitavo del finale, devo essere sincera. Sarà che sono votata a ben altri generi - e che quindi il mio spirito romantico ambisce, come dire, a conclusioni decisamente più rosee - e anche se sguazzo come un pesciolino in ogni tipologia che la /buona scrittura/ mi propone certo non ero psicologicamente pronta a questo.
Anche perché è come una pugnalata al cuoricino, maledetta.
Mi inchino davanti a te per la strabiliante capacità che hai avuto, ancora una volta, nel descrivere /tutto/. La tua è arte, te lo dico io, perché non potrebbe essere altro la tua bravura nel /dipingere/ le immagini di fronte al lettore, come se lui vivesse tutto proprio in quel momento. Ho visto la devastazione, le conseguenze della guerra, lo sfacelo della Terra. Ho patito tanto per Russia, ero lì con lui a cercare un po' di acqua potabile per il povero America.
E Al mi ha straziato il cuore - l'amore di Ivan per Al ancora di più, perché quello è bellissimo ed eterno e la situazione sarà anche disperata e assurda ma Ivan è lì /per e con America nonostante tutto/ e nella disperazione di quella mano stretta io ho visto tutto il loro santissimo e benedettissimo /amore/.
Me li hai resi due martiri, poveri cari.
E niente, io ti odio tantissimo, ecco ç_ç