Sono una pessima recensitrice (esiste questo termine. Il dizionario dice "non comune", ma esiste), così ogni tanto, decido di espiare questa colpa proponendomi di recensire dalle 100 alle 150 storie in un pomeriggio. E lo affermo con indomita convinzione ed ottimismo. Chiaro che alla fine ne recensirò una. Nè due, nè una e mezza. UNA.
Oggi bazzicavo da queste parti e mi sono imbattuta nella tua. Mi sono sentita un po' un'intrusa perché è chiaro che non si tratta di una storia, ma di una dedica molto personale. Tuttavia, mi sono detta, se l'hai pubblicata vuol dire che non ti dà fastidio che altri leggano o recensiscano.
Non posso dire molto, visto che i dettagli degli aneddoti cui accenni risultano ovviamente incomprensibili, ma ciò che è compresibilissima è la complicità che lega te e la tua amica. In un attimo di pura immedesimazione nel ruolo di fredda recensitrice (esiste! Esiste!), stavo per scrivere: "traspare un forte sentimento d'amicizia". Sì, traspare. E' evidente che sprizza proprio da tutti i pori, altro che "traspare"!
Così, anche se è una storia che rimane nell'ambito delle personali manifestazioni di gratitudine, è anche molto accessibile perché tutti (o quasi) sperimentiamo un'amicizia di tal fatta. Ho anch'io la mia scagnozza (lei per contro mi definisce la sua elfa domestica), quella che chiamerei se avessi fatto fuori qualcuno e mi servisse una mano per nascondere il cadavere xD
Insomma, una lettura piacevole.
Ciao! (alla maniera professionale delle recensitrici)
WS
(Recensione modificata il 18/08/2012 - 03:21 pm) |
