Ho trovato questo "frammento" semplicemente bellissimo, davvero! Mi ha colpito in un modo che non avrei immaginato, probabilmente accade solo quando ci si trova davanti a delle parole che contengono... non so, la vita ecco.
Perché all'inizio sembra solo la storia di una donna che s'affanna in continuazione ad aprire la porta di un'altra casa, pur se "nessuna malattia le fa dimenticare la strada", e già è una cosa che lascia tanta tenerezza nel cuore - e poi tutto si evolve ancor di più con il proprio rispecchiarsi, forse un po' più figurato, nelle sue azioni. E' storia dal sapore davvero particolare, e mi piace tantissimo, già da questo titolo tanto pieno di dignità che le hai dato. Insomma, in un testo tanto breve è come se tu fossi riuscita a racchiudere un mondo intero, e si sente!
Complimenti :)

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Che cosa dolce e un po' amara. L'idea è geniale, e l'hai resa al meglio, credo. Ti son bastate poche righe per creare di colpo una grande empatia. Ti faccio i miei complimenti, penso che questa storia abbia del potenziale e che ce l'abbia anche tu. Magari per partorire una di quelle splendide raccolte di dolceamaro come quelle della Yoshimoto, non so se tu ne abbia sentito parlare.
Meglio che io non mi dilunghi.
A presto!
Vì. 

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