Ciao, prima di ogni cosa ottimo lavoro.
Come seconda cosaaaaaa... beh, non ti aspettare una recensione meramente a livello di scrittura... anche perchè non è che ci sia moltissimo da dire, fatta esclusione per i piccoli errori già rilevati dalla precedente recensione (e comunque tranquillamente eliminabili tramite rapida rilettura).
Più che altro mi dilungherei su una spiegazione più "tecnica".
Se si vuole fare un buon racconto sui cecchini (plausibile), bisogna (a parer mio) informarsi bene sulle tecniche impiegate da questo genere di operatori.
Anzitutto bisogna dire che difficilmente ci si improvvisa cecchini (o tiratori scelti qual dir si voglia) ci vuole un lungo addestramento, quindi quanto meno per risultare realistico, il ragazzo dovrebbe almeno aver fatto una sorta di servizio di leva, o averlo fatto come sport.
Seconda cosa... i cecchini difficilmente nella realtà si appostano sui tetti... troppo scoperti. Molto meglio una stanza al secondo o terzo piano con finestra aperta e stando attenti a non far sporgere la canna. (anche perchè sparare da un dislivello eccessivo rispetto al bersaglio richiede una quantità di calcoli matematici non indifferente [e torniamo all'improvvisazione del mestiere]. È impressionante scoprire la quantità di matematica che sta dietro al tiro di precisione).
E in ultima, è improbabile riuscire a portare tutta l'attrezzatura necessaria in moto. E poi i fucili di precisione sono piuttosto lunghi, e le custodie che li contengono, sono poco equivocabili di solito.
Chiedo scusa se sono risultato tedioso, ma adoro questo genere di racconti e per distinguersi dalla massa, ritengo necessario applicare alle proprie storie quel pizzico di plausibilità e realismo che consente di migliorare il tutto.
Comunque ottimo lavoro e direi che un seguito non sarebbe male. Se ti servono consigli "tecnici" sono a disposizione.
Dave (Recensione modificata il 22/08/2012 - 03:15 pm) |