Recensioni per
Peccato di vanità
di Stateless
Eccomi qui! Bellissima double drabble, non c'è che dire! |
E sempre ci sarò, sappilo (è una minaccia o una promessa, vedi tu). |
Okey, non ce l'ho fatta a non recensire; ne sentivo il bisogno. Mi son detta, 'ora do un'occhiata e sabato, a casa, butto giù qualcosa', invece son qua ad arrabbattarmi con l'iPod... ottimo, direi. Ma veniamo a noi. Nonostante la tua passione per Rita Skeeter credo di non aver letto molto (di tuo, ma non solo) su di lei e ovviamente, anzi, indubbiamente, si tratta di un personaggio estremamente complesso: le numerose sfaccettature del suo carattere, le sue debolezze, i -perché no- lati oscuri e sofferenti del suo io li veniamo a scoprire solo quando Rita cade nel baratro, quando il suo quarto d'ora di celebrità finisce... e allora, ecco che le cose vengono fuori, vengono fuori quei sentimenti scartati, quell'umanità di fondo che aveva messo da parte... ma andiamo con ordine, se mi riesce. Questa non è prosa, e una drabble non sarà mai solo prosa, ma qua ci regali versi... vorrei quasi dire cadenzati, versi costruiti a regola d'arte per porre l'accento su certe parole e fissarvi l'attenzione del lettore. Ecco, Rita. C'è un aggettivo che mi ha colpita, in particolare... 'stretta'. Rita è stretta nel suo vestito verde, e ci si è stretta da sola: si è costruita attorno una corazza di acidità e malelingue, e ora ha due possibilità... anzi, tre, direi. Allargare il vestito, per respirare e rinunciare alla vecchia Rita, quella che stipava il male del suo mondo in un bugigattolo. Dimagrire: tornare quella di prima, liberarsi di una debolezza di cui ha sempre fatto a meno, di cui non ha mai avuto bisogno e che è sempre riuscita ad evitare. Farsi allargare il vestito. Dove non arrivi tu, chiedi una mano a qualcun altro, chiedi ad altri di allargarti il vestito, per respirare. Per quanto riguarda Rabastan, ammetto di non avere molto da dire. Mi è rimasta impressa, però, quella matassa di cui parli in modo quasi sfuggente. Per definizione, una matassa è intricata e disordinata... e ovviamente in Rabastan c'è tutto questo. Mi auguro di vederti scrivere ancora di lui, per poter capire un po' meglio. Mi scuso per eventuali svarioni, ma la situazione qua è un po' ostica... è che non potevo non recensire una storia che parla così di me. Sei stata bravissima, Lily, mi hai tirato fuori le emozioni con queste parole dirette e, come ho già detto, cadenzate. Un bacione, Sbarbi. |
Non so da dove iniziare. Parto dal ringraziarti per la splendida dedica e continuo ringraziandoti per la tua double drabble: è bellissima. Ho pianto nella prima parte, non sono riuscita a leggere la parola "sola" senza il tremolio della voce. È meravigliosamente triste. Sono contenta di aver aspettato tanto per leggere questa meraviglia, sono felice che tu abbia seguito questo pairing malato che non so neanche da quale angolo del cervello mi sia uscito, ma il risultato è stato spettacolare, e non c'erano dubbi che sarebbe stato così emozionante. |
*-* Sarà che sto ascoltando The Live is to Die, mentre leggo fanfiction, e quindi sono emozionalmente più coinvolta... ma la tua doubledrabble mi ha emozionata tanto. Proprio tanto. E' davvero bella e scritta bene. |