Sembra brava in questi missing moment... in effetti è vero, e nei libri è ribadito più volte: Ned ha un complesso d'inferiorità nei confronti del fratello Brandon, il chè mi ricorda il nonno di re Alberto del Belgio ma sorvoliamo su siffatti paragoni
Di Brandon non sappiamo molto, alla fine a parlare di lui ci sono solamente Ned e Jaime e bisogna fare una cernita di quel che dicono... in ogni caso si, Brandon doveva essere un personaggio notevole, ai livelli di popolarità di Renly o giù di lì... abbastanza notevole da generare in Ned un complesso d'inferiorità che eprdura negli anni...
ergo: 10 e lode anche 'sta volta

Mi dispiace che questa storia non abbia recensioni. Forse è perché parla di un personaggio del tutto marginale - la prima volta che se ne parla un minimo è nel quinto libro, mi pare - e a pochi interessa davvero. Ho trovato quasi perfetto il modo in cui hai reso i sentimenti di Ned per il fratello maggiore. Già, Brandon non era perfetto, era molto più simile a Robert di quanto i confusi ricordi di Catelyn possano dare a intendere, era impulsivo, irriverente, forse troppo sicuro di sé... ma era una brava persona, uno pronto a morire per difendere la propria famiglia, e crescere alla sua ombra per Ned non deve essere stato per nulla facile.
Il finale è anch'esso perfetto, fa capire che in fondo anche da adulto non si sia liberato dei complessi di inferiorità che lo hanno accompagnato per metà della sua vita e che sono diventati, ormai, parte di lui, la voce delle sue insicurezze.
Complimenti, mi è piaciuta davvero moltissimo.

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