Buonasera!
Leggendo la storia non pensavo di trovarmi di fronte a qualcuno che ne sapesse così tanto! Sinceramente, mi sento un tantino a disagio a recensire, ma voglio assolutamente lasciare qualche mio parere. Sempre meglio recensire che non, a mio avviso.
Quindi, ho trovato la storia alquanto soddisfacente. Condivido con te nel dire che -più lunga- non avrebbe reso ugualmente: a mio avviso, sarebbe potuta risultate noiosa, sopratutto ad un letto inesperto -e, mio malgrado, credo di dovermi inserire in questa categoria (le mie conoscenze in campo 'Seconda Guerra Mondiale' si limitano a ciò che tutti apprendono dalla terza media, data la mia giovane età. /?/)
Devo dire che ho apprezzato come hai iniziato la storia: la scena iniziale -almeno a me- ha dato un'idea non troppo pesante, anzi, mi ha quasi fatto pensare che l'intera storia parlasse di un'argomento leggero. Il fatto che l'inglese sia alle prese con una cosa comune come i pidocchi può anche tranquillizzare, sotto un certo verso. Sembra quasi dire: "tranquilli, qui non parliamo di morte, solo di com'era comune la vita nelle trince."
E com'è falsa quest'affermazione!
Infatti, l'intromissione forzata, come se si volesse far largo nella scena, dell'esplosione, del cadavere, dell'Arthur che -per salvarsi- si rannicchia e pensa ai francesi non come i nemici di sempre, ma come vittime -proprio come lui- ci riporta alla realtà dei fatti: insomma, stiamo pur sempre parlando della Seconda Guerra Modiale!
Prima di concludere, volevo comunicarti che non dovrebbe essere necessario, il punto fermo, dopo un punto interrogativo e/o esclamativo.
Detto questo, tu faccio i miei migliori complimenti, perché ho trovato il tutto realmente soddisfacente. Ah! La frase finale mi ha strappato un sorriso: sempre il solito inglese!
Probabilmente è una strana recensione, ma alla fin fine ti ho solo detto quello che mi' ha trasmesso la storia, senza critiche varie. Be', non ne vedevo la necessita.
A presto!
betacchi |