Specifico che non mi piacciono le Stelena e di conseguenza non ne leggo, se posso evitarlo.
Sono stata catturata dall'introduzione, lo ammetto: il paragone tra i momenti che si attraversano in un'esistenza e le sensazioni, le emozioni e i segni che lasciano su di noi e le fasi lunari mi ha incuriosita, quindi già con l'intro hai fatto un buon lavoro *^*.
Mi piace la pulizia del tuo stile di scrittura, l'essenzialità e linearità con cui sono stati esposti i fatti e i pensieri della giovane Elena, una ragazza che senza saperlo, solo posando lo sguardo su Stefan ha varcato le soglie d'un mondo che non è parte del nostro e per certi versi ne è una prosecuzione: quello dei vampiri, creature destinate all'immutabilità fisica e al nutrirsi di sangue per scampare alla morte e conservarsi.
Tutto questo, la nostra giovane teenager non lo sa ancora, sogna solo un ragazzo che, già con la sua presenza fisica è in grado di ricomporre i pezzi della sua anima lesionata dalle perdite che ha subito.
Elena è ferita, fragile e cerca d'ignorare che dopo la morte dei suoi familiari la sua vita può riprendere anche con delle svolte che non è disposta ad accettare subito, come l'attrazione per l'affascinante sconosciuto che è Stefan in questa storia.
Amo molto la definizione che dai del nostro ammaliante vampiro: "lo spicchio di Luna che le mancava", un'immagine pura e romantica di una creatura che dovrebbe essere un mostro pericoloso e sanguinario.
Il paragone con le fasi lunari e la fragilità di Elena, che è ancora un'adolescente coi problemi comuni di un essere umano, lo trovo delizioso.
Complimenti!
PM.
[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 2.0 del gruppo facebook 'HPeace&Love]. |