Positive : 5
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Molto bella! |
Oh mio dio. |
Mi sono presa un sacco di tempo per pensare a cosa scriverti in questa recensione,ecco perché sono in ritardo e sono in ritardo anche con i capitoli della tua long. Il problema sostanziale è che sono talmente sopraffatta dopo aver letto questa che si è verificato in me uno strano e rarissimo effetto collaterale: non so trovare le parole adatte. Ora, con te questa cosa mi capita abbastanza spesso, perché tu riesci a toccare punti così profondi e vulnerabili della mia psiche che , te l'ho detto, mi fai venire il mal di pancia ( ripeto, non è una cosa negativa tutt'altro! E' solo quella piccola morsa allo stomaco che mi permette di capire se una cosa mi ha davvero colpita nel profondo o è solo scritta bene ! ) però stavolta hai davvero superato te stessa con questa shot. Almeno fin'ora, rispetto a tutto quello che ho letto. Certo ho letto ancora poco ( leggerò TUTTO.) Ma le emozioni che mi hai regalato con questa non me le regalerai con nessun'altra. Lo so già. I colori che mi hai fatto vedere, il richiamo così triste delle onde del mare. La malinconia, la tristezza insostenibile e la sensazione che ho avvertito della sabbia bagnata sotto ai piedi. Forse è perchè il mare è sempre stato il mio rifugio, non lo so. Forse perchè l'idea di partire da un assassino che solleva suo figlio morto tra le braccia è qualcosa di veramente ... come dovrei definirlo? Struggente. Io so che struggente non va bene. Ma era così perfetta quella scena. Così perfetta. Io so che probabilmente l'aggettivo ''perfetto'' l'ho già adoperato con te , ho la netta sensazione che li dovrò adoperare tutti e diventerò ripetitiva. Vorrà dire che riaprirò il dizionario e cercherò ogni possibile sfumatura per recensirti. Come quelle che hai usato tu nelle scene. E tornando alle scene... Non solo sai usare i colori, e li hai usati così bene che se si sta attenti si può persino capire di essere un in sogno ( il contrasto con la stanzetta bianca, il crepuscolo violetto , i colori del tramonto, spesso in un sogno i colori sono molto in contrasto) ma sai usare anche benissimo le sfumature delle parole. '' Una carezza di velluto su una ferita aperta.'' Chi, chi descriverebbe il tono e l'effetto che può avere una voce in questo modo? Questa è la mia nuova frase preferita. Questa è poesia. E' qui che ( lo devo ammettere un'altra volta) è scesa la prima lacrima. Perché sapevo che era Rodolphus fin dall'inizio ( e beh, chi altri poteva essere :-( ) E avevo intuito che Rigel fosse morto appena lui è entrato in stanza. Perché c'era silenzio, perché non si muoveva. Quando lo prende, lo culla e poi esce in punta di piedi '' perché non vuole disturbare la sua nanna'' ho quasi avuto l'impulso di abbassare il monitor del pc e di staccarmene , perché stavo male. Per davvero... perché non sopportavo l'idea che Bella l'avesse ucciso ( anche qui, intuizione, solo perché so quanto ami Bella e Rod, non che si capisca dalla storia, no, a meno che uno non noti il nome di Rigel e lo colleghi ad Orione come Bellatrix, ma tranquilla è perfetto. Anche io volevo adoperarlo il nome Rigel nella mia ff, poi ho lasciato stare, perciò ci sono arrivata.) Il fatto che il bambino l'avesse ucciso lei. nutrivo dei dubbi , ma l'ho capito perché Rodolphus si ripete che c'è una cosa che deve fare e stringe convulsamente la bacchetta. ( E quindi ho pensato che volesse uccidere lei . ) Il pezzo della spiaggia, è qualcosa di talmente atroce che mi sono morsa il labbro . Sapevo che non ci sarebbe riuscito. Sapevo che pur volendolo con tutte le sue forze non ce l'avrebbe fatta a farle del male. Io sarei caduta sul banale con un '' Perché la ama alla follia. '' Tu invece sei riuscita a giustificare questa scelta con un senso di colpa. Perchè Rodolphus si sente in colpa. In colpa quanto lei per la morte del figlio, perché l'ha costretta ad averlo...e le riprende la mano e la porta in casa. E io chino il capo di fronte al tuo talento. |
Ci ritroviamo!!! volevo leggere qualcosa d' altro di tuo e qiundi eccomi qui!!! non so perchè ho scelto questa ma mi attirava!! ti ho spiazzata? pure io sono perplessa della mia scelta ma felice perchè mi è piaciuta davvero!!! è forte molto forte ma al contempo delicata quando la leggi non ti commuovi perchè le sensazioni che provi sono al di là, ti tocca all' interno e ti fa provare delle emozioni forti ma è bello propio per questo. Ho apprezato molto i vari punti di vista, e per concludere immaginavo si trattasse di loro!!! |
All'inizio mi sono un po' scervellata per capire chi fosse quest'uomo. Addirittura avevo pensato che fosse un trip mentale allucinante di un pentito Tom Riddle Senior post-mortem, ma lasciamo perdrere... Poi, da metà, quando compare lei, si capisce che è Bellatrix, di conseguenza si capisce che lui è Rodolphus. Bella, mi è piaciuta. Il tuo stile è evocativo e fluido, dark senza essere orpelloso o pesante, e mi ha tenuta incollata fino alla fine. In effetti si capisce che è un incubo, a tratti mi ha ricordato il film Shutter Island per l'atmosfera. La culla illuminata dal tramonto, il rosso, il bambino morto, gli occhi come biglie, come ricoperti di polvere...inquietante, eppure sei riuscita ad essere molto lieve senza cadere nello splatter su una tematica così delicata e d'impatto. Ti sei concentrata più sui colori e sulle sensazioni di lui, sui ricordi dolceamari, che è il modo migliore per affrontare certi argomenti. Non so bene che caratterizzazione si possa dare a Rod dato che nella serie compare solo come nome, quindi non saprei dire come l'hai reso...insomma, hai descritto un incubo, non un dialogo, e l'introspezione è tutta basata sull'inconscio, non su come si comporta lui da sveglio. Comunque mi è piaciuto. Poi quando arriva sul bagnasciuga e vede Bella, tutto da rosso pare virare al blu, al nero del vestito di lei, e non ci sono più il sangue e il bianco della cameretta, ma colori luttuosi, sale il freddo...e poi tutto il silenzio di sottofondo, quella frase smozzicata di lei e il desiderio di lui d'annegarla...infine, non lo fa, e si sveglia. |