Recensioni per
Unfulfilled Heart
di crimsontriforce

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
15/03/07, ore 14:34

Premetto una cosa a mio avviso importante: ho trovato inutile, se non proprio dannosa, la lunga introduzione/riassunto lasciata dall’autrice. Ma mi sono rifiutata di rimandarla indietro chiedendole di rifarla perché ho contato anche il riassunto come parte della storia e mi sarebbe parso poco corretto farlo: mi sarebbe sembrato come mandare indietro una fic a un’altra autrice dicendole “Questo non va bene, rifalla meglio”.
No, quello che si manda è quello che si giudica, basta.
Perché ho deciso di tenerne conto? Non certo per penalizzare un’autrice solo perchè ha parlato di una storia appartenente a un gioco che io non conosco. E’ stato perché non mi è stato permesso di tener conto, con quel riassunto, di altre cose che ho tenuto conto con tutte le altre, vale a dire psicologia dei personaggi, vari AU e OOC e cose varie. Cosa che avrebbe posto l’autrice in una situazione di VANTAGGIO rispetto alle altre.
Invece no, tutti uguali e tutto sullo stesso piano.
Il riassunto dice molto dell’autore: ci parla della sua capacità di sintesi, del suo modo di porsi, di descrivere una cosa che l’appassiona e di farla piacere agli altri, di scegliere le cose giuste da dire e quelle che ai fini del riassunto che si sta cercando di fare non servono.
Qui non c’è nulla di tutto questo.
Si perdono frasi su frasi a parlare di cose come il sistema di gioco di cui a me, come giudice, non frega molto: così come posso trovare gradevoli ma ai fini di giudizio (o per vedere qualche cosplay da fare! XD) NON MI SERVONO le schede immagine dei personaggi.. A me come persona che sta per giudicare un lavoro servono le coordinate di un preciso momento (per esempio, sto parlando di Sora e Riku che si incontrano? Spiegami solo quella scena, non tutto il gioco che mi confonde da morire), e serve la psicologia del personaggio (Sempre parlando di KH, “Da QUESTA scena – e descrivi brevemente una scena di modo tale che possa valutare se sei arrivata a un misunderstanding atroce o altro - Sora è una persona un po’ infantile ma buona e con un gran senso della giustizia e un amore incondizionato per i suoi amici”. In una riga ho capito che se in una fic mi leggo Sora che va da Re Topolino a dirgli “Ti restituisco il Keyblade, non me e frega niente di salvare il mondo e Kairi e quell’altro sfigato albino” sono di fronte a una schifezza.). Il resto mi incasina.
E non mi lascia una buona impressione.

Questo a riguardo del riassunto.

Parliamo della storia.
Una storia in cui, la butto lì brutalmente, i momenti pesanti non riescono a essere compensati da quelli più leggeri e piacevoli. L’intera scena iniziale si poteva tranquillamente saltare: ma anche se l’autrice evidentemente ha sentito il bisogno di mettercela, c’è quel metodo di mettere solo discorso diretto che più che rendere il discorso rapido e incalzante e destare interesse mi dà più l’idea che si stia cercando di buttar via con poca fatica una scena che interessa poco alla stessa autrice, e l’impressione non tanto bella di una storia in stile “copione teatrale” senza che nemmeno mi venga detto chi sta parlando, cosa che mi costringe ad andare avanti o indietro nella lettura a cercare indizi. Cosa insopportabile perchè mi fa perdere il filo.
Se questo posso capirlo (a fatica) nell’introduzione, dove si cerca di entrare subito nel vivo dell’azione (anche se no nparlerei esattamente di “vivo dell’azione” visto che parliamo di una storia che comunque parte con una scena che a mio avviso si poteva risparmiare.
Il linguaggio è nel complesso buono ma ci sono imperfezioni stilistiche varie che non mi fanno convincere appieno neppure su questo punto. Niente di grave da far gridare allo scandalo, comunque.

Sulla psicologia dei personaggi per i motivi detti sopra non posso cercare eventuali OOC o altro, per cui questo punto rimane orfano, ed è una grave mancanza (da parte mia) visto che lo tengo molto in considerazione. Mi limito a parlare di quello che vedo, dell’impressione che mi fanno i personaggi. Legault è il fulcro della viceda, inutile negarlo. Senza di lui sta storia perderebbe tutto. E il fatto che non sia dal suo Punto di vista che leggiamo la storia penalizza un po, perché più di tanto non ce lo fa approfondire. Il risultato però è piacevole, molto nel complesso. E’ Health che, non so se sia l’effetto dell’innamoramento o che altro, mi dà l’aria fastidiosa di una ragazzina prepuberale. Non so, son dell’idea che un uomo innamorato debba avere un approccio diverso con un altro uomo, rispetto a una donna. Invece trovo abbia dei pensieri troppo femminili. Non ho gradito molto. Passino le lacrime quando sta morendo alla fine Legault (e vorrei pure vedere) ma la manina sulle labbra dopo il bacio finale…. Mhm… Suppongo sia anche una cosa un po’ segno dei tempi visto che stiam parlando di un’ambientazione simil medievale-cavalleresca-fantasy quindi ci potrebbe in teoria anche stare, ma mi vede scettica.

Sull’amore tra questi due. Anzi, dell’amore di Heath.
Com’è nato? Che succede? Perché? Ah, boh?
Ci viene dato come una cosa quasi di dovuto (un po’ come nelle Harry/Draco), contornata di impressioni personali che vanno sempre ad aggiungersi in quelle parti pesanti. Penso che in sto caso una cosina anche breve breve ma simpatica avrebbe a) spezzato la tensione e la pesantezza della parte b) fatto capire un po’ di più i timori e i sentimento di Heath fin dall’inizio senza quel lungo paragrafo notturno sui suoi pensieri, di cui avrei fatto a meno in tutta sincerità).

Massimo 6/7 e non di più, perché la storia a dispetto di tutte le mie critiche e cose varie si regge dignitosamente in piedi.

Hetty
14/03/07, ore 14:06

Premetto che le note iniziali mi hanno parecchio spaventata, così come la lunghezza: pensavo davvero di non capire nulla. Invece, sono rimasta piacevolmente sorpresa da questa storia, che unisce armoniosamente sentimento ed azione, tenendo il lettore attento fino alla fine. Il protagonista rifletta su una dichiarazione d'amore inaspettata, ma non ha tempo di pensarci che subito si ritrova in missione con la persona che gli si è dichiarato. Tra un combattimento e l'altro, i due cercheranno di chiarsi, non riuscendosi. Il finale rimane così deliziosamente aperto. Decisamente un buon lavoro, leggibile ed essenzialmente corretto. Voto finale 8,5

Recensore Junior
14/03/07, ore 08:48

Ciao.
Premetto che sono un'accanita lettrice di fantasy. Ne ho letti a decine e decine e migliaia.
E' una premessa doverosa, perchè il mio timore nell'affrontare la lettura delle vostre fic, era quello di non riuscire a venirne a capo.
E' una shot fantasy nel senso pieno del termine, nell'atmosfera, nel linguaggio usato.
Mentre la leggevo non ho avuto difficoltà ad entrare nella vicenda.
E mi è davvero piaciuta.
Tanto.
I due personaggi son personaggi fantasy doc, che mi hanno fatto ripensare ad alcune fantasie che avevo su Morgan e Padishar (Gli eredi di Shannara), che Dio li benedica , gli unici personaggi che salvo in toto di quella saga.
Sarebbe interessante se scrivessi il preambolo, ed anche il continuo.^^
La mia particolare preferenza va sicuramente a Legault, proprio per il suo atteggiamento scanzonato, più nelle mie corde, che ad Heath, ma trovo che il loro accostamento (due caratteri decisamente agli antipodi) sia azzeccatissimo.
E' per questo che il finale mi ha lasciata decisamente con la curiosità di averne un seguito.
Complimenti, insomma.
Veramente brava.
Boll
P.s. Per curiosità sono andata a far ricerche su questo gioco (a cui non potrò mai giocare perchè priva di qualsiasi piattaforma di gioco che non sia il PC, dannazione) per conoscere almeno i volti di sti due. Ho trovato solo Legault. Non male. ^^

Recensore Master
14/03/07, ore 01:06

Crimson ^_^ Sono la liz è_é Ecco la mia recensione completa!
Una storia che mi ha lasciata parecchio interdetta, perché associa scelte stilistiche/narrative/di caratterizzazione dei personaggi azzeccatissime ad altre scelte che rendono solo difficoltosa la lettura, la appesantiscono e confondono parecchio.
Ma andiamo con ordine.
Prima di tutto devo ammettere che della lunga introduzione iniziale avrei fatto volentieri a meno. Lunga, come già detto, e, se non confusa, sicuramente non chiara come avrebbe dovuto e, credo, voluto essere. Per esigenze di sintesi, suppongo, ma anche per il desiderio di spiegare il funzionamento pratico del gioco (e quindi non solo i meccanismi per i quali si muovono i personaggi, ma anche quelli in base ai quali si svolgono battaglie et similia) a una lettrice come me che poteva esserne interessata, davvero, molto poco. Non è stata un’apertura di buon auspicio :\ devo dire.
Immediatamente dopo un’altra scena che mi ha lasciata decisamente perplessa. Capisco il desiderio di spiegare al lettore il piano d’azione, anche per introdurre i personaggi principali, ma ho avuto la fortissima sensazione che tutta la scena iniziale fosse totalmente inutile ai fini dello sviluppo della storia, e in effetti lo era. Sarebbe bastato annunciare che il giorno dopo avrebbe avuto luogo un’importante missione e per questo motivo tutto il party era molto agitato, e far partire la storia direttamente nel momento in cui il comandante Sert chiede a Heath di restare perché ha bisogno di parlargli. Tutto il resto è eccessivo contorno, a mio parere.
Poco dopo, poi, viene introdotto il presunto innamoramento di Legault con troppa fretta e in maniera troppo improvvisa, come fosse buttato lì con naturalezza quando è assurdo anche solo pensarlo. È una fanfiction, ok, quindi si suppone che chi la legge sappia. Sono d’accordo. Anche io trovo inutile quando all’interno della fanfiction l’autore spreca paragrafi interi di narrazione per dire al fan cose che già sa. Però, ecco, in questo caso non sarebbe stato meglio inserire un paragrafetto, magari in flashback, magari in corsivo, magari fra due asterischi, insomma, in qualche modo XD stralci della “dichiarazione” del ladro? A parte il fatto che mi avrebbe fatto capire immediatamente quale fosse il timore di Heath senza che lui lo spiegasse a sé stesso XD sarebbe stato anche naturale. Sente il nome di Legault ergo si liberano dei ricordi nella sua testa e il lettore li “vede” come in un flashback. Non ho condiviso questa “mancata scelta” :\
Insomma, la storia era cominciata proprio col piede sbagliato XD Ma fortunatamente per me che mi apprestavo a leggerne ancora dieci pagine circa, era destinata a risollevarsi dalle sue ceneri. Entra in scena Legault e la storia trasfigura. Davvero. Si fa ritmata, interessante, cominciano a venir fuori dei dialoghi interessanti, e su tutto spicca la figura di questo ladro ironico pieno di speranza di riuscire a ottenere quello che vuole. Legault che parla è molto divertente, Legault che agisce è quasi magnetico, fin dal momento in cui entra nella stalla (si può dire stalla? XD Dov’è che si sellano le viverne? XD) il lettore (o almeno, così è stato per la sottoscritta) non riesce a staccargli gli occhi di dosso, non aspetta che una sua futura battuta.
Una figura molto vivida, intensa, appassionata.
Ben resa la sequenza della seconda battaglia, quella con le viverne nemiche. Ottimo il senso di confusione, lo stordimento di Heath, il suo stupore per quel miracoloso riuscire a tenere sotto controllo un combattimento che sembrava perso in partenza. Un po’ più confusionaria la prima, ma mi rendo perfettamente conto di quanto sia difficile lanciarsi in descrizioni degli effetti fisici delle magie sull’ambiente. Ricordo ancora certi brividi che mi presero quando leggevo certe descrizioni di magie in fanfiction su Final Fantasy, disastri XD Qui, almeno, lo si fa con grazia e con una certa inventiva.
Ben sviluppato anche il tema dello shounen-ai. L’epopea sentimentale di Heath ricorda un po’ certe prese di coscienza adolescenziali, ma l’ambientazione fantasy medievale rende il tutto molto più interessante di quanto non sarebbe se fosse una storia ambientata ai giorni nostri.
Buono lo stile, soprattutto efficace nel ricalcare il linguaggio dei personaggi. Non che io conosca il loro modo di parlare, non avendo mai giocato a Fire Emblem, ma corrisponde perfettamente con una certa idea che ho dei cavalieri e dei ladri cialtroni X3 in giochi simili, quindi mi ha fatto molto piacere ritrovarlo qui, così ben curato.
Buona anche la conoscenza grammaticale, qualche svista qua e là, ma più di tipo sintattico e comunque abbastanza perdonabile che altro.
Nel complesso, una storia minata da un inizio che, diciamocelo, avrebbe potuto essere molto, molto più sciolto e meno confusionario, ma che riesce a riprendersi, non mi ha annoiata e vale la sua mezz’oretta di lettura.
Voto finale: 7 ½