Crimson ^_^ Sono la liz è_é Ecco la mia recensione completa!
Una storia che mi ha lasciata parecchio interdetta, perché associa scelte stilistiche/narrative/di caratterizzazione dei personaggi azzeccatissime ad altre scelte che rendono solo difficoltosa la lettura, la appesantiscono e confondono parecchio.
Ma andiamo con ordine.
Prima di tutto devo ammettere che della lunga introduzione iniziale avrei fatto volentieri a meno. Lunga, come già detto, e, se non confusa, sicuramente non chiara come avrebbe dovuto e, credo, voluto essere. Per esigenze di sintesi, suppongo, ma anche per il desiderio di spiegare il funzionamento pratico del gioco (e quindi non solo i meccanismi per i quali si muovono i personaggi, ma anche quelli in base ai quali si svolgono battaglie et similia) a una lettrice come me che poteva esserne interessata, davvero, molto poco. Non è stata un’apertura di buon auspicio :\ devo dire.
Immediatamente dopo un’altra scena che mi ha lasciata decisamente perplessa. Capisco il desiderio di spiegare al lettore il piano d’azione, anche per introdurre i personaggi principali, ma ho avuto la fortissima sensazione che tutta la scena iniziale fosse totalmente inutile ai fini dello sviluppo della storia, e in effetti lo era. Sarebbe bastato annunciare che il giorno dopo avrebbe avuto luogo un’importante missione e per questo motivo tutto il party era molto agitato, e far partire la storia direttamente nel momento in cui il comandante Sert chiede a Heath di restare perché ha bisogno di parlargli. Tutto il resto è eccessivo contorno, a mio parere.
Poco dopo, poi, viene introdotto il presunto innamoramento di Legault con troppa fretta e in maniera troppo improvvisa, come fosse buttato lì con naturalezza quando è assurdo anche solo pensarlo. È una fanfiction, ok, quindi si suppone che chi la legge sappia. Sono d’accordo. Anche io trovo inutile quando all’interno della fanfiction l’autore spreca paragrafi interi di narrazione per dire al fan cose che già sa. Però, ecco, in questo caso non sarebbe stato meglio inserire un paragrafetto, magari in flashback, magari in corsivo, magari fra due asterischi, insomma, in qualche modo XD stralci della “dichiarazione” del ladro? A parte il fatto che mi avrebbe fatto capire immediatamente quale fosse il timore di Heath senza che lui lo spiegasse a sé stesso XD sarebbe stato anche naturale. Sente il nome di Legault ergo si liberano dei ricordi nella sua testa e il lettore li “vede” come in un flashback. Non ho condiviso questa “mancata scelta” :\
Insomma, la storia era cominciata proprio col piede sbagliato XD Ma fortunatamente per me che mi apprestavo a leggerne ancora dieci pagine circa, era destinata a risollevarsi dalle sue ceneri. Entra in scena Legault e la storia trasfigura. Davvero. Si fa ritmata, interessante, cominciano a venir fuori dei dialoghi interessanti, e su tutto spicca la figura di questo ladro ironico pieno di speranza di riuscire a ottenere quello che vuole. Legault che parla è molto divertente, Legault che agisce è quasi magnetico, fin dal momento in cui entra nella stalla (si può dire stalla? XD Dov’è che si sellano le viverne? XD) il lettore (o almeno, così è stato per la sottoscritta) non riesce a staccargli gli occhi di dosso, non aspetta che una sua futura battuta.
Una figura molto vivida, intensa, appassionata.
Ben resa la sequenza della seconda battaglia, quella con le viverne nemiche. Ottimo il senso di confusione, lo stordimento di Heath, il suo stupore per quel miracoloso riuscire a tenere sotto controllo un combattimento che sembrava perso in partenza. Un po’ più confusionaria la prima, ma mi rendo perfettamente conto di quanto sia difficile lanciarsi in descrizioni degli effetti fisici delle magie sull’ambiente. Ricordo ancora certi brividi che mi presero quando leggevo certe descrizioni di magie in fanfiction su Final Fantasy, disastri XD Qui, almeno, lo si fa con grazia e con una certa inventiva.
Ben sviluppato anche il tema dello shounen-ai. L’epopea sentimentale di Heath ricorda un po’ certe prese di coscienza adolescenziali, ma l’ambientazione fantasy medievale rende il tutto molto più interessante di quanto non sarebbe se fosse una storia ambientata ai giorni nostri.
Buono lo stile, soprattutto efficace nel ricalcare il linguaggio dei personaggi. Non che io conosca il loro modo di parlare, non avendo mai giocato a Fire Emblem, ma corrisponde perfettamente con una certa idea che ho dei cavalieri e dei ladri cialtroni X3 in giochi simili, quindi mi ha fatto molto piacere ritrovarlo qui, così ben curato.
Buona anche la conoscenza grammaticale, qualche svista qua e là, ma più di tipo sintattico e comunque abbastanza perdonabile che altro.
Nel complesso, una storia minata da un inizio che, diciamocelo, avrebbe potuto essere molto, molto più sciolto e meno confusionario, ma che riesce a riprendersi, non mi ha annoiata e vale la sua mezz’oretta di lettura.
Voto finale: 7 ½ |