Recensioni per
Till morning
di Stars_Daughter
Mi è venuto da piangere. No, mi correggo, la prima volta che l'ho letta ho pianto veramente. Sei riuscita a distruggermi (tutta colpa dei Moffiss) in poche parole. Ma è stupenda, e questo devi saperlo. Col cuore a metà, |
Che depressione, madonna mia. Sherlock rapiscilo e fuggi in Uganda, in Uzbekistan, non lo. *piagnucola. |
Tristissima. E, purtroppo, se stiamo a sentire Moffat e Gatiss, anche vera. Io credo che tu abbia colto bene un aspetto importante di Sherlock: non vuole provare emozioni perché, fonadamentalmente, ha paura di soffire per l'abbandono di John. |
La tua speranza e' stata vana, sappilo.. In poco più di 300 parole mi hai provocato un dolore acuto e lancinante che mi ha lasciata stordita.. Il tuo stile e' poesia pura: breve, conciso ma intenso e vivido come uno schiaffo, come una pugnalata dritta al cuore. Mi hai ridotta a una massa informe di dolore e disperazione pero' ho amato il modo perfetto con cui lo hai fatto. Non ho mai letto una flashfic più bella e intensa di questa.. Ho provato una pena e un amore sconfinati per il tuo Sherlock che finalmente si sta abituando, puoi quasi toccare con mano la sua progressiva rilassatezza nel far entrare qualcuno dentro il proprio cuore.. L'ho trovato tragico e poetico nello stesso tempo. La frase finale mi ha uccisa, letteralmente. Non posso che farti i miei più sinceri e sentiti complimenti perché hai un talento e un tocco davvero magici, sei bravissima. Complimenti ancora! Non e' da tutti creare un turbinio di emozioni così intense e profonde in appena 300 parole.. Davvero bravissima. Questa e' pura poesia e potrei stare ore a leggerla anche nella sua tragicità. |
Devo dire che Moffat/Gatiss ha rovinato la vita a gran parte della gente mondiale! Comunque questa storia ha 300 righe e spiega di più di una che potrebbe essere scritta in 30.000! Ti spezza il cuore in una maniera terribile e speri che Mary finisca sotto un autobus la settimana successiva (va beh, questo se lo spera sempre poverina...) al loro incontro. |
Come hai potuto ridurmi così in 14 righi? |
E' una shot bellissima, tristissima e malinconica, ma terribilmente bella, perché riesci a descrivere benissimo quel senso di dipendenza che Sherlock sta maturando nei confronti di John, pur con tutta la consapevolezza che non può permetterselo. E' stato quel senso di impotenza e ineluttabilità che filtra attraverso il nostro detective a intristirmi ancora di più, perché è come se sapesse a livello istintivo che la loro separazione è prossima ormai. |
Non ho mai commentato quello che scrivi, perché hai l’assurda capacità di lasciarmi incapace d’intendere e di volere. Del tipo che fisso lo schermo istupidita e sbatto le palpebre in adorazione. Credo che tu mi abbia conquistata definitivamente quando hai postato Fragments of Glass, perché quella cosa è bella da morire e prima o poi la recensirò, giuro. Quando la leggerò e riuscirò a non piangere, il che – devo confessarlo – credo preveda un lungo periodo di accettazione. |
No, ma occhei. |