Recensioni per
Zombie
di Cali F Jones

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
01/09/12, ore 01:01
Cap. 1:

Calì, gimme some tea! 

Okay, volevo improvvisare con una rima alla cazzo, giudicando anche l'ora in cui mi appresto a scrivere una recensione, che non so se riuscirà a toccare tutti i punti che questo breve prologo ha spolverato nel mio cervello.
Allora, innanzitutto, il tuo modo di scrivere. Ero già sicura che tu fossi arcibrava e leggere le tue storie è sempre un piacere solo per il modo in cui sono presentate, per la scelta di parole e per la tue riflessioni che trasudano dal testo, ma, diciamocelo, sei una fottutissima genia anche nell'usare il registro giusto in base alla storia e all'ambientazione, come in questo caso. Arthur in queste vesti, così descritto e che sputa certe parole, be', mi manda in brodo di giuggiole, davvero!
Seconda cosa, Sex Pistols e filosofia. Mah. Cioè, davvero, un mix letale e quanto più accattivante per attirare la mia attenzione, amo entrambe le cose, panorama punk e seghe mentali di filosofi frustrati o con troppo cervello (mah, chi lo sa?)
Terza cosa, hai rispolverato una riflessione a cui io sono molto legata e che avevo accennato in una storia, quella degli uomini fautori del proprio destino o condizionati dal fato, mi fa piacere sapere che siamo sulla stessa lunghezza d'onda su molte cose, davvero. A proposito, spero di trovare una risposta a ciò durante questa storia, perchè io non sono riuscita a trovarne una (già, l'idea che la verità sta nel mezzo non mi convince del tutto ;) )
Be' megaipersbavosi bacioni, a presto! <3

Recensore Junior
31/08/12, ore 20:38
Cap. 1:

Adoro il tuo modo di scrivere. E' divertente e profondo allo stesso tempo.
Studiando filosofia devo dire che in alcune affermazioni mi sono ritrovata appieno e non ho potuto fare a meno di sorridere, ad esempio:
"Prendevano in mano il loro calamaio, guardavano fuori dalla finestra e si chiedevano: "Perché quell'albero esiste?". Come se a noi poveri mortali ce ne potesse fregare qualcosa."
Ovvero quello che penso ogni volta che devo impararmi una nozione filosofica astrusa xD
Per il resto, già dal prologo la storia mi ispira tantissimo e penso andrà dritta tra le seguite. Davvero, sei bravissima complimenti ;u;
Alla prossima!

Recensore Master
31/08/12, ore 19:45
Cap. 1:

Già dal prologo questa fic mi piace. Eh, sì, mi sa che ti toccherà sorbirti i miei commenti da qui fino alla fine 0_0
In primis: amo il contesto. Perchè amo Arthur versione punk, amo la UsUk . Ma forse questo non c'entra molto.
L'inizio di questa fanfic, con il monologo interiore di Arthur sulla filosofia, la cultura punk eccetera, mi è piaciuto molto. Scrivi davvero molto bene, complimenti.
Quindi, come già hai capito, questa fic mi incuriosisce molto; la trama si prospetta davvero interessante, anche se l'epoca in cui è ambientata mi puzza un po' di bruciato (omosessuali e anni 60 non andavano d'accordo, si sa). Aggiorna presto mi raccomando, perchè io ti seguirò come un segugio (immagine inquietante..)
complimenti e a presto <3
Cosmopolita

PS: Il titolo è ispirato alla celebre (e bellissima) canzone "zombie" delle Cranberries? Lo chiedo perchè il racconto è ambientato in Irlanda e con il fatto che ad Arthur piaccia il genere di musica ci può anche stare. Magari è un analogia che solo la mia testa poteva creare....
(Recensione modificata il 31/08/2012 - 07:47 pm)
(Recensione modificata il 31/08/2012 - 07:51 pm)