Bella, molto bella! Il contest mi piace, credo leggerò altre storie che hanno partecipato. Gli unici appunti che posso farti sono di usare un format leggermente più grande e mettere i pensieri in corsivo o con virgolette diverse, sennò si confondono coi dialoghi. Poi perché parli di Sanguesporco per una Babbana? Perché è Babbana, non Nata Babbana, giusto? I Mudblood sono solo Nati Babbani, a quanto ne so. E forse al posto di curiosità negli occhi di Harriet avrei usato un altro aggettivo: curioso è troppo debole, lei ha subito una tortura e di certo non era solo curiosa di sapere che cosa stava dicendo Rabastan...anche intimorita e preoccupata direi. Oh! Ma sembrano tutte critiche, invece mi è piaciuta molto...passiamo ai lati positivi, che ti assicuro sono molti più, ho anche versato una lacrimuccia sul finale. Lo stile è ottimo, l'atmosfera è dark al punto giusto senza strafare, e mi piace sia la caratterizzazione di Rabastan che quella del fratello, si vede proprio che esiste un rapporto di disparità tra i due, Rod ha un atteggiamento quasi paternalistico e ipocrita quando lo prende sottobraccio e lo conduce a vedere la fine di Harriet. Lei è una figura appena accennata che sembra essere fantasma fin dapprincipio: colori sgargianti ma lontana, non so se fosse un effetto voluto ma è molto suggestivo, mi viene quasi da pensare che sia una delle ombre del titolo dall'inizio alla fine. E nulla, l'omicidio di Rod segna un passaggio di livello e allo stesso tempo è un modo (perverso) di espiare l'affronto al nome della famiglia...hai reso tutto molto bene, conferendo anche un clima narrativo di "racconto" nel finale, quando ti elevi a narratore onnisciente - non so se si possa fare, ma secondo me è stato un tocco di classe e non ha sfasato con il PoV in terza persona. |
Ciao! |