Recensioni per
My Sweetest Friend
di Katekat

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
01/03/14, ore 16:07

Ho letto il racconto quando mi hai lasciato la recensione, perché vado sempre a curiosare tra le storie di coloro che incontro in questo sito. Albus/Gellert... Amavo questo pairing, anche se non sono mai arrivata a scrivere di loro. Forse per me sono arrivati troppo tardi. Ma non per te, evidentemente... Devo dire che mi hai stupita. la storia è bellissima e poetica. Graffia, come le unghie di Gellert sulle pareti. Mi è piaciuta molto, e non è facile scrivere una song-fic. Ma tu ti sei smarcata dalle parole originali, che hai fatto tue. E solo così sono diventate "reali". Ed eccomi qui, a commentare un vecchio racconto. E ne valeva davvero la pena :)

Recensore Master
20/09/12, ore 19:24

Avevo detto che prima o poi avrei recensito questa, tra le tue. Hurt è piuttosto famosa come canzone, anche una delle più belle dei NIN – The downward spiral è il mio album preferito insieme a Pornography dei the Cure, quindi figurati se non ci sprecavo due parole per complimentarmi con i gusti musicali, ho notato che ascolti anche i Placebo.
La shot si dirama attorno al testo della canzone e è stato strano pensarla in questo modo, almeno per una come me che è estranea alle song-fic e che associa automaticamente Hurt all’abuso di eroina…LOL. Il modo in cui descrivi tutti i dettagli del corpo martoriato, stremato di un carcerato a Nurmengard è stato particolarmente accurato, lungi dal risultare noioso, dona un che di realista: l’intorpidimento e il freddo che impediscono al Grindelwald anziano di sentire qualcosa, anche l’odio si è ormai distanziato da lui con il tempo e gli anni di monotonia, e tutto ciò che rimane è la noia… Poi per uno come lui, un conquistatore, un viaggiatore, figuriamoci, dev’essere terribile starsene rinchiuso in una gabbia. Si concentra dunque sul donarsi dolore, un dolore fisico che lo riesce a far sentire almeno un “pezzo di carne”, perché credo che non riesca a sopportare, oltre alla mancanza di stimoli e alla prigionia, il senso di essere lì insieme a molti altri, uguale a molti altri, senza potersi elevare a salvatore dell’umanità o a padrone di qualcosa. La figura di Gellert Grindelwald mi ha sempre ricordato il Grande Inquisitore di cui parla Ivan ne I fratelli Karamazov, colui che guida l’umanità al posto di un’ideologia etico-religiosa e la guida perché l’umanità è una massa ingenua e vuole essere guidata, è debole; come ideale non è propriamente malvagio, non a livello voldemortiano, però mi fa dire che ‘la strada verso l’inferno è lastricata di buone intenzioni’. Sempre secondo questa visione, i pochi al potere sono gli unici a conoscere la differenza tra bene e male e a farsene carico per proteggere tutti gli altri, sono gli unici a soffrire a causa di tale conoscenza…la figura del Grande Inquisitore non è priva di benevolenza, anche con il paternalismo che ne consegue. Dicevo… Bello il pezzo del sangue, lui che si lecca il sangue perché non sopporta che vada sprecato, sangue che è sì morte ma che è anche vita, l’ambivalenza del sangue mi è sempre piaciuta; mentre quando riveli che i sentimenti per Albus siano stati sinceri, anche se contorti (ma è bello per quello, o no??), mi ci fai quasi credere…perché in effetti, se alla fine si pente e cerca di proteggere Albus, dovevano essere sinceri, in qualche misura. Ohhh. *___* Viveva nell’angoscia che l’avrebbe lasciato *___* “Penso che ti avrei inseguito fino in capo al mondo per ucciderti con le mie mani, se avessi osato fare una cosa del genere. Sì, a volte ti amavo così disperatamente che pensavo di ucciderti, così sarei stato certo di averti mio per sempre. Ero ossessivamente, morbosamente attaccato a te, anche se ostentavo sprezzante distacco.” *____________________* Questo mi ricorda tanto Severus/Lily, o almeno il mio modo d’interpretare i sentimenti di lui per lei prima della sua morte, oppure vabbeh, ancora il Tom/Harry per come lo vedo in astratto e per come lo scrivo da un anno a questa parte. Della serie: Wuthering Heights è comunque l’unico romanzo d’amore che mi è piaciuto tanto da darmi alla testa a tredici anni, e da lì ha impedito a qualsiasi melensaggine di oltrepassare la mia armatura d’acciaio XD L’ammmmoreH-ossesione è l’unico tema “rosa” che mi piaccia in film/libri/manga e credo che non riuscirò mai a liberarmene, anche se è una cosa un po’ infantile – ma non lo sa nessuno. Ok, mi sa che verrà una recensione lunga e sconclusionata. U_U Assolutamente IC la voglia d’essere eterno genio incompreso, mentre Albus cerca di penetrare e di capirlo, e boh, da come ne parli Grindelwald sembra essere stato un’autolesionista anche da giovane, oppure uno che se la tira da disadattato.
Poi sì, credo anch’io che sia stato Gellert la svolta fondamentale che ha portato Albus a prendere posizione nella sua vita, e non mi riferisco solo alla tragedia di Ariana, ma anche a tutto ciò che riguarda il loro rapporto, le loro idee e dove esse li avrebbero condotti: Silente si è reso conto di non essere portato per vivere sapendo di commettere ingiustizia. Ne sento tante su Silly, che è un manipolatore burattinaio il quale pensa solo a scopi superiori fregandosene del singolo, e ammetto che sia un buon espediente per qualche ff se ben trattato, posso anche ammettere che sia una parte del suo carattere tirare i fili nell’ombra (e la parte di lui che mi piace di più), ma non si limita solo a questo, è sciocco ridurre uno dei personaggi caratterizzati meglio di tutta la serie (il primo è Snape, il secondo è lui) ad una struttura bidimensionale che non gli reca giustizia.
E questa: “Di me è rimasto il grandissimo bugiardo egoista che ha preso e mai dato, che non si è mai aperto per la paura di rompersi,  mai esposto per il timore di apparire debole e ridicolo, che ti ha lasciato andare per vigliacco orgoglio, nel momento in cui avrebbe dovuto tenerti più stretto. Avrei dovuto pretenderti per me, allora. Invece no. Il mio primo e ultimo gesto altruista.” Mi chiedo se tu abbia mai letto qualcosa di lui o se ti basi solo sull’idea che te ne sei fatta, perché è perfetta. Mi piace la tua interpretazione del “gesto altruista”. Ho sempre pensato che sia semplice vigliaccata: dopo la morte di Ariana prende e se ne va’, certo che Silly non lo possa perdonare, e cerca di non chiamarlo mai più, tipo il fidanzato che ti pianta e ti da buca, una cosa del genere, solo molto più…oddio…drammatica.
“Non ho mai capito davvero la vita, Albus, prima di incontrare te. E anche dopo ho continuato a concepirla prevalentemente come l’antitesi, illusoria e ingannevole, dell’unica realtà certa e incontestabile: la morte. Non ho mai dato valore alla vita in quanto tale. Non l’ho mai apprezzata per quello che è, come facevi tu. Ma ora sì. Ora la venero nella meravigliosa macchina che è il mio corpo, pur vecchio e stanco.” L’attenzione che presta a guardarsi invecchiare, a guardarsi decadere, l’interesse scientifico e quasi mistico, direi, che riserva all’analisi sensoriale del battito cardiaco e dei capelli e delle vene in rilievo sulla pelle…come un bambino, un bambino vecchio… La biologia e la mente, il corpo e l’anima, che ossimoro indivisibile, un individuo uguale a migliaia di altri e diverso nella sua unicità. Credo che l’entusiasmo che mette in questo l’abbia messo prima nel creare le sue dottrine, un visionario…
Anche Voldemort è animato dalla fiamma, dal desiderio di conoscere, ma il suo è più sete di potere senza scopo oltre ad appagare se stesso, è sterile, mentre l’estasi di Gellert non si riserva solo ed unicamente al potere, coglie maggiormente le sfumature della magia, non avrebbe mai diviso l’anima in Horcrux perché probabilmente e avrebbe capito i rischi.
E il finale è un classico. Naturalmente sa che Voldemort non può essere Padrone della Morte, che non è uno scettro che va’ rubato, dev’essere conferito…dev’essere trovato. Davvero, davvero una bella shot! E la canzone, leggendo e rileggendo, mi pare ci stia sempre di più!
 

Recensore Veterano
04/09/12, ore 10:37

Lo ammetto è la prima volta che provo a leggere una fanfiction riguardante questa coppie e devo dire che ne sono rimasta entusiasta .
Provo pena per Gellert che prima di Albus non ha mai conosciuto l'amore e non ha mai apprezzato pienamente il dono della vita e che ne abbia capito l'importanza solo prima che essa finisca.
All'inizio ero un po' dubbiosa se leggere o no questa fanfic .
Il titolo , insieme alla presentazione , mi attirava terribilmente , anche se la coppia non tanto 
Ma sono contenta di averlo fatto , ho scoperto che questo pairing mi piace molto :)
Spero di leggere qualcos'altro su loro due e scusa la mia corta recensione , mi sono svegliata e ancora non sono completamente sveglia ://
Oh e prima che me ne dimentichi mi è piaciuta tantissimo la tua descrizione riguardante il corpo umano , era magnifica :)
La bandierina verde te la meriti tutta e adesso vado a inserire la fanfic fra le preferite :)


-PeterPanForEver

Recensore Veterano
04/09/12, ore 10:29

Come potrei recensire? Mi hai messo in difficoltà. Che dire?
Non ci sono aggettivi per definire questa OS. Mentre la leggevo nemmeno una parola si è designata nella mia mente. Troppo perfetta per essere descritta, soprattutto da me.
Mi si è gelato il sangue nelle vene in alcuni punti, quelli più truci. E sono quasi arrivata alle lacrime seguendo il filo dei pensieri di Grindelwald.
Ammiro quell'uomo. Perché, nonostante nella sua vita abbia commesso crimini orribili, alla fine non ha avuto paura di Voldemort -o della morte.
Semplicemente perfetta.

Cuore Solitario