Oddio, quanta Frerard. **
Se nello scorso capitolo stavo per morire per il livello eccessivo di zucchero nel sangue, in questo ho visto la morte in faccia.
In senso positivo, ovvio.
Sono felicissima che il piccolo Gee - si, so che quello piccolo è Frank ma Gee mi sa più di cucciolo indifeso (?) - abbia trovato un lavoro dopo il rifiuto della casa di fumetti nel primo capitolo.
Se lo merita.
Merita di essere felice e, con Frank, Mikey ed il nuovo lavoro, penso che la soglia - utopistica, purtroppo - della felicità massima sia talmente vicina da poter esser toccata con un dito.
E tutto questo è percepibile nel personaggio in sè, preso completamente dalla sua nuova vita, talmente tanto che le sue riflessioni e le sue paranoie mentali (quasi tipiche di tutti i Gee immaginati in questo fandom) stiano cominciando a svanire.
Dico cominciare perchè, anche se un piccolo nano che conosciamo fin troppo bene gli sta dimostrando quanto affetto è capace di donargli, Gerard rimane comunque se stesso e, come tale, non può nascondere le sue paure e far smettere la sua mente di partorire domande su domande.
La cosa che Gerard sta comiciando a capire, forse, è proprio che non c'è bisogno di rispondere a tutte quelle domande che gli passano per la mente, che non c'è bisogno di domandarsi, ogni volta, prima di far qualcosa, "starò facendo bene o male?"
Di tutto questo cambio, ovviamente, dobbiamo il merito a Frank, che mette tutta l'anima e il corpo nella nuova relazione.
Spinge Gerard ad essere una nuova persona, in un certo senso.
Sono riuscita ad immedesimarmi in lui ancora una volta, sono riuscita a capire i suoi stati d'animo, ecco.
Si, perchè anche io mi dico sempre, quando qualcuno fa qualcosa di inaspettatamente dolce per me, "Cavolo, ma perchè l'ha fatto? Infondo sono solo io, la vecchia cogliona di sempre; non mi merito tutte queste attenzioni".
In effetti, penso che tutti noi aspettiamo il Frank della nostra vita.
In parole povere, quel qualcuno che ci possa far sentire speciali ogni secondo della nostra esistenza.
Beh, io almeno l'aspetto.
Ho adorato MIkey, che, come ti avevo forse già scritto, è il fratello che vorrei.
Quello che con un solo sguardo ti ha detto tutto, quello dolce, delicato ed anche un po' sarcastico che ti sorregge ed è sempre dalla tua parte, qualunque strozata tu faccia.
Perchè un fratello è questo, immagino.
Perchè, quando tutto il resto si distrugge, lui c'è ancora, ed è dalla tua parte.
Mi è dispiaciuto non vedere Megan, comincia a mancarmi, si.
Mi sono affezionata anche a lei, incredibile.
L'unico appunto che faccio riguarda Jess.
Conoscendoti, proprio poco poco, so che non metteresti mai personaggi a caso, che non serviranno a nulla per lo sviluppo della storia.
Ecco, basandomisu questo, mi sono fatta un paio di filmini mentali..
Tre parole hanno scatenato tutto ciò: LA ragazza sospirò.
Sono esagerata, lo sai, ma poi vedrò cosa succederà.
Spero di aver torto u.u
Non mi dilungo ancora, sarai morta prima di arrivare qua, si si.
Devo dirti la verità, mi sono molto impegnata con questa recensione, spero che un pochino ti sia piaciuta.
Alla prossima,
Charlie. |