Buonasera!
Dunque, non è per me abitudine recensire storie che si basano sul POV però comunque questa possa considerarla una buona eccezione.
Lo sfondo del dramma causato dall'incidente l'ho trovato abbastanza interessante e penso che sia esattamente il collant che unisce le sensazioni e tutto il loro presente, piuttosto diverso e sicuramente inaspettato, in quanto entrambi avrebbero voluto che tutto continuasse per sempre e in modi diversi questo lo si percepisce.
Lei ha avuto un modo più razionale di reagire al problema e la sua volontà è che lui cerchi di andare avanti e che abbia il meglio dal futuro: una scelta plausibile e neanche troppo disumana ma personalmente non la condivido troppo.
Considerando che la storia è composta da due confessioni e non da un'idea prettamente narrativa, qui lei può passare come un'insensibile piuttosto come una ragazza che soffre per il dolore che le è arrivato e cercare di superarlo insieme, nonostante i piccoli cambiamenti percettibili dopo il risveglio.
O forse è questo l'intento, tu a distanza di tempo che ne pensi?
Appunto, ci sono persone prettamente emotive che dopo una fine di un amore non reagiscono esattamente nel migliore dei modi, il lui di questa storia soffoca il dolore con l'alcool e il gioco d'azzardo perché non c'è un chiarimento definitivo e una conversazione capace di creare un punto fermo.
Lo vedo come una persona diversa da lei proprio per il fatto di compiere azioni poco razionali e principalmente impulsive, non ancora definitivamente gravi ma è su quella strada.
Quello che penso è che entrambi sbagliano in azioni e ragionamenti e con un buon dialogo e il superamento di certe paranoie e paure possano allontanarsi dalla linea dell'errore e fare del loro futuro qualcosa di migliore, che stiano insieme o meno.
Per quanto riguarda lui, ho apprezzato il suo volerla cercare e capire il perché dei suoi comportamenti, forse un po' ossessivo ma senza risultare una sorta di stalker o qualcosa di simile (ha uno spirito molto romantico, in ogni possibile senso della parola) ma rifugiarsi in quelle prigioni ogni sera lo stanno distruggendo perché non soffocano per niente il pensiero ma lo alimentano e dovrebbe veramente ripartire dalle piccole cose senza sprofondare ulteriormente.
Lei è quella che vista così biasimo di più per il modo di ragionare, tra l'altro il fatto che dica che lui dovrebbe essere contento di essersi risvegliato e imparare una lezione da questo fatto però lei mette i muri e lo allontana con la sua distanza... insomma, non lo trovo molto maturo e corretto anche se c'è una motivazione simile al "lo sto facendo per te", diciamo.
Insomma, due amanti che nel momento più buio hanno reagito in modi opposti ma mentre lei vede tutto questo in maniera incidente, lui avrebbe voluto che ci fosse una coincidenza; triste, in sostanza, ma sono cose che effettivamente capitano.
Non ho nient'altro da dire, se non lo stile risulta essere molto semplice ed è lineare, esprime bene le diverse sensazioni che provano entrambi a seconda della loro visione ed esperienza per via dell'incidente e di quello che si prospetta il loro futuro, a parer mio sbagliato in questo modo.
Mi è piaciuta, è stata una lettura diversa dal solito per quanto mi riguarda e la promuovo!
Un abbraccio,
Watashiwa |
