Sai, qualcuno potrebbe lamentarsi che il testo sia scarno, troppo corto e privo di informazioni ma a me stuzzica e anche molto. Il perché è semplice, essendo corta, incuriosisce il lettore e lo spinge a cercare le risposte, le domande e tutto il resto da sé. Chi è questo viandante? Perché si trova nel deserto? I cavalieri oscuri lo troveranno? Riuscirà a salvarsi?
Le domande sono tante e l'unica risposta a tutte loro risiede nella fantasia di chi legge queste poesie.
Ripeto anche qui, fossi in te lo trasformerei in un racconto vero e proprio.

PS: Io cambierei ambulante con solitario, suona meglio.


Spettro

Eccomi qui, a recensire il secondo episodio di questa raccolta. Una prova, ci troviamo sempre ad affrontare una prova, che sia di sopravvivenza o meno non ha importanza. Dopotutto, cos'è la vita stessa se non una grande prova per ogni essere umano? Molto breve questo episodio , però nella sua semplicità fa viaggiare il lettore nella fantasia, poiché cerca di immaginare l'avventura di questa ragazza, cerca di capire il perché del suo rapimento, aspira a scoprire il suo aspetto e tenta di svelare il mistero della sua vittoria.
Ripeto, queste piccole poesie possiedono le trame per costruire dei racconti veri e propri, sfruttale.

Spettro

Fuggire, da sempre è stata l'azione finale, quella a cui si ricorreva solo in casi estremi, quando ormai tutto il resto era perduto. Si fugge da se stessi, dalle propri paure, da un mostro, dai propri nemici o, in questo, caso da un'invasione improvvisa. Non si riesce più a pensare, non ne hai il tempo, puoi solo scappare per salvarti la vita, abbandonando tutto ciò che hai, oppure restare e morire nel tentativo nel difendere quella che un tempo era la tua casa, il tuo piccolo mondo.
Un misto di paura e terrore ti assale, come quando un'onda ti colpisce e ti trascina con sé nella sua furia. Sei riuscita a trasmettermi questo.
Come idea mi piace, ci si potrebbe scrivere un racconto vero e proprio.

Spettro