Hey, che bello ritrovarti su questo sito, anche se in una sezione diversa dalla "nostra". Che bello trovarti qui, tra i sette regni che io ho imparato ad amare nelle ultime settimane. 
Ho cominciato a seguire la serie tv e in poco tempo mi sono letteralmente divorata le puntate, la prima stagione, la seconda, ed ora la terza... fantastica, una serie eccezionale!
Hai scelto di scrivere di un personaggio complesso, oserei dire criptico, uno di quelli che si gettano direttamente tra i cattivi... eppure c'è qualcosa di più profondo nel Mastino, gli sprazzi di gentilezza (o semplice umanità) che ha nei riguardi di Sansa, così in opposizione con la freddezza con la quale uccide.
Chissà se lui sarebbe stato diverso se solo la vita avesse avuto dei risvolti differenti... ma lui non ha potuto scegliere, o almeno non completamente. Avrebbe potuto essere un uomo sfigurato e debole, lo zimbello di chiunque, e soccombere... oppure, come forse così è stato, ha fatto di quella sua sciagura il proprio punto di forza.
Come scrivi tu, vede Sansa come un piccolo uccellino in gabbia, una gabbia dorata certo, ma pur sempre una gabbia. 
Il dolore e il male che l'ha circondata la faranno morire o la trasformeranno in una persona cattiva? MI pare che in qualche modo lui la voglia proteggere, non solo fisicamente, ma anche mentalmente, da se stessa, da ciò che la mente può fare, quando si è vittime...
Un affascinante punto di vista il tuo, mi piacerebbe leggere altro, magari il pensiero di Sansa nei riguardi del Mastino.
Uno scritto bellissimo, perfetto, carico di emozioni, come sempre.
Bentornata... anche solo per un attimo. Mancavi.
:)
(Recensione modificata il 12/05/2013 - 11:59 pm)

Molto bella, rispecchia bene il punto di vista che ti eri prefissata. Hai descritto una dura terra che, al suo interno, ha dei semi di bellissimi fiori che mai vedranno la luce. Mi piace come personaggio, moltissimo, e gli hai dato giustizia. Spero che scriverai altre fic su di lui, sul suo punto di vista, la dove il caro scrittore non ha voluto. Spero a presto!

Ma che sorpresa trovare una tua fic su questa serie!! E brava Fren, mi stupisci sempre! Io ho scoperto Martin da pochi mesi (ora sono al 5o libro dell'ed. italiana) e mi ha catturata col suo stile diretto e coinvolgente (all'inizio l'ho trovato anche complicato, ma ormai mi sono abituata). Che ne penso del Mastino? Che come hai descritto tu ha una bella dose di umanità che cerca di nascondere. Mi ha fatto piacere che tu abbia cercato di scavare nel suo cuore, era una cosa che mancava nel romanzo. Quello che hai scritto mi fa pensare alla scena di Sandor e Sansa descritta nel 4o volume (l'hai letto vero? Se no non leggere avanti), quando lui si offre di portarla via durante l'attacco di Stannis ad Approdo del re... quando lei canta e lui piange ;____;
Ancora brava!

Incuriosito dal protagonista e dal titolo di questa storia mi ci sono avvicinato con la speranza che non deludessi le mie aspettative, mano mano che proseguivo nella lettura sono rimasto stupito da quanto invece tu sia riuscita a superarle...mi é piaciuta soprattutto perché sei riuscita a comprendere e ad entrare nella psicologia doi un personaggio a mio parere molto sottovalutato ed a descriverla con termini semplici che arrivano dirette a bersaglio. Brava, immagino di dover imparare ancora tanto (come si dice a Roma, ce n'ho de pagnotte da magnà) intanto ti ribadisco i miei complimenti e attendo di leggere qualcosa di fresco :)

L. B.

Bellissima. Davvero, bellissima.
Mentre leggevo mi sono venute in mente tremila cose da commentare e ora che mi ritrovo a scrivere non so bene cosa dire in realtà, le cose importanti le hai già dette tutte tu :)

A parte il fatto che è scritta in modo ottimo ho apprezzato un sacco il PoV di Sandor e il misto di emozioni che lui prova e che di conseguenza vengono trasmesse al lettore. Non esci per niente dal personaggio, trovando un buon equilibrio tra la delicatezza e il misto di rabbia e violenza che è sempre presente nel mastino.

Complimentissimi!
Halina

Non so nulla dei personaggi  e delle storie su cui hai imbastito la tua ultima fic, ma era troppa la voglia di rileggerti che ti ho "seguito" anche qui, sperando di non perdermi del tutto. Posso solo dirti che sei superba, come sempre, e che mi hai fatto venire voglia di leggere questi romanzi :-)

Ciao, Macchia.
Che sorpresa trovarti qui.
Non conosco i libri, ma ho seguito la serie televisiva che trovo davvero affascinante. Il Mastino e Sansa, la fragile, delicata e ingenua principessa degli StarK... una coppia assai improbabile, eppure credo che i sentimenti del Mastino che hai voluto descrivere in questo scritto, siano realistici.
Personaggio contraddittorio, segnato forse solo dalla durezza della vita, può apparire nient'altro che un mercenario assoldato dal perfido Joffrey, ma è innegabile che verso Sansa lui sviluppi una sorta di protezione che forse ha qualche vaga sfumatura con l'amore.
Il tuo stile è sempre perfetto, elegante e raffinato anche se qui hai usato un linguaggio a volte più forte, adatto al Mastino.
Insomma, è sempre un enorme piacere leggere un tuo scritto. Complimenti e spero di rileggerti molto presto.

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Oh, finalmente trovo qualcuno che condivide la mia simpatia per il Mastino! Io adoro quell'uomo, o almeno adoro come viene presentato nel telefilm e nei primi tre libri di Martin - mi sto cimentando col quarto :P - e non ho idea se, col tempo, combinerà qualche stronzata, ma per ora si spera di no xD
Comunque, trovo la tua storia molto ben scritta, sia a livello di contenuti e ortografico, e il modo di pensare del tuo Mastino è molto "in character" con l'originale di Martin. Vai a capo nei punti giusti, il che rende la lettura di un testo privo di dialoghi come questo ugualmente scorrevole. Un piccolo consiglio, una vera sottigliezza: quando inserisci i tre punti, va' lasciato uno spazio fra essi e la parola seguente... non so se mi sono spiegata xD
Insomma, hai fatto un buon lavoro :D
Baci, Rosheen

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Io adoro Sandor. Ho sempre tifato il pairing Sansan, e il linguaggio crudo e a volte quasi volgare si adatta perfettamente ad un soldato che non ha mai conosciuto lusso ma solo il suo dovere. Anche la sua ambivalenza verso di lei, il fatto che sia attratto dalla sua innocenza ma allo stesso tempo desidererebbe che se ne privi per sopravvivere sotto lo stesso tetto di Joffrey è un punto che non è mai stato approfondito particolarmente ma che ho ritrovato nella tua storia. Complimenti per il realismo, soprattutto.

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