Recensioni per
Di principi e principesse
di ArashiStorm

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
10/01/13, ore 16:17

Ciao :)
Il titolo di questa fic mi ha incuriosita non poco, vedendo che i protagonisti sono Itachi e Sasuke, però si é rivelata una storia carinissima, uno sprazzo di vita dei due fratelli davvero dolce.
Sasuke, come al solito, cerca le attenzioni dal fratellone e, stavolta, per non farsi fregare, cerca di svegliarsi più presto. Che dolceee *-*
E non demorde anche se non lo trova.
Vabbé, in poche parole é bella tutta questa fic.
Poi, la parte della principessa e l'eroe mi ha fatto sorridere. L'ingenuità di Sasuke é enorme, ma anche l'affetto per il fratello non é poco dato che l'ha definito un eroe/principessa. Una trovata a dir poco originale, direi.
L'unica pecca della fic é la punteggiatura, ma l'avevi già segnalato: certo non é nulla di così grave, però in alcuni punti sono troppe mentre in altri servirebbero...
Comunque brava lo stesso ;)
Alla prossima ^_^

Nuovo recensore
19/09/12, ore 04:02

E' una fiction semplicemente deliziosa, me la sono riletta un paio di volte in diversi punti per quanto mi è piaciuta **
Il piccolo Sasuke ha una carica di tenerezza a dir poco micidiale, penso che gli basterebbe rimanere immobile senza fare niente per risultare comunque adorabile.
Riesco ad immaginarmi benissimo la scena di lui che con disarmante innocenza commenta quanto sia bello il suo nii-san, provocando ad Itachi una via di mezzo tra l'imbarazzo ed una sana apprensione per l'idea di essere considerato una principessa dal suo fratellino.
Dopotutto lui era pur sempre un ragazzino all'epoca, è umano che si indispettisse ad essere paragonato ad una donna XD
E vogliamo parlare di quando poi Sasuke passa a considerarlo un eroe?
Tra l'altro mi sono sciolta al pensiero di Mikoto che gli racconta delle favole, già più prevedibile, e anche Fugaku che ogni tanto si concede di fare così il papà; non mi stancherò mai di considerarli una famiglia stupenda **
Al riguardo ovviamente va citato Fugaku che aspetta sulla soglia per mezzora l'arrivo dei figli, e Mikoto che impietosamente lo sbandiera nonostante lui avesse cercato di mantenere un contegno XD

I pensieri di Itachi su Sasuke che crescendo avrebbe iniziato a odiarlo sono tristi pensando con il senno di poi, visto poi che all'epoca lui pensava al massimo ad un po' di invidia da fratellino minore T_T
Però il suo amore per Sasuke è percepibile dall'inizio alla fine, e che abbia iniziato ad apprezzare l'estate perché gli ha portato il suo "piccolo principe"... awu ♥ 

Recensore Veterano
14/09/12, ore 21:10

Finalmente sono riuscita a leggere anche la tua fiction.
Che dire? Prima di tutto, per me, sei migliorata rispetto alle prime tue fiction che ho letto ... questa è così tenera.
é impregnata di un'atmosfera tranquilla e dolce, soprattutto la pioggia alla fine contribuisce a creare un'atmosfera molto rilassante. Poi l'introspezione di Itachi è davvero ben fatta, hai spiegato quello che prova per Sasuke, farebbe di tutto per proteggere
"avrebbe smesso di considerarlo il suo prezioso bambino da proteggere."
é proprio così ... Itachi considerava e ha sempre considerato Sasuke come il suo piccolo fratellino da proteggere, anche "sottovalutandolo" in quanto "bambino" però è una cosa così carina ....
Poi mi è piaciuta anche Mikoto alla fine. Davvero una one shot piacevole, tranquilla e molto carina. Mi ci voleva per rilassarmi un po' XD
(Recensione modificata il 14/09/2012 - 09:15 pm)

Recensore Master
12/09/12, ore 20:49

ciao, troppo bella questa fic. *w*
sasuke da piccolo era troppo tenero e itachi è proprio un bravo fratello maggiore. :)
il pezzo finale dv tornano a casa mi è piaciuto un sacco, complimenti.

a presto, ciao.

Recensore Junior
12/09/12, ore 08:29

Questa fiction è di una tenerezza assolutamente sconvolgente. **
Sarà che i capitoli del manga in cui ci sono i flashback su di loro sono tra i miei preferiti, ma penso di avere una particolare predisposizione per la loro dolcezza di piccoletti.
Tra l'altro l'innocenza di Sasuke è talmente palpabile da risultare travolgente... e poi è credibilissima! C'è l'entusiasmo dei piccoli che ricevono le attenzioni desiderate, e la voglia di fare tanto che poi alla fine è perlopiù voglia di stare col fratello...
Ma devo dire il vero colpo di genio è il motivo portante della storia XD Sasuke che associa Itachi a una principessa è un amore, così come è adorabile Itachi che alla fine sopporta stoicamente il paragone imbarazzante. Quello che mi ha colpito ancora di più è lo sviluppo dell'idea: penso che la mia parte preferita sia quella in cui Sasuke ammette che in realtà vede Itachi anche come un eroe, ed è come se lo vedesse ovunque (non lo sai, ma una delle mie citazioni preferite parla di un ideale d'amore simile quindi pensa quanto ho apprezzato **) e Itachi che invita Sasuke a vedersi lui stesso come eroico protagonista è stato semplicemente perfetto e toccante.

Le volte che l'ha preso in braccio poi sono state delicate ma in maniera diversa l'una dall'altra. La prima era proprio intensa, la seconda tenerissima e quasi comica, con Sasuke che accetta comodamente di farsi salvare.

Ho apprezzato tantissimo anche la famiglia Uchiha e la chiusa in generale. Con Itachi che non è semplicemente rassegnato a sopportare il risultato dei giri mentali di Sasuke, ma anzi ne trae serenità con una spontaneità e un amore incommensurabili. Credo che la fiction sia molto riuscita anche per questo: c'è Itachi preda delle sue riflessioni più profonde e difficili, ma c'è anche Itachi riportato alla sua originale naturalezza con una semplicità estrema. Il suo piccolo principe è troppo carino **
La riflessione sulle stagioni vista in quest'ottica è appunto il finale perfetto **

Recensore Junior
11/09/12, ore 23:57

Ecchime!!

Quinta Classificata: Di principi e principesse di ArashiStorm/Aniue

 

Originalità: 8 punti

Cominciando a valutare questa storia dal punto di vista dell’originalità, è doveroso dire che sono rimasta piacevolmente colpita dallo spunto che hai preso e dal modo in cui, su di esso, hai sviluppato la fanfiction. Sebbene mi sia già capitato di leggere storie incentrate sul meraviglioso rapporto fraterno fra Itachi e Sasuke, quest’ultimo spessissimo contestualizzato negli anni pre-massacro e con un sano tocco di fluff a rendere il tutto irresistibilmente dolce, questa fanfiction ha di gran lunga superato le mie aspettative.

Già di per sé l’idea di un Itachi accomunato ad una “principessa” è originale, nonché la presenza di alcune battute inserite, del tipo: “Mamma dice che le principesse sono sempre bellissime e hanno dei folti capelli e degli occhi stupendi con delle lunghe ciglia nere…è la tua descrizione Niisan” oppure “Che c’entra? – disse – quando una persona è bella è bella, che sia maschio o femmina. E quando una persona è bella è una principessa.” ha fatto sì che io mentalmente anticipassi la frase successiva che, abilmente, hai deciso di mettere in bocca a Itachi: “I tuoi sillogismi sono sbalorditivi Sasuke.” Effettivamente, un ottimo e singolare esordio sul quale snodare la storia, che ho apprezzato davvero molto, non solo per l’idea in sé, ma anche e soprattutto per il modo in cui hai sapientemente saputo incastrare le battute, una sorta di “botta e risposta” fra i due fratelli che incalza perfettamente il ritmo e non annoia mai, riuscendo ad essere tutt’altro che banale. Tengo a precisare, tuttavia, che non me la sono sentita di dare un punteggio maggiore dell’otto perché, nonostante sia una bellissima storia, ad un certo punto riprende argomenti già ampiamente trattati in una miriade di altre storie: ad esempio, la situazione in cui Itachi allena Sasuke è abbastanza scontata e già vista, mentre quella dell’acquazzone improvviso che costringe i due a trovare riparo, seppure meno frequente, l’ho trovata abbastanza prevedibile, nonché pretestuosa per le battute che i personaggi si sono scambiati nella caverna (“Ha iniziato a piovere e per evitare di dover presentarmi a casa con un pulcino bagnato al posto di mio fratello ti ho portato qui, tanto gli acquazzoni estivi finisco presto” […]“Stupido fratellone. Io non sono più un bambino, non ho paura di un po’ di pioggia”). In conclusione, però, devo dire che la storia racchiude in sé una discreta dose di originalità, è vispa, interessante, piacevole e, perché no, riesce a strappare sul finire un gustoso sorriso: “Itachi – lo chiamò – ma allora la principessa saresti tu?” chiese la donna con malcelata ironia. […]Mikoto scoppiò a ridere di gusto.“Temo di si” rispose poi, quando le sue risate si accavallarono a quelle di Sasuke.  

Brava!

 

IC dei Personaggi: 9 punti

A mio avviso, uno dei luoghi comuni più diffusi è che sia molto più semplice mantenere l’IC di questi personaggi quando li si rappresenta nel loro contesto più spensierato e archetipico, cioè la primissima fanciullezza e gli anni verdi precedenti lo sterminio del clan Uchiha. Il risultato è che molto spesso ne escono fuori dei personaggi tristemente piatti, senza alcuno spessore, stereotipati: si da fin troppo per scontata l’allegria tipica della loro precoce età e, di contro, si tende ad assottigliare la sfera più complessa ed emotivamente instabile (peraltro tipica dell’adolescenza e della gioventù in generale) che rende Itachi e Sasuke due figure complete, credibili nella loro umanità. Tu sfati in maniera ammirevole questo clichè, dando ai due fratelli Uchiha non solo corpo, ma soprattutto dimensione, solidità, tangibilità delle loro emozioni; e, cosa davvero encomiabile, senza quasi mai perdere di vista il loro carattere più autentico. Sasuke qui è totalmente se stesso, ben rappresentato nella sua dualistica ammirazione/adorazione per il proprio fratello maggiore; e, nonostante possa sembrare più semplice ed evidente in un ragazzino della sua età, la sua spontaneità nell’esternare i propri sentimenti per Itachi lo rende perfettamente In Character. Anche Itachi è qui perfettamente IC, nella sua pazienza, nella sua dolcezza, nel suo essere più taciturno e restio a svelare le proprie emozioni fino ad una sorta di sottile imbarazzo che arriva a provare (precisamente qui: Itachi rimase basito per un istante, arrossendo lievemente non sapendo bene come raccogliere quel complimento venuto dalle ingenue ma onestissime labbra del fratellino. Notando come sul volto di Sasuke ci fossero una sincerità e una purezza così profonde da non poter essere fasulle, si limitò a sorridere picchiettando la fronte del fratellino come era solito fare.), per infine giungere ad un estremo e oltremodo ingiustificato senso di colpa (come qui: e pensare a suo fratello a letto con la febbre per colpa sua era una cosa che Itachi non avrebbe potuto tollerare.). Insomma, un IC quasi perfetto; quasi perché, sempre a mio avviso, ho trovato un po’ troppo repentino il modo in cui Sasuke ha espresso, ad un certo punto della storia, di non desiderare di essere trattato come un bambino. Sappiamo che questa sorta di cambiamento, come del resto è giusto che sia, è stato graduale, il frutto sofferto di una serie di avvenimenti ed evoluzioni emotive forti, dolorose e immancabilmente lente nel loro maturare. E questo per me ha un po’ stonato nel contesto della storia, facendo abbassare, dal massimo, di un solo punto il giudizio complessivo. Distinto lavoro, davvero.

 

Attinenza al tema: 7 punti

 

Sotto l’aspetto, invece, dell’attinenza al tema, devo dire che non sono rimasta totalmente soddisfatta. Sin dall’incipit, effettivamente, si notano degli elementi appositamente inseriti per mantenere fedeltà alla traccia data (Il sole picchiava forte quel giorno. […]  tanto gli acquazzoni estivi finisco presto…), ma, a mio parere, è stato dato troppo poco spazio al tema dell’estate, riducendone il significato a poco più che una sottile, sfumata situazione metereologica: insomma, seppur quest’ultima ammessa dalla traccia, mi aspettavo che avesse un maggiore impatto sullo svolgersi dei fatti descritti. Però, come vedi, ho dato comunque un sette: questo perché lo sforzo è stato apprezzato e discreto e, sicuramente, non manca un rapporto causa-effetto fra l’estate e le vicende narrate, così come, purtroppo solo qua e là, non mancano elementi di impatto dell’estate sulla sfera psicologica e su quella più dinamica delle parole e delle azioni dei personaggi (ad esempio: ““è tutta colpa dell’estate – rincarò la dose prima di venir interrotto da un nuovo starnuto – prima fa caldo poi a freddo…uffa! L’estate è odiosa… vero Niisan?” oppure  “è vero…ma da qualche anno a questa parte mi piace, perché l’estate mi ha portato il mio piccolo principe” concluse strizzando l’occhio al fratellino che dal basso si illuminò in un sorriso pieno ed intenso che presto si trasformò in una piccola risata.”). In definitiva, comunque, l’attinenza al tema c’è ed è abbastanza buona, per cui il sette è pieno.

 

Correttezza grammaticale: 6 punti

 

Come già ho avuto modo di specificare sopra, sebbene la storia sia ben ideata, abbastanza attinente al tema e presenti molti punti di forza, fra cui originalità e IC, reca con sé un grande difetto: la correttezza grammaticale.

Sicuramente non siamo in presenza di una fanfiction che si può davvero definire “scritta male”: non sono presenti grandi strafalcioni e obbrobri stilistici; i periodi non sono eccessivamente tortuosi e i tempi verbali sono stati usati, un po’ quasi ovunque, in maniera appropriata.

Tuttavia sono presenti molti errori ortografici e di battitura ( “era bel lieto” ; “Vendendolo in un atteggiamento tanto pacifico” ; “Itachi tornò a sorride” ; “ Sasuke fece come detto e annui” ; “ la pelle candita “ ;  “un vecchio albero dalla corteggia”;  eccetera), così come non ho potuto ignorare il fatto che qua e là ci siano delle ripetizioni (Sasuke annuì per l’ennesima volta e ancora una volta chiuse gli occhi), frasi sintatticamente mal costruite (Il piccolo si avvicinò con ancora più piano inginocchiandosi) e un uso abbastanza scorretto della punteggiatura:  ad esempio, tutto il periodo Con ancora quelle parole nelle orecchie il piccolo Uchiha si era alzato presto la mattina scapicollandosi giù dalle scale sicuro di trovare Itachi già seduto a fare colazione. Si era invece dovuto ricredere quando entrando in cucina vi aveva trovato solo sua madre alle prese con il riso e suo padre seduto con il giornale aperto di fronte a lui” a mio avviso doveva essere reso con: “Con ancora quelle parole nelle orecchie, il piccolo Uchiha si era alzato presto la mattina, scapicollandosi giù dalle scale e sicuro di trovare Itachi già seduto a fare colazione. Si era invece dovuto ricredere quando, entrando in cucina, vi aveva trovato solo sua madre alle prese con il riso e suo padre seduto con il giornale aperto di fronte a lui.” Se anche in questa storia non mi sono permessa di giudicare i termini giapponesi, inoltre, non ho potuto chiudere un occhio su altri due errori, abbastanza vistosi: il primo è che il termine “amante” nel tuo caso si riferisce ad una persona di sesso maschile e, pertanto, nell’espressione “un’amante del vento” l’apostrofo non devi usarlo; il secondo, invece, è che stai scrivendo in italiano e quando scrivi in italiano i numeri non si esprimono mai in cifre, ma sempre in maniera letterale (ritrovarsi con un kunai in mano a  4 anni ).  Ci sono infine degli errori di consecutio (ad esempio:  Fugaku sbuffò chiudendosi la porta alle spalle dopo che i figli erano entrati ) e un sì affermartivo che, quando è tale, va sempre accentato. Inutile precisare che, tutto questo, ha notevolmente abbassato, dal punto di vista della correttezza grammaticale, il punteggio finale.

 

Gradimento personale: 9 punti

 

La prima volta che ho letto questa fanfiction sono rimasta con un sorriso stampato in viso. E’ una storia adorabile, tenera, fresca: ci sono punti in cui mi sono sentita emotivamente troppo coinvolta (Eppure Itachi  era pronto a soffocare per il bene di Sasuke, pronto ad ingoiare qualsiasi sofferenza, avrebbe fatto di tutto per essere il fratello maggiore che quella piccola peste meritava. Gli avrebbe insegnato tutto quello che sapeva, e lo avrebbe protetto fino a che non fosse riuscito a superarlo e ad essere forte abbastanza da poter avanzare per la sua strada da solo. E solo allora, forse, avrebbe smesso di considerarlo il suo prezioso bambino da proteggere.), altri in cui mi hai strappato una risata spontanea. Ho amato dalla prima fino all’ultima parola, ma mi sento di farti un complimento in più per questa parte: “Itachi amava quel suono, finché poteva avere quelle risate a riempire le sue giornate avrebbe amato qualsiasi stagione.”. Mi sono quasi commossa. Una bellissima fanfiction, difficile da dimenticare, oltremodo gradita: grazie per averla scritta.

 

Punteggio totale: 39/50