Sono presenti svariati errori di tempi verbali e concordanza tra essi:
"Mi SVEGLIAI apposta alle sette, pur sapendo che il negozio AVREBBE aperto due ore dopo, per non perdere nemmeno un secondo.
Ma, appena svegliata, venni subito tempestata di messaggi.
UnO era di Federica, mia sorella"
"Andai a vedere il calendario.
ARGH!
ERA il primo Maggio! MI RICORDAI D'UN TRATTO CHE FOSSE FESTA!
Quindi PRESUMETTI che i negozio FOSSERO STATI tutti chiusi."
Qui per citare i più evidenti senza rivoltare l'intero testo, ti converrebbe non andare a capo ad ogni punto, perché non ha senso alcuno in un testo non di poesia, anzi, spezza la continuità del racconto (ha però il pregio di non creare un 'muro di parole').
La trama in sé è molto carina, il finale inaspettato, spassosa l'idea del carillon portato al concerto e Francesca è proprio un bel personaggio.
(Recensione modificata il 07/10/2012 - 12:55 pm) |
