Recensioni per
Danegeld
di Oducchan

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Bellissimo come Danimarca venga ricollegato in qualche modo sempre al mare, è una cosa che rende romantica la sua figura.
E bellissima questa "caduta" di Inghilterra, il suo lento ma inesorabile arrendersi al sentimento fortissimo che lo lega all'altro, come se fosse sempre una novità in grado di sconvolgerlo nell'intimo.
Belli loro, che sono forti e intensi assieme, che sanno di mare, di lacrime e sangue, sanno di amore e tante altre cose assieme. Le mani grandi di Danimarca che coprono e percorrono il corpo di Inghilterra sono un particolare indimenticabile.
Ti seguo, fuco. Sappilo (L)

Hello!
Allora, premetto che credevo di essere l'unica a shippare DenUk, e vedere che ci sono delle fic su di loro scritte così bene mi commuove. E quindi non potevo non mettere la suddetta fic tra i preferiti e farti una bella e lunga recensione, com'è nel mio stile.

Bene, iniziamo subito. Ah, un Arthur che fa la prima mossa. Che carino, non si vede spesso. Non capisco perché le fangirl tendono a farlo sembrare un uke senza via di ritorno, uno di quelli che appena vedono l'oggetto del loro amore scappano, si nascondono dietro un albero (?) e arrossiscono a tal punto da sembrare pomodori maturi provenienti dalle migliori piantagioni spagnole. A mio avviso, per quanto Arthur possa essere tsundere -usiamo la terminologia (?)-, credo che sia anche il tipo da prendere in mano la situazione e fare di testa sua. Dopotutto, stiamo parlando dell'Inghilterra, non del Principato di Sealand. Stiamo parlando di una Nazione che ha fatto suo il mondo, che è sopravvissuta ad attacchi Danesi, Francesi, Spagnoli, Tedeschi e via dicendo. E' una Nazione che s'è fatta le ossa vivendo al massimo. E' stata una delle prime ad industrializzarsi, è stata fulcro di cultura e tutti la ricordano per queste ed altre motivazioni. Quindi, non vedo perché il nostro Arthur Kirkland non possa farsi coraggio, abbandonare il suo orgoglio e il suo imbarazzo e perdersi definitivamente in "quegli occhi blu come l’Oceano". Come l'Oceano che li separa, che però non ha fermato Den. Lui era il re del nord, no? E lo è ancora, sotto certi aspetti.

Trovo perfetto lo stile che hai utilizzato per questo bacio. Non sei né troppo leggera né troppo volgare, e fai perfettamente intendere al lettore cosa sta accadendo, lasciandogli anche lo spazio necessario per immaginarsi cosa potrebbe accadere dopo -cosa che spieghi perfettamente alla fine ("tra le braccia di Danimarca, nei suoi baci, tra le sue gambe, nei suoi occhi, tra le sue pelvi, nel suo cuore.")
Ho adorato la frase finale, davvero.

Be', io adoro davvero questo pairing, e non smetterò mai di dirlo. Insomma, non è per nulla crack, ed è strano che Hima non abbia ancora fatto delle vignette dove nemmeno si parlano. Insomma! Ci sono così tanti punti di collegamento -anche nella letteratura inglese (Amleto *sbav (?)*) e vederli insieme sarebbe fantastico. Per ora, la tua fic è davvero un'ottima sostituta a quello che potrebbe essere un incontro tra i due, e non può che andare tra i preferiti.
Quindi, abbandonando i miei scleri e riferimenti storici che non c'entrano nulla, attendo con ansia il resto della raccolta.

A presto!
betacchi.

wow, mi mancavano le tue lezioni di storia e folklore danese! <3
E in più me le presenti in salsa sexy.... sono contenta che non lascerai i tuoi figlioletti letterari in naftalina!