Recensioni per
1942, primo gennaio.
di ArtemisGin
Che dire. Usi parole bellissime per una storia corta e tanto, tanto grande. Così tanto che verrebbe voglia di sapere di più di lui, di Bea, di quella Barcellona (sarà per i nomi, ma mi è venuta in mente l'Ombra del Vento, forse anche per la lieve poesia di cui hai intessuto le tue frasi). Molto bella e, tutto sommato, spero che lui cessi di vivere assieme alla sua famiglia piuttosto che sopravvivere oltre. Mi sembra di gran lunga meno insopportabile, e credo che lui la pensi allo stesso modo. |
Sincera e pura. Mi è piaciuta la tua storia. In particolare mi ha colpito la malinconia temporale che trasuda dalle parole. Fin dall'inizio si intuisce che la felicità non sempre riesce a trionfare, ma l'amore sovrasta anche i più grandi dolori. L'amore sì che è immortale e invincibile. Una narrazione breve e dignitosa, orgogliosa dei sentimenti ma non per questo presuntuosa; resta pur sempre umile, l'amore, troppo candido per aggredire, semplice e lindo come un fiore. |
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |