Invece di studiare greco, ancora in preda a risate convulse per la perfetta recensione di Pulp Fiction, ho deciso di aprire una tua storia random - in realtà non tanto random, diciamo che ho cercato Donna & Ten, but still.
EDDDIOSANTO ragazza quanto è angst, dolce, simpatica, familiare e angst (due volte perché sì) questa storia, concentra tutte 'ste cose insieme.
All'inizio si sorride, si pensa che in fondo la Tardis ha ragione, perché Donna la odia e preferisce uno squallido taxy, ma poi questa donna scontrosa e antipatica torna - dopo quanto? tanto, poco tempo? - e viene normale abituarsi ai suo passi, alla sua voce, alla sua risata così speciale, ai suoi silenzi tanto rari. Qui ti ho adorato, davvero, me ne sono uscita con un urletto: al tocco veloce e consapevole delle sue mani sui suoi pulsanti in quei momenti strani in cui la percepiva più intelligente e più sicura di se stessa. Perché la bellezza del Doctah e proprio quella di riuscire a tirare fuori il meglio delle persone, a farle sentire speciali. <3
E poi la fine è così angst - doppiamente angst sia per Donna che dimentica, sia per Sexy che vede arrivare e andare i companions - che boh.
Ah, non so se lo sapevi, ma io sono praticamente incapace a lasciare recensioni sensate.
Complimenti, una storia stupenda. |