Wow.
Solo, wow.
Al momento riesco solo a dire questo, quindi ti prego di scusarmi se il mio povero cervellino atrofizzato non sa meglio definire questa storia che... wow.
Comunque, visto che questa storia non è una delle solite cagatine (ok, questa storia oltre che piacermi mi sta anche contagiando... io, che se qualcuno dice "accidempolina!" lo rimprovero! Io, che tiro fuori frasi della Melevisione come "Accipigna!" ! Oh mio dio...) demenziali, o romantiche da carie ai denti, che mi leggo, quindi proverò (MA ANCHE NO) a lasciarti una recensione tanto, ma tanto tanto seria.
Cominciamo dalla storia... Mi viene da dire solo originale, perché una romantica (ok, lo hai detto tu stessa che non è proprio romantica romantica...) così non la avevo mai letta, e mi fermo qui perché magari qualcuno sta leggendo questa recensione prima della storia e non voglio di certo rovinarla spoilerando o giù di lì. A parte questo, wow. (e mi mancava proprio un bel "wow"...)
Lo stile è, come al solito, eccellente (sì, se te lo stai chiedendo ti ho messa tra i preferiti per le tue storie narutiane e sono qua solo ed unicamente perché volevo vedere che avevi tirato fuori stavolta...), ho apprezzato in particolar modo il fatto che è come se si stesse vedendo un film (zoom, "Il volume della conversazione si abbassa, sale in crescendo", "l’inquadratura è ricoperta dallo sputo di sangue del ragazzo.", "L’inquadratura è in basso, la messa a fuoco rende lo sfondo confuso e più nitido il primo piano" e così via...) , che un po' di atmosfera non guasta mai. Non hai aggiunto alcun commento personale, solo fatti nudi e crudi, e ciò aumenta soltanto la stima che provo verso di te (ti stimo, fratella! <-- Come rovinare una recensione seria, CervelliBacati Editore).
Particolare attenzione meritano le citazioni (ma le hai inventate te? Ci stanno INCREDIBILMENTE bene!), che, specialmente le prime due, fanno pensare a non so quale poema romantico, poi si vede chi le ha dette e a chi (tra parentesi, tempo fa, proprio verso i tredici anni mi pare, mi hanno dato della drogata.. allora avrei voluto avere questa citazione, tanto per.) e si collega il tutto allo scenario oggettivamente deprimente (è una parola che ho messo a cacchio ma io la intendo nel senso di macabro, insomma: molto pulp) per poi (almeno, io lo faccio) deprimersi... ma in senso buono (ma che diamine sto a dire? Esistono sensi buoni e sensi cattivi del deprimersi?).
La voce narrante mi fa sperare in un continuo, quindi la speranza sarà l'ultima a morire, comunque i titoli di coda mi hanno fatto, non so perché, ridere: " Durante la scrittura sono stati picchiati e uccisi tutti i personaggi.
Fatti e nomi descritti sono reali."
Oh beh (<-- Questa volta da Come rovinare una recensione qualsiasi, paragrafo Congedi et similia, sempre di CervelliBacati Editore), io ti mando un bel po' di bacioni! (<-- idem)
Lyu. |