Recensioni per
What's worth fighting for
di adamantina

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
12/02/13, ore 13:04

Recensione premio:
Devo ammettere che questa storia mi è piaciuta moltissimo!
Il personaggio di Aelic poi è davvero ben fatto. Però devo dire che il personaggio di cui mi sono davvero innamorata è stato Swaimbel! Prima d tutto perché è un gatto e io amo i gatti in ogni loro genere e forma xD Poi per quello che fa per Aelic :)
Anche questa storia è scritta molto bene, solo mi sembra un po'...frettolosa, essendo una one-shot non potevi dilungarti su tutto, però alcuni punti secondo me andavo sviluppati con più dovizia di dettagli!
In generale, complimenti! ^^
franciii

Recensore Veterano
05/01/13, ore 19:10

Che storia stupenda!
Una storia degna di questo nome.
Mi piace Aelic.
Si capisce che è un ragazzo capace di lottare per i propri ideali, che non si vuole arrendere.
Va avanti a testa alta.
In un certo senso, mi ricorda il personaggio delle mie ff.
Sempre pronto a fare tutto per i suoi compagni, e per avere la libertà degli oppressi.
Per quanto riguarda i carcerieri.... sono degli ************************ (censuraaaaaa)
E il gatto?
Penso di amarlo.
Ho sempre amato i gatti mannari di Paolini (voglio un gatto come Solembum).
E trovo che il finale sia meraviglioso... *W*
Bravissima

Recensore Veterano
09/12/12, ore 12:46

Oh. Ma questa storia é meravigliosa! È la prima che ho scelto di recensiore a causa del titolo, 21 guns é una delle mie canzoni preferite, e speravo che la storia fosse all`altezza del titolo. Così é stato. Questa one-shot é scritta benissimo, c`é soltanto un minuscolo errore di battitura, un forse che doveva essere fosse, ma ciò che colpisce veramente é la trama. Mi ha ricordato le persecuzioni inflitte da Hitler a coloro che avevano pensieri religiosamente diversi dai suoi, ai quali bastava firmare un contratto in cui dichiaravano di aver rinunciato alla fede per essere liberati. Inutile dire che molti non l`hanno fatto, proprio come Aelic non ha rivelato il nascondiglio dei compagni. La figura del gatto é spettacolare, una sorta di confortatore, di guida di un livello superiore, miracoloso.
Devo davvero farti i miei complimenti, te li meriti al 100 per 100!
Ilaria.
(Recensione modificata il 09/12/2012 - 04:36 pm)

Recensore Veterano
17/10/12, ore 21:29

Grammatica&Lessico: 8/10
Stile: 8.5/10
Originalità: 6/10
Caratterizzazione: 7/10
Attinenza al tema: 10/10
Uso Pacchetto: 6/10
Gradimento personale: 3.5/5
Totale: 49/65

I gatti mannari! Da brava fan del Ciclo dell’Eredità, penso di aver saltellato contenta per qualche minuto buono in giro per la stanza, appena ho letto che avresti preso in prestito l’idea dei gatti mannari.
Allora, se non si fosse ben capito, ho molto apprezzato il fatto che tu abbia ripreso dai libri di Paolini l’idea dei gatti mannari – che sono una delle cose che mi hanno fatto piacere moltissimo il Ciclo dell’Eredità – e, in generale, mi è piaciuta molto l’ambientazione Urban Fantasy.
Date queste premesse, però, mi sarei aspettata qualcosa di più. Mi è piaciuta l’idea dei Free Changelings e del difficile rapporto umani-‘mutanti’ (e qui mi vengono in mente gli X-Men, argh.), ma l’ho trovata un po’ poco sviluppata, così come la relazione fra i due protagonisti. Mi spiego meglio. Gli umani odiano i mutanti – o changelings, giusto? – e quest’ultimi cercano invece di ottenere dei diritti e la fine delle discriminazioni che accompagnano la loro razza, ma… tutto questo, perché? Perché negli umani c’è questo odio tremendo verso i changelings? Posso capire la paura di un qualcosa di più o meno sconosciuto, la diffidenza iniziale… però tutto questo mi sembra quasi esagerato – anche perché i changelings, da quanto ho capito, a parte le ali non hanno nessun potere particolarmente eccezionale. Quindi, ripeto, perché tanto accanimento?
Poi, i changelings. A dir la verità, credo di non aver capito benissimo il carattere del loro mutamento. Da quanto ho intuito, la cosa che li contraddistingue dagli umani sono solo le ali, giusto? E null’altro di particolare, no? Solo, non è spiegato molto bene; partendo dal fatto che i changelings sono una razza che mi sembra molto interessante, avresti potuto approfondire di più le loro caratteristiche.
I protagonisti, Aelic e Swaimbel – che mi ricorda vagamente Solembum – sono abbastanza ben costruiti. Dico ‘abbastanza’ perché l’introspezione che hai fatto di loro è abbastanza minimale. Partendo dal contesto che hai deciso di sviluppare, avresti potuto fare un’analisi psicologica maggiore dei personaggi, magari inserendo anche delle parti raccontate dal punto di vista di Swaimbel, e sarebbe già migliorata di parecchio – e questo si sarebbe pure potuto applicare al loro, uh, feeling, che mi è sembrato un po’ messo lì, tanto per inserire l’elemento slash. Tuttavia, a parte questo, i personaggi sono comunque riusciti a piacermi, soprattutto Aelic – nonostante il mio amore infinito per i gatti mannari *ride* –: ho ammirato molto il senso di lealtà che ha verso il suo gruppo e che nonostante tutte le torture e angherie subite non arrivi a confessare praticamente niente di rilevante.
La canzone, 21 Guns, l’hai utilizzata appieno e mi è piaciuto come hai inserito i versi nella storia, li ho trovati molto azzeccati. Il luogo, la periferia, invece è molto meno utilizzata. E’ nominata quelle poche volte, ma infondo non ha un certo peso nella storia.
Grammaticalmente, ci sono alcuni errori con la punteggiatura – anche se non particolarmente rilevanti, la lettura è molto scorrevole – e qualche errore grammaticale – che adesso non ritrovo più perché ovviamente io sono una persona furba e alla prima lettura non mi sono segnata gli errori ‘perché tanto me li ricordo’. Certo.
E, niente, credo non ci sia altro da dire.

Recensore Junior
27/09/12, ore 10:09

2° CLASSIFICATA adamantina con "What's worth fighting for"


GRAMMATICA E ORTOGRAFIA: 10/10
STILE E LESSICO: 10/10
ORIGINALITA' E TRAMA: 9/10
UTILIZZO DELLE COSTRIZIONI: 5/5
CARATTERIZZAZIONE DEI PERSONAGGI: 8/10
GRADIMENTO PERSONALE: 4/5
TOTALE: 47/50

La grammatica e l'ortografia sono entrambe perfette, perciò niente da dire.
Lo stile e il lessico sono meravigliosi, entrambi sono molto curati.
La trama mi è piaciuta e l'ho trovata molto orignale, anche se ho fatto un pò fatica ad "ambientarmi" all'inizio del racconto, non avendomi dato subito dei riferimenti per capire cosa stesse succedendo e perchè il protagonista fosse imprigionato.
Devo dire che sei rimasta decisamente all'interno del rating arancione, anche se la scena della tortura era molto ben descritta.
I personaggi sono entrambi caratterizzati molto bene, anche se forse avresti potuto raccontarci qualcosa in più su di loro.
Il racconto mi è piciuto davvero molto, l'ho trovato assolutamente originale e ben scritto.

Recensore Master
22/09/12, ore 21:44

Splendida e dolcissima storia. La parte più interessante è davvero il mondo che hai immaginato e i personaggi che sei riuscita a delineare, pur nella brevità del racconto. Potrebbe quasi essere la prima di una serie ambientata in un luogo dove esseri simili ad angeli e gatti mannari convivono con uomini non proprio amichevoli. Le descrizioni sono molto vivide e lasciano una scia di sensazioni contrastranti: disgusto, speranza, paura... Il finale è consolante, con quel bacio struggente e il dono delle ali, mi sarebbe piaciuto però vedere come Aelic avrebbe potuto convivere con una mutilazione così pesante nel suo stesso mondo, ritrovarsi ancorato alla terra come quegli umani che combatte, scoprire di poter andare avanti anche senza ali. Aelic e Swaimbel sono veramente affascinanti. Complimenti.

Recensore Master
21/09/12, ore 14:56

Grammatica e lessico: 8.5/10.
Stile: 9.5/10.
Originalità: 8/10.
Caratterizzazione dei personaggi: 9/10.
Attinenza al tema: 9.5/10.
Uso pacchetto: 7.5/10.
Gradimento personale: 4/5.
Punteggio totale: 56/65.
Giudizio:
La tua storia mi è piaciuta molto ^^ in particolare ho sempre amato l’urban fantasy, quindi mi ha attirata fin da subito. Ho degli appunti da farti, ma ti dico subito che l’ho trovato davvero un buon lavoro ^^
Allora, per quanto riguarda la grammatica ti ho scalato dei punti per diversi motivi. Innanzitutto, sarebbe meglio nei dialoghi lasciare degli spazi dopo e prima dei trattini (“- Ciao! - disse Tizio”, non “-Ciao!- disse Tizio”), anche perché da un punto di vista estetico l’ho trovato un po’ sgradevole. Parole come perché, poté, rifletté vogliono l’accento acuto, è una sottigliezza ma è bene ricordarsene. Quindi ho trovato degli errori di battitura, te li segnalo:
- “Aelic aveva perso i sensi, perciò non poteva saperlo con sicurezza, ma pensava che forse trascorso almeno un giorno intero: la notte era scesa di nuovo.” Credo che intendessi scrivere “fosse trascorso” o al massimo “forse fosse trascorso” (tra le due ti consiglio la prima forma, in caso avessi un dubbio);
- “Ogni colpo bruciava come l'inferno e lo portava più vicino alla soglia dell'incoscienza, quel traguardo tanto ambito che gli avebbe permesso di scivolare nel buio e dimenticare, per qualche minuto o qualche ora, la realtà che lo circondava.” Ovviamente, è “avrebbe” e non “avebbe” x°
- “Jien aveva ancora l'apparenza di un gatto, ma era dotato di una grande saggezza, di un indomito spirito libero, di un cuore buono e di facoltà magiche donategli alla dea Bastet.” Donategli dalla dea Bastet, immagino.
- “Perciò no, non me ne andrò. Resterò qui e continuerò a lottare per i Free Changelings. Stamperò volantini, organizzerò manifestazioni, cercherò contatti con i politici.. e forse, un giorno, qualcosa cambierà.” Piccolezza piccolissima, qui hai messo due puntini di sospensione anziché tre come vorrebbe la regola, ma in precedenza l’hai sempre rispettata, quindi è solo una minuscola svista.
In ogni caso errori gravi non ce ne sono, la grammatica è fondamentalmente molto corretta e il lessico che hai usato buono, senza contare che il testo è lunghino, quindi non ti ho penalizzata troppo. Il tuo stile mi è piaciuto, la storia scorre senza problemi e si legge con facilità, salvo qualche periodo con troppe virgole o qualche punto in cui le frasi sono un po’ troppo spezzettate. Sono comunque casi isolati che non causano nemmeno tanti problemi alla lettura, quindi ti ho penalizzata pochissimo, il mio è giusto un appunto =)
Ho apprezzato molto i contenuti della storia. Certo, la tematica di una razza perseguitata dagli umani l’avevo già incontrata, scene di personaggi torturati per estorcere loro informazioni si trovano spesso e per questo ho dovuto togliere punti all’originalità, ma il tuo tocco personale si vede: mi è piaciuto l’inserimento dei gatti mannari nella storia, il modo in cui i “changelings” lottano per la loro libertà, e soprattutto la scena in cui vengono tagliate le ali ad Aelic. È descritta molto bene e mi ha colta completamente di sorpresa perché non credevo che Felix ed Iron potessero arrivare a tanto; è stata una bella trovata, complimenti. La caratterizzazione dei personaggi, poi, è molto buona: Aelic è determinato e coraggioso ma ha anche le sue debolezze e i suoi dubbi, e si capisce che se i compagni non fossero andati a salvarlo probabilmente entro poco tempo avrebbe ceduto, o almeno questa è stata la mia impressione. Ho apprezzato tutto questo, perché così il personaggio appare umano e verosimile. Anche Swaimbel mi è piaciuto un sacco, sia perché adoro i gatti, sia perché la sua personalità particolarmente magnetica non può non colpire; anche i personaggi più secondari sono ben delineati in poche righe. Ho tolto un punto per un paio di motivi: primo, ho trovato la storia d’amore un pochino forzata. Non troppo, sia chiaro, ma credo che avresti potuto approfondire un po’ i sentimenti che prova Aelic per Swaimbel, in modo da renderla più chiara e più “naturale” agli occhi del lettore. Secondo, mi sarebbe piaciuto saperne un po’ di più sulla razza dei changelings, sulla loro storia, su come si sono trovati in questa situazione rischiosissima, le loro origini (un po’ come hai fatto per i gatti mannari), e così via. Comunque sono dettagli che forse potresti approfondire meglio in qualche spin-off, se non ti va di infilarli nella storia, o almeno io la penso così x°
L’attinenza al tema è ottima; forse avrei preferito che ti concentrassi di più sulla prigionia in sé più che sulle torture, ecco, però non si può dire che tu non abbia centrato il tema del contest ^^ all’utilizzo del pacchetto ho tolto più punti perché… beh, innanzitutto per via del luogo, che avrei voluto sentire un po’ più presente nella storia. Hai descritto bene la periferia, però si ha un po’ l’impressione che la storia potrebbe essere ambientata da qualunque altra parte, diciamo. La canzone è ben utilizzata, anche qui avrei voluto che fosse usata un po’ di più, ma in fondo i versi che hai citato riassumono bene l’essenza dei tuoi capitoli, quindi in generale hai fatto un buon lavoro in questo senso.
In conclusione, ripeto che la storia mi è piaciuta molto. Come ti dicevo sopra l’avrei approfondita di più, ma forse sono io una maniaca in questo senso. Nulla comunque mi impedisce di farti i miei complimenti per questo bello scritto, brava, davvero ^^

Recensore Master
21/09/12, ore 10:31

Ciao, sono una collega di "Spargilacrime" e mi faceva piacere leggere le altre storie in gara; tra l'altro era da un pò che avevo voglia di leggere qualcosa di tuo e questo contest ne è stato l'occasione. Sarei stata contenta di partecipare anche a qualche tuo contest, ma purtroppo mi sa che viaggiamo su fandom incompatibili.
Questa storia: la prima cosa che ho pensato leggendola è stato "interessante!". Poi, "ambiziosa". E "complessa".
Senza dubbio il racconto si distingue tra gli altri in gara, che ho letto tra ieri e oggi, e la posizione in classifica mi pare assolutamente meritata: è l'unico ad avere una vera e propria trama e spicca per l' intenso sforzo immaginativo che lo pervade dall'inizio alla fine. Hai costruito un mondo intero, con tutto il suo patrimonio di razze rivali, mutazioni e afflati di giustizia/equità sociale. Passato e presente si fondono, come realtà e fantasia: l'antico Egitto e i suoi miti riemergno interpretati e innovati dalla tua immaginazione. Un "mutante" accorre in aiuto di un altro "mutante", lo sorregge e lo conforta spingendolo a non tradire i suoi amici e gli restituisce le sue ali nel finale che sa di miracolo.
Forse l'angst è un pò compresso dalla chiusa tutto sommato speranzosa della storia: il protagonista viene liberato, è riuscito a non tradire e alla fine riacquista anche le sue ali in un dolce bacio tenero e magico insieme.
L'unico appunto che mi permetto di fare - ma è una questione personale, di gusto - è che ci sono troppe idee in questa storia e alla fine tendono a schiacciarsi l'una con l'altra disorientando il lettore. Secondo me, data la tua spiccata fantasia, avresti potuto ampliare un pò il racconto, magari trasformandolo in una mini-long e regalandoci qualche pagina in più sul mondo fantastico che hai tratteggiato.
E' stato un piacere leggerti, alla prossima.