Recensioni per
Un amore di migliore amico. Manuale di sopravvivenza dalle cotte sbagliate.
di _Fy

Questa storia ha ottenuto 146 recensioni.
Positive : 145
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
13/05/13, ore 10:54

ho letto questa storia tutto d'un fiato, è bellissima e scritta molto bene! ho amato e odiato davide, non bisogna mai costringersi ad amare qualcuno anche se per paura di perdere quella persona, mentre ho amato michele *-* grandissimo "pezzo di cacca" quando era ragazzino ma alla fine si concede una seconda possibilità, beh...solo quando ci si impegna per dimostrare che si è cambiati!
in bocca al lupo per tutto vado a vedere se hai scritto altre storie :)

Recensore Master
27/02/13, ore 23:18

Ciao,
bazzicavo sul sito e mi è capitato di leggere per puro caso questo primo capitolo della tua storia.
Devo dire che mi incuriosisce parecchio e sicuramente continuerò a leggerla, soprattutto perché voglio scoprire cosa accadrà tra Marica e Davide e se la loro amicizia si tramuterà in un affetto di tutt’altro genere…
Corro a leggere il secondo capitolo
Un abbraccio
Shelly

Recensore Master
27/02/13, ore 21:30

Stavo rileggendo le recensioni quando mi sono accorta di non avere recensito il prologo ma lo so che non è grave entrambe sappiamo. Che la storia mi piace rileggendo mi sono resa conto.che all' inizio. Davide era dolce e mi piaceva ma adesso che c'è Michele. me lo sono dimenticato. ahjaja sarà solidarietà fra noo omoni hajjajajajajajajajaj a presto

Nuovo recensore
19/11/12, ore 16:07

Tornare al primo capitolo della storia fa quasi effetto: il tuo stile è cambiato, così come il carattere della protagonista, e anche l'idea che mi sono fatta di Davide, andando avanti, è molto diversa. Fa quasi effetto, tornare su queste pagine. Però, tornando a questo primo capitolo, mi è tornato in mente il motivo per cui mi sono subito affezionata a Marica: ha un carattere molto simile al mio, con quell'ironia di fondo e quella costante voglia di sparire, piangere, rassegnarsi, che si cela in ognuno di noi, solo che metà della popolazione mondiale non se ne accorge.