Ciao, cara!
Beh, devi darmi un attimo per riprendermi perchè Dio, sto tremando.
Non voglio divagarmi perchè son comunque cose personali, ma anche io ho vissuto un'esperienza del genere, come quella che ha dovuto passare il ragazzo protagonista. Solo che l'ammalato di leucemia non era un amante, bensì mio fratello. E anche nel nostro fortunato caso, il sole, sebbene sembrasse impossibile, è tornato a splendere.
Per cui, puoi capire che leggere un racconto del genere..è toccante, davvero.
Non è solo la trama ad emozionare chi legge, perchè comunque chiunque può tirar fuori un tema travolgente, ma se poi non è capace di svilupparlo in un determinato modo può risultare anche noioso, invece tu hai reso la lettura piacevole.
Son numerose le sequenze descrittive, piccole ma sparse qua e là, e anche se molti le trovano stancanti e ritengono che rallentino la narrazione, io le trovo le parti migliori se scritte bene.
Mi son soffermata più volte a rileggere ogni descrizione, l'accuratezza con cui descrivi ogni particolare..
Davvero, complimenti.
Inoltre se piace il genere, il testo è abbastanza scorrevole.
Non è noioso o stancante, non è di quei testi che leggi di fretta sperando che termini presto, tutt'altro.
La mia parte preferita è quella in cui descrivi la fine dell'inverno.
Mi è venuto spontaneo immaginare la scena, e sarebbe stata degna di oscar, Gesù.
Per finire, brava.
Non tanto per dire; davvero brava!
A presto, un abbraccio,
-Nielle.
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