Uuuuuuh... com'è strano, com'è bello questo racconto!
E' strano perché è del tutto inatteso, con questo susseguirsi di coincidenze apparentemente slegate, ininfluenti. E' strano per questo stile fresco,  a metà fra lo sferzante e il narrativo. E' strano per i personaggi, sospesi fra la realtà e un mondo surreale fatto di manie e vite passate.
Ed è strano perché è fantasticamente bello.
Non solo ti strappa qualche risata, qua e là, ma ti lascia con un senso di comprensione superiore, con un buon sapore in bocca, eppure con la sensazione, appena destabilizzante, che basta un nonnulla per cambiare radicalmente il corso delle nostre vite.
Come mi piace!
E come mi piace anche il modo in cui sei riuscita ad ambientarlo nel 1984! Sei stata arguta e brava.

Davvero, non ti conoscevo come autrice di originali e, se possibile, mi piaci ancora di più così!
A prestissimo, spero!

Marvin

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Davvero una bella storia! Breve ma intensa, con uno stile decisamente originale ma che affascina!
Mi è piaciuto molto proprio il modo di ambientare tutta la situazione, con quest'aria dall'aria un po' stramba, a cui collaborano sicuramente i parenti di John,personaggi che appaiono poco ma che rimangono impressi! Come la zia Stella, che non posso che adorare già per il suo essere una decisa femminista ( e qui mi complimento per la tua ricerca su tutti questi eventi del 1984 che sei riuscita ad inserire davvero bene)
Poi c'è Meggie, quella sbadata e un po' bizzarra che mi è sembrata una bella tipa anche per quel poco che si è potuto leggere xD
Molto curiosa e originale l'idea di collegare tutto attraverso un numero, anche se mi è sorto spontaneo pensare al film 23 con Jim Carrey, dove il numero era molto più presagio di sventure che altro.
Qui invece c'è un bel lieto fine che ti lascia col buonumore, mi sarei dispiaciuta davvero se la zia o Kelly morissero, io non sono fatta per i finali tristi non ci posso far nulla!
Poi c'è quel piccolo spazio dedicato a Cane, curioso e avventuroso cagnolino che si farà una nottata di libertà, un personaggio davvero simpatico.
E'interessante anche come sei riuscita a inserire il libro di Orwell nella storia, da renderlo davvero partecipe del racconto...tutta la storia effettivamente ti fa davvero immergere in un altra epoca, si sente e si vive questo lontano 1984.
Di per sè gli eventi non sono tanti, la cosa bella sono i dettagli e le piccole situazioni che si concatenano tra loro, una sorta di domino...ogni situazione porterà ad una successiva, se ne salta una non si avrebbe lo stesso risultato!
Qui mi ha ricordato una scena di Benjamin Button ( lo so,io trovo riferimenti a film ovunque xD ne ho visti troppi) ed è uno stile che mi piace molto ^^
Quindi mi complimento per il racconto, ha meritato il suo posto sul podio (anche se ammetto di non aver letto le prime due,quindi non oso dire se meritavi un posto in più o in meno xD)  e mi pare di aver detto tutto quello che ho pensato ( qualcosa sarà sicuramente sfuggito ovviamente!)
Ho comunque inserito la storia tra le seguite in attesa di qualche altro curioso racconto!

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Ciao, splendore!
Alla fine, zitta, zitta, hai pubblicato anche il secondo capitolo di questa particolare raccolta, molto bene! E - ovviamente - complimenti per il risultato del contest ^^

Sono un mostro che non ha ancora letto il libro che fu il libro dell'anno ventotto anni fa. Meh. Rimedierò. Il tuo racconto è un'ottima pubblicità, in ogni modo: ha ragionissima il giudice a dire che "Questa storia trasuda 1984 da ogni frase!" ^^
L'ambientazione è strutturata splendidamente, così come la caratterizzazione dei personaggi, visto che ognuno di loro è perfettamente credibile e realistico, con le sue piccole (o grandi) manie.

Il filo conduttore del ventuno, che si ricollega poi a un disegno più ampio strutturato sulle coincidenze, i dettagli che costruiscono il destino e possono influenzare le vite di tutti è l'elemento che forse ho apprezzato di più, e sono ammiratissima per come l'hai giostrato. Le citazioni iniziali sono talmente "al bacio" che risulta impossibile pensare che NON siano state scritte appositamente per la tua storia (no, non il contrario ù_ù), e l'attento lavoro di informazione e studio dei dettagli che devi sicuramente aver fatto per rendere più credibile possibile la tua storia ti fa onore, e mi rende fiera di te :3

Congratulazioni-oni-oni!

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Bella bella bella bella.
Mi è piaciuta davvero tantissimo. A parte il fatto che io amo in maniera viscerale tutto ciò che a che fare con le coincidenze, quindi, molto pobabilmente, se fossi stata io la GiudiciA ti avrei fatto vincere il primo posto a prescindere ù.ù
No a parte gli scherzi, sono onorata di essere sul podio con te, perché ho davvero amato questa storia. Devo farti i miei complimenti anche per l'uso azzeccatissimo del libro 1984 del buon vecchio Orwell, ah uomo magnifico lui, non trovi?
Mentre leggevo mi sembrava di essere lì con loro sai? Con tutti quanti, Cane compreso ù.ù Ci voleva una storia così sai? Avviene tutto in una sola sera, e il modo in cui i fatti si intrecciano tra di loro ti fa davvero credere alle coincidenze. Che poi magari non c'entra nulla, ma Ventuno è un titolo davvero molto azzeccato, che magari ora non c'entra niente ma per una coincidenza personale, ancora più bello!
Bella bella bella, l'ho già detto? xD
Complimenti ancora sia per l'ottima posizione che per la storia, assolutamente meravigliosa. Fila dritta nelle preferite, mi è stra piaciuta *_*
Sophie.

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