Ehilà, salve!
Bello leggere di fuocherelli caldi, quando fuori diluvia e dentro è finita la legna asciutta... A leggere di Calcy, mi sono riscaldata un po' anch'io: la prova che la parola può tutto, ed ha un grande potere (quindi, Gorgia, pur essendo un sofista, aveva ragione)! Ma lasciamo stare le mie scemenze, e passiamo alla recensione.
Hai dipinto davvero un bel quadretto di vita famigliare: la moglie che rimprovera il marito della snervante confusione in cui ha lasciato la stanza, il cibo sul fuoco, il bambino che dà una mano e legge tranquillo, la signora anziana che commenta tutta la vicenda seduta sulla sua sedia, il cane che intralcia i lavori di pulizia, e un caldo e scoppiettante fuoco nel camino. Una scena che fa sinceramente tenerezza, e che hai reso davvero ottimamente. Tutti i personaggi sono assolutamente IC (Calcifer, soprattutto, che è il solito stressante e adorabile demone: sinceramente, però, fossi stato Howl, non so che gli avrei fatto quando ha interrotto il momento romantico nelle ultime righe...), non ci sono errori di alcun tipo (e tacerò di ciò che ho appena letto: brrrrrr!), ed è tutto carino e scorrevole e piacevole, quindi non ho nulla da aggiungere. Ti rinnovo i miei complimenti, e ti lascio: alla prossima!
Hamber of the Elves |