Ah ah l'ho letta tutta pensando a "Draw with me", e alla fine ho scoperto che in effetti c'entrava xD A parte questo, mi è piaciuta molto! :) Non solo per come è scritta, ma anche per il modo in cui hai usato il nonsense e per come hai relazionato i personaggi di Kairi e Naminé attraverso lo specchio... ottima idea! ^^
Brava, mi è piaciuta molto! :)

Le tue descrizioni mi hanno fatto comparire esattamente delle immagini precise nella mia mente come se la tua Kairi stesse disegnando in me i suoi sogni e pensieri...
Ho sempre avuto una sorta di amore/odio nel personaggio di Kairi, è sempre quella da salvare che palle! :D
Qui è più malinconica, meno reginetta, più ragazza con una mente confusa, dubbi e ansie... insomma un po' più vera.
Come se fossero disegni grafici invece che parole.
Splendida.

Io non so che cosa scrivere. Ma sul serio, sono in stato di shock.Tutta colpa tua. Quando ti ho suggerito il prompt ho esattamente immaginato Namine di fronte ad uno specchio alla ricerca di qualcosa/ qualcuno, col cuore colmo di speranza. Namine ha di fronte a seuno specchio che non dovrebbe riflettere niente se non lei stessa e ciò che la circonda. Eppure lei continua a cercare, perchè è necessario, le serve per forza wuel contatto, contatto che Kairi sta iniziando a sentire, forse in principio come un peso perchè la spaventa. Già qui non volevo leggere più, non credevo avrei avuto la forza. Ma dovevo andare avanti. E qui sono con un piede nella fosse perche oltre lo specchio nella mia mente c'erano i pennarelli. E in quale mondo può sentire che ciò che cerca esiste? In altri infiniti mondi dietro la lastra. Perfezione assoluta. E se esiste qualcosa che va oltre la perfezione è lei con un sorriso mesto e le lacrime sta cercando l'altra con cui ancora non può stare. E poi "Kairi si sveglia urlando un nome che ha già dimenticato".
Ma adesso sanno che un giorno potranno incontrarsi. E la vita sembrer piú bella.

Tesoro. Io non so se esistono parole per descrivere questa storia, cosa mi ha causato, e cosa sei tu, ma sarà una parola usata al massimo grado. Grazie.