Ciao! Mi sono fermata per caso a leggere il tuo racconto e mi piacerebbe darti dei consigli.
Spero che tu non te la prenda per questo commento che ti sto per lasciare ma credo che tu possa fare molto meglio di così!
Per prima cosa, so che nell'emozione e nella foga della scrittura (capita anche a me) ci si può dimenticare di qualche regoladi grammatica e ortografia... ma ti consiglio di rileggere la tua storia, perchè ci sono diversi errori! Innanzitutto Inghilterra ha l'acca, non la scordare... e poi sia Italia che Inghilterra hanno la maiuscola, non puoi prescindere da questo! Idem per quanto riguarda i nomi: Mia, Windos, Cassie... sono tutte parole che hanno bisogno della maiuscola, altrimente si fa fatica a capire che cosa sta succedendo! Anche all'inizio di ogni frase dovresti mettere la maiuscola, l'italiano è una bella lingua e, anche se ha tante regole, bisogna conoscerle e usarle!
Anche la punteggiatura è importante: in tutta l'introduzione non c'è nemmeno un segno di punteggiatura, si fa fatica a leggerla! Ti consiglio di rileggere sempre quello che scrivi, mettendo virgole, due punti, punti e virgola e il punto fermo alla fine della frase. Anche nella lettera del padre, per far capire dove inizia e finisce potresti metterla in corsivo, oppure mettere almeno le virgolette all'inizio e alla fine, giusto per "staccarla" dal resto del testo.
Per quanto riguarda la storia, invece, vorrei darti un paio di consigli... ma se quello che ho scritto finora sono regole di italiano, quello che segue sono miei punti di vista personali, prendili come tali. Per prima cosa dovresti "prenderti più tempo", quando scrivi: la storia è decisamente affrettata! Nel primo capitolo i lettori hanno voglia di conoscere la protagonista: com'è fatta, chi è, cosa le piace, dove vive... non come un'elenco, ma come un discorso fluido. Può raccontare di quanto le piaccia studiare e della voglia di laurearsi, per esempio, in modo da iniziare a inquadrarla. Poi puoi dire che suo padre non c'è, che è morto o se n'è andato...
Un altro consiglio che ti dò e quello di mettere qualche riflessione e descrizione nella storia: tra un discorso e l'altro metti commenti come "la notizia mi aveva sconvolta, non pensavo che.. però.." riempiendo i puntini con le sensazioni della protagonista. E poi è sempre carino avere qualche idea dell'ambiente in cui ha luogo la scena: sono in salotto? è un salotto ordinato o confuso? Cose del genere. L'ultimo consiglio che ti dò è quello di non usare lo stile copione. Scrivere "blabla", disse XYZ è sempre una buona norma per un racconto!
La tua storia non è male, anche se ricorda un po' Pretty Princess (non si chiamava Mia anche la protagonista di quel film) ma spero vivamente che sarà un bel racconto originale e piacevole, in stile fangirl come è giusto che sia ma con la giusta dose di colpi di scena.
Spero che tu non te la sia presa per questa mia recensione chilometrica, ma sono certa che, se aggiusterai queste regole di ortografia e stile, la tua storia non rimarrà più senza recensioni! Se hai bisogno di chiarimenti o altri consigli, sentiti libera di rispondermi!
Buon lavoro!
Flora |